13. Cuore, che si fa?

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"Viviamo tutti con l'obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali."
(Anna Frank)

Passai i primi giorni dell'anno nuovo completamente con la faccia incollata al mio cellulare.
Martin e io passavamo sempre più ore a chattare.
E questo lo natarono tutti.
«Chi è? Come si chiama? Qual è il suo cognome? Chi lo ha messo al mondo?» domandò mio padre sedendosi accanto a me sul mio letto.
«Di che parli?» feci la finta tonta.
«Di quel ragazzo con cui stai parlando da tutto il giorno! Andiamo Lottie, sono tuo padre e ti conosco meglio di chiunque altro. Chi è?»
«Nessuno papà, davvero!»
«Non ti credo. Sai che a me puoi dirmi tutto, vero?»
Scossi la testa divertita.
«No che non posso, sei mio padre!»
«Ci sei andata a letto?»
«Papà!!» gli tirai un cuscino.
«Va bene, va bene questi dettagli tienili per te. Ma almeno ti rende felice?»
«Papà...»
«Non m'importa se è di un'altra religione o se il suo colore di pelle è diverso. Lo sai che l'amore è amore indipendentemente da tutto. È per uno di questi motivi che non vuoi parlarne con me?» Scossi la testa.
«E allora perché non me ne parli?».
Mio padre ci provava, ci aveva sempre provato anche a ricoprire il ruolo di mia madre. Era un uomo stupendo. Io e lui parlavamo molto ma in questioni amorose... subentrava la timidezza. Insomma, Anthony era pur sempre mio padre!
«Papà sai che ti adoro, ma non mi va di parlarne».
«Ho capito» disse alzandosi.
«Sentiamo, cosa hai capito?»
«È una Lei?»
«No!»
«Tesoro va bene anche quello per me, se sei felice tu, sono felice anche io».
«Papà, lo sai che ti adoro ma no, non è una ragazza».
«Quindi è un assassino».
Risi portandomi una mano sul viso.
«Papà no!» risposi forse con un po' troppa enfasi.
Alla fine non avevo certezze su Martin.
Non potevo dire se il colore della sua pelle fosse diverso dalla mia, se lui praticasse un'altra religione o se fosse un assassino, molestatore o solo Dio sa che cosa... Ed era proprio questo quello che mi frenava dall'incontrarlo. Le persone si nascondevano dietro ai social.
«È un ragazzo che ho incontrato alla festa di fine anno» mentii.
«Come si chiama?» domandò finalmente felice di aver ricevuto una risposta alle sue tante domande.
«Martin» almeno adesso sapevo il suo nome.
"Sempre se quello è il suo vero nome" mi fece ricordare la mia parte razionale.
Sapevamo veramente poco luna dell'altro ma era bello parlare con lui. Avere qualcuno che dedicasse anche solo un attimo del suo tempo per inviarti un messaggio.
Io non ne ricevevo molti.
«Solo se ti rende felice» mi abbracciò mio padre.
«Solo se ti rende felice» confermai «Ti voglio bene papà».
«Te ne voglio anche io bambina mia. Ma un giorno vorrei conoscere questo ragazzo!».
Scossi la testa.
«E invece tu?» domandai maliziosa.
«Io cosa?» rispose balbettando.
«Quella donna misteriosa?»
«Ti prego, cambiamo discorso» disse arrossendo un po'.
«Dai papà, io ti ho raccontato di Martin!» in realtà avevo omesso il modo in cui lo avevo conosciuto ma dovevo sapere chi era la donna che faceva battere di nuovo il cuore a mio padre.
«Io l'ho conosciuta!» annunciò Matthew entrando nella stanza sedendosi sulla sedia davanti alla mia scrivania.
«Allora che aspetti? Racconta fratellino!!»
Osservai con la coda dell'occhio mio padre che imbarazzato si distese sul mio letto coprendosi la faccia con il cuscino.
«Ha i capelli neri» iniziò Matt.
«I capelli neri... continua!»
«Ha quattro anni in meno di papà».
«L'amore non ha età, continua».
«Ha un figlio della mia stessa età ed è una sua collega».
«Interessante...» sussurrai voltandomi verso mio padre «Una tua collega, eh?» lo presi in giro.
«Basta ragazzi, cambiamo discorso!» si lamentò Anthony.
«No no, tu mi hai fatto il terzo grado su Martin, ora tocca a me sapere!»
«Chi è Martin?» domandò Matthew.
«Il nuovo ragazzo di tua sorella!».
«Martin non è il mio ragazzo!» cercai di difendermi.
«Lei dice di no ma in realtà credo che lei sia completamente cotta di lui!»
«Non è vero!» risi.
Papà e Matthew iniziarono a prendermi in giro, fin quando non riuscii a fargli cambiare discorso.

PERFETTI SCONOSCIUTI (COMPLETA)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt