15 - CI FERMIAMO ALL'EMPORIO DEI NANETTI DA GIARDINO

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 "CI FERMIAMO ALL'EMPORIO DEI NANETTI DA GIARDINO" Quando Estia lesse il titolo, Percy, Grover e Annabeth si irrigidirono.

"Penso che dovremmo avvisare gli dei di quello che farai qui" sussurrò Annabeth ai suoi due compagni.

"Concordo. Vorrei evitare che gli dei ti distruggano senza essere arrivati almeno a metà libro" aggiunse Grover, spaventato da cosa avrebbero potuto fare gli dei nel momento in cui avrebbero letto della testa di Medusa inviata sull'Olimpo.

Percy scrollò le spalle "Che dovrei dire? Ehi, durante questo capitolo invierò la testa di un mostro che è in grado di trasformare le persone in pietra per il gusto di irritarvi. Ma nessun rancore, ok?"

Annabeth alzò gli occhi al cielo. "Infatti non devi dire questo, Testa d'Alghe. Avvisa semplicemente che farai una cosa di cui ti penti, e che ti dispiace" disse la figlia di Atena.

"Ma io non me ne pento, e di certo non mi dispiace" ribatté il figlio di Poseidone. 

Grover si strofinò la fronte e Annabeth diede al suo ragazzo un colpo sul braccio. "Questo lo immaginavo, ma gli dei non devono saperlo, perché nessuno di noi qui ti vuole vedere polverizzato" disse la figlia di Atena al suo ragazzo.

Percy sospirò, per poi rivolgersi agli dei: "Ehm, scusate per l'interruzione" iniziò il figlio di Poseidone, attirando l'attenzione su di sé. "Ecco... alla fine di questo capitolo io farò una cosa, mancandovi di rispetto, e... ecco... me ne pento, quindi... scusate in anticipo per quello che farò" concluse Percy, ricadendo sul divano.

La maggior parte degli dei alzò un sopracciglio, chiedendosi cosa poteva aver fatto questo ragazzo per dover addirittura chiedere scusa.

È bello sapere che là fuori esistono gli dei dell'antica Grecia,

"Ritiro tutto" borbottò Percy, facendosi sentire solo dagli amici che stavano vicino a lui.

"Beh, grazie, ragazzo" disse Apollo, sfoderando un sorriso smagliante.

"Aspetta a parlare Apollo" si intromise Estia "Non era esattamente un complimento" continuò la dea causando lo sguardo perplesso del dio della musica.


Perché hai qualcuno da incolpare quando qualcosa vanno storte.

Gli dei alzarono un sopracciglio in direzione di Percy. "Non hai tutti i torti" disse Travis "Inoltre, il fatto che ci sia un dio praticamente per tutto, è un gran vantaggio."

Gli dei guardavano i semidei, leggermente stizziti dal commento del figlio di Poseidone e del figlio di Ermes. Alcuni più di altri.


Per esempio [...] capisci che una forza divina sta cercando di rovinarti la giornata.

"Beh, in effetti..."

"Ermes!" ringhiò Zeus.

"Che c'è? Vista da quel punto di vista, il ragazzo ha ragione."


È così che Annabeth, Grover e io ci ritrovammo a camminare fra i boschi del New Jersy [...] "Be', forse se tu non avessi deciso di buttare nella mischia..."

"Allora sareste morti, Annie" disse Talia, alzando un sopracciglio, facendo arrossire l'amica.

"Il tuo orgoglio doveva essere seriamente a pezzi per dire una cosa del genere" aggiunse Silena.


"Che volevi che facessi? [...] Questa potrebbe esse le la mia unica occasione di vedere il mondo reale."

LETTURA ATTRAVERSO IL TEMPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora