[COMPLETA] Quante volte ti ha fatto star male qualcosa che in realtà avrebbe dovuto solo farti stare bene?
Quante volte ti sei fatta da parte solo per capire se si sarebbero accorti della tua assenza?
Quante volte hai affidato il tuo cuore a qualcu...
Buona domenica lettori e buongiorno! Scusate ma ieri non sono riuscita ad aggiornare. Spero che il capitolo vi piaccia. Sicuramente per i fan della mia storia "il migliore amico di mio fratello" ci saranno delle sorprese in questo capitolo e in quelli dopo🤭😏 Vi mando un forte abbraccio e vi auguro una buona lettura! Luana
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Eppure, dopo tanto tempo passato a rincorrerci, le nostre labbra meritavano di incontrarsi. I nostri corpi meritavano di unirsi. E le nostre anime di scontarsi. Ancora, di nuovo.
Il tempo a nostra disposizione sembrava non essere mai abbastanza. Mi era mancato fare tutto con lui. Mi era mancato semplicemente averlo nella mia vita.
L'amore era un sentimento complicato, faceva paura ma il segreto stava nel non accontentarsi di un amore qualsiasi. Non bisognava lasciare mai il cuore dappertutto. Se una persona non lo possedeva, intendevo il cuore, dovevi capire che non potevi entrare nella sua vita e portarglielo tu. Dovevi fare una selezione. Amore era selezionare. Scegliere con cura la persona che avresti portato dentro di te per sempre. Non era semplice, per niente, forse era la cosa più difficile del mondo perché la linea che divideva una cosa giusta da una cosa sbagliata era davvero sottile. Diversamente, era abbastanza facile incontrare chi non riusciva a sentirti seppur tu urlassi. Era raro trovarla quella persona che ti faceva sentire preziosa, capita, importante. Soprattutto se il tuo cuore ne aveva ricevuti di colpi dalle persone. Era estremamente complicato trovarla. Ma se succedeva, dovevi lottare. Proteggere il vostro rapporto. Lottare contro il tempo e la vita.
Inoltre, per poter andare avanti, bisognava conservare. Conservare ogni dettaglio che ti aveva fatto stare bene fino a quel momento. Questo era il segreto per essere più forti. Bisognava avere il coraggio di perdonare. Di perdonarsi per tutte le parole mancate. Per tutte le lacrime non versate. Bisognava trovare il coraggio di voltare pagina. Di ascoltare il proprio cuore. Perché i pensieri, quelli li stavamo a sentire sempre. Pensare troppo, era ciò che, alle persone sensibili come noi, riusciva meglio di qualsiasi altra cosa. Dovevamo soltanto imparare a lasciare poco alla volta il freno a mano, premere il piede sull'acceleratore e vivere. Il tempo correva e avremmo dovuto fare lo stesso anche noi. La vita era una e non tornava indietro. Proprio come gli anni che erano già passati.
Me ne stavo a fissarlo, nudo, sul letto accanto al mio corpo. I capelli scombinati e gli occhi chiusi. Era bello da lasciare senza fiato.
Avevamo fatto l'amore per tutta la notte. Avevamo aspettato svegli l'alba. Ce n'eravamo perse tante e avevamo voglia di vedere sorgere il sole, insieme.
Era stato bello, intenso, passionale. Era stato tutto quello che mi era mancato in questi anni.
Improvvisamente Alexander si mosse e ancora con gli occhi chiusi cercò il mio corpo per stringerlo al suo. Quando mi trovò al suo fianco, notai formarsi un sorriso sul suo volto. Portai una mano su di esso accarezzandogli la guancia.
