Chapter 9

2K 84 10
                                    

LOGAN

Noah aprì la porta risvegliandomi da uno stato comatoso dove l'unica cosa che facevo era zapping premendo a intervalli ridotti il pulsante del telecomando per andare avanti con i canali mentre Cameron, anche lui steso sul divano, digitava pigramente messaggi con una mano, mentre con l'altra reggeva la sua testa ciondolante, quasi gli fosse attaccata con dello scotch al collo.

<<È qui la festa?!>> entrò facendo scena mio fratello.
Rimase deluso vedendoci così inattivi e scazzati al suo arrivo.

<<Ho portato i tacos>> fece dondolare il sacchetto di plastica contenente la nostra cena riposta in scatolette di alluminio dal messicano da cui andavamo sempre.

Non vedendo muoverci, ripose i tacos sul tavolino davanti al divano e andò al piano di sopra. Nel mentre mi allungai, presi il sacchetto e lo appoggiai sopra la tavola.

<<Ehi! Dov'è la cena?>> chiese correndo giù per i gradini Noah.

<<Non chiederlo a me>> rispose Cameron non distogliendo lo sguardo dallo schermo del suo telefono.

<<Mangi sul tavolo come le persone civili, dato che il divano non lo pulisci mai tu>> gli dissi facendolo rimanere di sasso.

<<Scusa ma non è colpa mia se non scopi da più di un mese e stai diventando irritante a furia di farti seghe>> secondo lui il sesso era la soluzione a tutti i problemi.

<<Divertente, davvero, sei simpaticissimo>> lo schernii.

<<Grazie, lo dicono tutti>> mi sorrise furbamente mentre Cameron apriva le scatolette di alluminio una ad una e le riponeva sopra al tavolo.

**

<<Hanno detto che Levi White si è fidanzato con una della mia scuola>> Noah sembrava interessato alla faccenda.

<<Chi è?>> domandò guardando il suo tacos mezzo rosicchiato.

<<Una del tuo anno, ma non so chi sia, conosco pochi nomi e tante tette>> ridacchiarono insieme alla battuta.

<<Certo che per mettersi con un coglione del genere bisogna essere proprio essersi bevuti il cervello>> esclamai con l'approvazione dei miei due compagni.

<<E' un figlio di puttana bello e buono, non fa altro che pensare di avere il cazzo più grosso>> finii il mio tacos mentre Noah e Cameron erano già arrivati a metà del secondo.

<<Io ho conosciuto Bennet, sembra un tipo simpatico>>

<<Quale? Sono in tre fratelli>> gli ricordai.

<<T, ha la mia età>> anuii.

<<Suo fratello Bryan fa con me storia, è un bravo ragazzo, anche se un po' distratto>> dissi.

Sentimmo il tintinnio di un messaggio, Noah controllò il suo telefono e per un attimo rimase zitto.

<<Chi ti ha scritto che ha casa libera?>> chiese Cameron leggendo la mente di mio fratello.
<<Melany>> rispose mentre io e Cameron ci appoggiavamo alla sedia sospirando.
<<Lo so che mi volete fuori dalle scatole, ma io resterò con voi ancora un po'>> accarezzò lievemente con un dito il naso di Cameron.

<<Levami questo dito dalla faccia>> glielo prese l'altro allontanandolo dal suo viso.

Sentimmo un'altro tintinnio e lo schermo del telefono di Noah si accese una seconda volta.

Saudade Wherever I GoWhere stories live. Discover now