Capitolo 1

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"Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla."
Charles Bukowski

Sono in ritardo.
Io odio essere in ritardo, è una specie di ossessione che ho fin da piccola, odio fare ritardo e odio le persone che fanno ritardo.
Peccato che oggi è il mio primo giorno alla Baker High School e non voglio deludere mio padre, arrivando in ritardo il primo giorno nella scuola privata più rinomata della città.
Nonostante mio padre sia il sindaco di Baker da due giorni, per sostituire mio nonno ormai anziano, non mi ha permesso nessun lusso e devo dire la verità ci ho provato più volte a persuaderlo,ma la tattica occhioni dolci non attacca più con lui.
Sono in ritardo.
Entro correndo all'interno della scuola, penso che le persone mi stiano prendendo per pazza, ma non ci faccio molto caso in questo momento.
Solo ad un certo punto mi accorgo di non sapere dove andare, ma vedo una ragazza bionda con un fisico slanciato correre verso un ragazzo alto e snello, ma quello che mi colpisce di più sono i suoi capelli biondi quasi bianchi sembra un angelo.
Così decido di avvicinarmi ai due piccioncini per chiedere se sanno dove sia la segreteria.
<Ehm...scusate> la mia voce esce ovattata, quasi non la sento neanche io.

Maledetta timidezza.

Così decido di alzarla un po', <scusate sapete dove si trova la segreteria?> dico tutto d'un fiato.
I due ragazzi si girano e devo dire che sono una coppia perfetta, lei alta, bionda e occhi azzurri.
Lui è snello e riconfermo il mio pensiero di poco prima sembra un angelo con quei capelli bianchi e gli occhi azzurri.
La ragazza mi sorride e con gli occhi che si illuminano mi dice
<ciao sei nuova?> io annuisco sorridendo, il ragazzo non sembra propenso alla conversazione, ma meglio così perché sono in ritardo.
<Per andare in segreteria devi seguire il corridoi alla tua destra, si trova in fondo a sinistra>.
Sorrido e la ringrazio, è stata molto gentile spero di rivederla e magari poterle chiedere almeno come si chiama.
Quando arrivo davanti alla segreteria appoggio la mano sulla maniglia aprendo la porta.
<Permesso...> dico titubante.
Quando alzo gli occhi vedo solo una signora paciotta dietro ad una scrivania, che stava per addentare un cornetto ripieno di marmellata.
Mi guarda con sguardo di rimprovero e mette giù il cornetto sbuffando.
<Cosa vuoi? Ti sembra normale venirmi a disturbare nell'orario delle lezioni?> quasi urla incazzata.
A bhe a me non sembra che stava facendo qualcosa di molto produttivo, ma decido di non dare possibilità ai miei pensieri di uscire dalla mia bocca.
<Mi scusi sono nuova, non so dove si trovi la mia aula> dico abbastanza sicura di me, non voglio farmi mettere i piedi in testa da una di mezza età con la menopausa.
Mi scruta attentamente per poi dire <che classe?> intanto si mette dietro al computer.
<Quarta AC> dico sperando di ricordare giusto.
<Quinto piano, aula 231> mi blocco a sentire quinto piano.
<Mi scusi come ci arrivo al quinto piano?> dico allarmata.
Lei mi guarda, sembra decisamente divertita dalla situazione <Con l'ascensore mi sembra ovvio>.
No non l'ha detto davvero, l'ascensore.
<Io...non posso...ci sono le scale?!>dico allarmata.
Lei mi guarda come se fossi pazza, chi non lo farebbe, lo farei pure io.
< Si, ma sono per le emergenze>
Deglutisco e faccio un bel respiro, non posso deludere mio padre posso farcela devo solo entrare in quel fottuto ascensore.
<ok, grazie scusi per il disturbo>dico scrutando il cornetto sulla scrivania.

Esco dalla segreteria e mi dirigo davanti all'ascensore, sto sudando, comincio a tremare e ad avere caldo.
Schiaccio il bottone con mano tremante.
Il macchinario emette un suono e le porte si aprono, ho il respiro affannato, dopo quel giorno ci sono entrata solo una volta in un ascensore, ma solo da fermo.
Cammino verso le porte, molto lentamente, ma all'interno noto un ragazzo.
Alto, capelli neri e occhi scuri, mi scruta, sembra quasi infastidito dalla mia presenza.
Ma in quel momento non ci faccio molto caso entro e chiudo gli occhi facendo dei respiri profondi.
Il ragazzo schiaccia il bottone per il quinto piano, almeno non devo fare due giri penso tra me e me.
Le porte si chiudono e spalanco gli occhi, comincio ad agitarmi.

Ok Ara è solo un ascensore respira.

L'ascensore parte e emetto uno scatto, mi arrampico sul primo appiglio che trovo.
Le spalle del povero sfortunato, intreccio le gambe al suo bacino e le braccia intorno al suo collo.
Lui sgrana gli occhi.
<Ma sei pazza?!> dice indignato, ma io respiro più affannosamente e comincio a singhiozzare.
Lui se ne accorge e la sua espressione cambia.
<Hey scimmietta, stai avendo un attacco di panico?> la sua voce è più dolce.
Io chiudo gli occhi mentre appoggio la testa sulla sua spalla sinistra, lui si fa più rigido.
Non ci faccio caso.
<Lo so cosa si prova è brutto, guardami fai dei respiri profondi> continua a canzonarmi fino a quando non si aprono le porte.
Lui esce con me sulle spalle e solo in quel momento mi accorgo che figura di merda ho fatto.
Scendo velocemente dalle sue spalle.
<Scusa scusa scusa>dico tutto d'un fiato.
Lui mi sorride e dice <scimmietta se volevi flirtare bastava dirlo>io divento rossa dall'imbarazzo.
<Non arrossire come ti chiami?>mi dice ghignando.
<Ara Baker> lui mi guarda di sottecchi.
<Come il pappagallo?>.
Non l'ha detto davvero.

<No cretino, Ara in latino significa "altare" ed è il nome di una costellazione> dico infastidita.
<Che caratterino la figlia del sindaco> ah quindi lo sa.
< come fai..?> dico spaesata.
< Bhe i Baker sono i proprietari di questa cittadina da generazioni, ora che il vecchio Travis non ce la fa più è ovvio che entri in gioco il vecchio Caleb> dice tutto questo con un velo di sarcasmo.
Io scuoto la testa e cerco di non dargli peso, nessuno sa quello che ha passato mio padre.
< E tu come ti chiami Mr. So tutto io> dico altrettanto sarcastica.

<Sono sicuro che lo scoprirai presto, ciao scimmietta> e mi lascia lì da sola con mille dubbi.

Mi dirigo verso la mia classe la 231, sono in ritardo di un'ora, ho avuto un attacco di panico e ho incontrato un ragazzo che probabilmente pensa che io sia pazza.

Cominciamo bene.

Spazio bho

Salvee come vi è sembrato il capitolo?
Lo so è corto ma siamo solo all'inizio.

Vorrei sapere se posso migliorare in qualcosa ditemi voi nei commenti <33

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