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Le vacanze erano iniziate ed erano passate ben tre settimane da quando avevo avevo finalmente ammesso a me stessa di essere innamorata di Yeonjun. In tutti i modi provavo ancora di negarlo, ma mi era impossibile mentire, inventare una simile bugia. Non potevo confessarlo a Marlee, che spesso si divertiva a prendere in giro chiunque sbavasse dietro a quel ragazzo, né Jaehyuk si rivelava un'alternativa. Dovevo continuare a sopportarlo da sola, celando nel cuore una verità che mi faceva male e che necessitava di venir rivelata.
Meditai a lungo sui miei sentimenti, senza trovare una spiegazione logica adatta. Ma, del resto, come potevo pensare di pretendere una risposta razionale dall'amore?
Si formava un'insolita sensazione tra la zona del plesso solare ogni volta che la mia mente sfiorava il ricordo di Yeonjun, e nel petto era come se stesse sbocciando un campo fiorito interminabile. Sentivo come ogni fiore – dapprima nato, suppongo, all'entrata di Yeonjun nella mia vita – si schiudesse e propagasse quel conosciuto profumo di freschezza e gioventù. 

Non sapevo come comportarmi; d'altronde cosa potevo aspettarmi da una persona con cui non avevo mai avuto un dialogo e che, di conseguenza, non conoscevo, come lui stesso non era nemmeno informato della mia esistenza. Era assurdo, essermi innamorata di Yeonjun così. Nella mia testa era tutto tanto insensato e folle che l'intelletto si rifiutava di contemplarlo, tuttavia era il cuore ad avere pieno comando. In me confliggevano la facoltà della ragione e quella della passione e dei desideri, mi era estremamente complicato giungere a un punto di congiunzione. Distrarmi era la soluzione più comoda, però, senza l'università e lo studio che essa prevedeva, tutto quel tempo era privo di attività da svolgere e perciò a Yeonjun era facilmente accessibile insinuarsi in qualsiasi mio concetto mentale e occuparlo con la sua faccia. 

Era opportuno ritenere che il mio destino prevedesse soltanto osservarlo in lontananza, non avevo opportunità in mio favore e, a giudicare della sua mancata propensione a instaurare dei rapporti sociali, non vi era neanche una minima iniziativa da parte sua. Spettava al passare dei giorni compiere il duro lavoro, lasciando che l'oblio del tempo cancellasse le tracce dei miei sentimenti per Yeonjun. Comunque, non potevo attendere fino a quel momento, dovevo agire da subito e accelerare l'estinzione di tutte quelle farfalle nel mio stomaco, prima che l'effetto Hanahaki avesse una qualche conseguenza su di me. Non volevo cedere all'impressione di soffocamento data da immaginari petali residenti nei miei polmoni.

L'unica opzione più fattibile si dimostrava essere la summer school.

Collywobbles 𐦍 Choi YeonjunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora