5 - TRE VECCHIETTE SFERRUZZANO I CALZINI DELLA MORTE

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Estia sussultò quando lesse il titolo del capitolo: "TRE VECCHIETTE SFERRUZZANO I CALZINI DELLA MORTE".

Ci furono alcune risatine nella sala, mentre altri sgranarono gli occhi. Possibile che il ragazzo si stesse riferendo a loro?

Estia si riscosse e iniziò a leggere


Ero abituato a qualche stranezza di tanto in tanto [...] ma mi guardavano come se fossi uno psicopatico.

"E cosa è cambiato rispetto ad ora?" chiese Jason

"In realtà non molto. Alcuni mi guardano ancora come se fossi uno psicopatico."

"Soprattutto molti legionari." disse Reyna, ricordandosi come i semidei romani avevano iniziato a guardare e a parlare di Percy dopo i ludi di guerra.


Quasi ci credevo anch'io, [...] Stava succedendo qualcosa.

"Grover, devi assolutamente imparare a mentire." disse Chirone scuotendo la testa.


Al museo era successo qualcosa [...] Il tempo intanto continuava a a fare il matto e ciò non migliorava affatto il mio umore.

"Sembri avere una connessione con il tempo." disse Atena, curiosa di capire bene che tipo di persona fosse questo figlio di Poseidone.

"Sì, ma tutti noi figli dei tre pezzi grossi siamo collegati in questa maniera alla natura." rispose Percy.

"Vero." aggiunse Agata: "Anche io, quando c'è un temporale, inizio ad essere più instabile con la mia personalità."

Gli altri figli dei tre pezzi grossi annuirono, pensando a tute le volte in cui la natura aveva influenzato in maniera drastica il loro umore.


Una notte, un temporale sfondò le finestre della mia camera [...] piccoli aerei precipitati nel corso dell'anno a causa di burrasche improvvise sull'atlantico.

"Dei, avevo dimenticato quante catastrofi ci fossero state." disse Katie.

"Quindi..." iniziò Piper: "... tutte quelle tempeste erano dovuti ad un litigio?" chiese la figlia di Afrodite, che per anni si era domandata come mai il tempo fosse impazzito in quella maniera.

"Penso che questa sia una dei vostri peggiori litigi. Che cosa sta succedendo?" chiese Atena volendo sapere a tutti i costi quale fosse la ragione di questo litigio, che sembrava terribilmente serio.

"Si scoprirà più avanti nella storia." rispose Annabeth, forse in maniera più fredda di quanto avrebbe voluto, cosa che fece accigliare Atena.


Ero nervoso e irritabile la maggior parte del tempo. I miei voti precipitarono dal cinque al quattro. Mi sbattevano nel corridoio quasi a tutte le ore.

"Il cambiamento climatico ti influenzava così tanto?" chiese Annabeth sapendo che Percy non era stupido come molti credevano, e che, comunque, alla sufficienza poteva arrivarci facilmente. Intanto, Atena e Sofia lanciavano sguardi disgustati al figlio di Poseidone, chiedendosi come mai la figlia cercasse di giustificarlo.

"Abbastanza. È stato un misto di tutta la questione della Dodds, e il clima che continuava a peggiorare."


Alla fine, quando il signor Nicoli, il prof di inglese [...] Avevo nostalgia di casa.

Molti semidei si coprirono di un velo di tristezza, capendo cosa voleva dire sentirsi esclusi e sentire la mancanza di una vera casa. Anche alcuni semidei del passato sapevano cosa volesse dire, in particolar modo Nicolò, che non ha mai avuto una vera e propria casa se non quella in cui abitava insieme a sua madre da bambino e in cui abitava tutt'ora in solitudine. Luoghi come Argo e il Campo Mezzosangue non sarebbero mai stati un posto per lui.

LETTURA ATTRAVERSO IL TEMPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora