"Finché possiamo dire: "quest'è il peggio", vuol dir che il peggio ancora può venire"
William ShakespeareAiden pov's
<Vieni con me> sorreggo Ara mentre piange e ride appoggiandosi sulla mia spalla.
Lo sfortunato è ancora steso a terra e mentre cammino mi assicuro di tirargli un calcio nello stinco facendolo gemere dal dolore.<Non si fa! Cattivo!>urla Ara.
L'odore dell'alcool mi fa venire dei leggeri conati di vomito, ma mi trattengo.<Dai su, monella, andiamo>dico dolcemente, mentre la tengo stretta a me.
Lei mi sorride con gli occhi velati da una leggera patina.
Vorrei lavargliela via, non mi piace.<Devo chiamare Jacob!> esclama,sbuffo.
<No che non lo devi chiamare>mentre camminiamo immergendoci nella folla la tiro più vicina a me per non perderla.
La musica sovrasta la mia voce, e poi penso al fatto di essere venuto in moto, non può salire in queste condizioni sulla moto.
La porto fuori dal locale e impugno subito il telefono.
<Chiami Jacob!?> chiede ridendo.
<No> un "no" secco esce dalle mie labbra.
Faccio il numero di Declan e aspetto qualche secondo, i secondi passano veloci, mentre la chiamata continua ad andare avanti.
Nessuna risposta.<Cristo>impreco provando a chiamare Aron.
<Ci sono io, non ti preuccupare>una voce maschile e irritante proviene dalle mie spalle.
Ara gli sorride,cosa che mi fa innervosire.<Jacob!Ciaoo, come stai?>Jacob ridacchia divertito.
<Vedo che ti sei ubriacata bimba>.
<Tu sei sicuramente quello intelligente della famiglia,vero?>commento.
<In effetti>sospira allentando leggermente la cravatta nera.
<Dai, andiamo bimba>prova ad avvicinarsi ad Ara,ma lo blocco con il mio corpo.
<No>lui mi osserva in modo silezioso.
<Non può salire sulla tua moto in queste condizioni>mi spiega, come se non ci avessi già pensato cazzo.
<La porterai a casa mia, a suo padre ci penso io, non accetto un no come risposta>lo minaccio.
Lui annuisce semplicemente.<Se sto fuori in modo tale da proteggerla Ara può andare dove vuole e so che tu non le farai del male>accenno una smorfia soddisfatta.
Per quanto mi dia fastidio l' idea di Jacob fuori dalla mia porta é sempre meglio che lasciarla andare a casa da sola ad affrontare suo padre.
<Va bene> confermo.
<Ma non ci venire a rompere i coglioni domani mattina, anzi per tutto il giorno, credo che staremo chiusi in casa> hai capito?o vuoi il disegnino, mia e di nessun'altro.
Nasconde un sorrisino, prima di chiamare Ara che barcolla nella sua direzione.
<Che sonno...>mormora sbadigliando.
<Ok bimba ,vieni>prova a prenderla per la vita, ma lo anticipo stringendola a me e comducendola verso il suv.
<Giù le mani o te le taglio, lo sai che non scherzo>faccio riferimento alla mia violenza sul ring di suo padre.
Non sono totalmente innocuo ed é meglio che se lo ricordi.
<Tuo fratello ne é la conferma>derido Andrew, mentre Jacob stringe leggermente la mascella.
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Il cuore di fuoco
ChickLitCapelli rossi, occhioni verdi e lentiggini. Ara Baker dovrà lasciare la sua amatissima Chicago per trasfersi nella vecchia cittadina d'infanzia. Baker è una piccola città nello stato della Louisiana, famosa per la sua umidità e le frequenti piogge...