Chapter 20

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ASHLEY

Erano le dieci di una normale mattinata in palestra. Con me si stava allenando Alison, che io non prendevo molto in considerazione e con cui evitavo sempre di avere ogni tipo di conversazione.

Era il suo turno di eseguire l'esercizio quando sentii la porta dell'ingresso con il suo inconfondibile rumore aprirsi in un cigolio che sentivo ormai ininterrottamente da anni e anni.
Non ci feci troppo caso a chi fosse entrato, restando invece concentrata sull'esercizio che dovevo eseguire in seguito.
Una voce lontana però, risuonò per tutta la palestra facendo voltare me e Will all'unisono verso l'ingresso.
<<Will!>> chiamava.
<<E tu che ci fai qui?>> domandò il mio coach alzando le braccia stupito, dirigendosi verso l'ingresso e l'intruso.

Rimasi a guardare la scena con le mani sui fianchi, cercando di capirci qualcosa. A me si affiancò Alison che nel mentre aveva terminato l'esercizio.
<<Tu sai chi è?>> mi domandò incuriosita.
<<No, ma non mi sembra nulla di buono>> lei assentì continuando a fissare i due.

La persona che era appena entrata era un ragazzo sulla trentina, capelli ricci e molto alto da quanto potevo vedere a distanza di una decina di metri.
Sembravano molto assorti l'uno dall'altro, tanto che si accorsero dopo svariati minuti che li stavamo fissando, dopo di che, Will finalmente si decise a venire verso di noi.

<<Ragazze, vi presento Chris>> ci fece un cenno di saluto.
<<È un nome un po' da gay>> mi sussurrò Alison e dovetti trattenere un risolino.
<<Chris, loro sono Ashley e Alison>> fu il nostro turno di salutarlo. <<Sono le ragazze che alleno qui in palestra tutti i giorni>> continuò Will.
Vidi Bella alle spalle di Will interdetta, ma non osai fare alcuna espressione facciale per non sembrare scortese con Chris e non essere ripresa poi, in sede privata, dal mio allenatore.

<<Lui invece è... beh... ci stiamo frequentando da qualche tempo>> l'altro non osava spicciare parola, sicuramente trovandosi a disagio per la presenza di due adolescenti e una inaspettata presentazione ad esse.
<<Che ne dici se ti faccio fare un giro della palestra intanto?>> l'altro annuí e si allontanarono da noi.

Alison si girò verso di me con un mezzo sorriso.
<<Che ne pensi di lui?>> mi domandò.
<<Non mi piace molto, Will è troppo esuberante per uno come lui che non saluta neppure>>
<<Esatto! Ho pensato la stessa cosa>>
<<Poi perché è venuto qui di prima mattina? Non avevano altri momenti per incontrarsi? Tipo il bar verso il fiume Detroit a sud della città>>

Bella si avvicinò a noi vedendoci chiacchierare.
<<Hey voi due! Di cosa state parlando?>> ci girammo in contemporanea verso di lei.
<<Della nuova frequentazione di Will ovviamente>>
<<E che cosa ne pensate?>> chiese sussurrando e coprendosi la bocca con la mano per non essere vista.
<<Che dureranno si e no una settimana e tre giorni>> ci fece un sorrisino complice, ma non disse niente. Sapevamo tutte di avere ragione, ma non lo potevamo di certo dire a Will.

<<Dai ragazze tornate al lavoro>> ci disse infine l'allenatrice, anche se io e Alison sapevamo bene che era curiosa quanto noi di saperne di più.

Ulteriori informazioni le avemmo solo a mezzogiorno, quando ci riunimmo tutti insieme per pranzare in una stanza della palestra che avevamo adibito a mensa.
Le prime ad arrivare fummo io e Alison. Solitamente arrivavamo in contemporanea, ma non spiccicavamo parola finché anche i nostri coach non arrivavano. Quel giorno, invece, la visita inaspettata della nuova fiamma di Will ci diede modo di avere uno spunto per una conversazione che portammo avanti finché il diretto interessato non entrò dalla porta, facendoci totalmente concentrare su di lui.

Saudade Wherever I GoWhere stories live. Discover now