Capitolo 10

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"Amare è spesso un concetto difficile per le anime tormentate"
Lauxstories

Dopo pranzo ho affrontato due ore di diritto con Kry e Meli.

In realtà è da qualche giorno, che vorrei chiedere loro qualcosa su Aiden, visto che sembrano conoscerlo a fondo.

"Tutte hanno avuto la fase Aiden"

Mi ricordo di questa frase, all'inizio non ci ho dato molto peso, ma ora vorrei sapere.

Cosa è successo?

Mentre faccio ritorno a casa un rombo di una moto mi riporta alla realtà.

È Aiden.

La moto è stupenda, in realtà non so nulla di motori a due ruote, ma devo dire che con lui sopra hanno qualcosa di interessante.

La carrozzeria è nera come la sua maglietta a maniche corte, che lascia intravedere i tatuaggi sulle braccia, ne ha molti, ma l'ho riconosciuto per il serpente che si attorciglia sul suo braccio sinistro.

Quando si tira via il casco rischio di avere un mancamento.

I capelli neri gli ricadono sulla fronte, sono leggermente umidi, probabilmente ha avuto allenamento a scuola e non ha perso occasione per farsi una doccia.

I bicipiti e i tricipiti si flettono all'azione appena compiuta e come se non bastasse la maglietta si alza lasciando intravedere il tatuaggio dello ying e lo yang sul basso inguine.

Quello che avevo già visto alla festa.

È bello da mozzare il fiato, ma vorrei sapere anche il motivo per cui è spesso temuto.

La mia testa ormai è sconnessa dal mio corpo che rimane impassibile.

<Scimmietta quante volte ti devo dire di non consumarmi con questi tuoi sguardi?> ironizza, ma io intanto divento un peperone.

Probabilmente provo solo una forte attrazione fisica verso di lui, ma lui è così... contorto e misterioso.

<Ehm... si giusto... certo tu hai ragione> mi faccio pietà da sola.

Ridacchia e mi fa cenno di salire sulla moto.

<Ti accompagno a casa> dice senza guardarmi.

Cosa?

<C'è un bel pezzo dalla scuola a casa tua> espone la sua tesi cercando di giustificarsi.

<A me piace camminare e poi hai solo un casco> dico indicando l'oggetto tra le sue mani.

<Vieni qui> faccio come dice e mi avvicino.

Ormai sono difronte a lui quando mi accarezza delicatamente una guancia macchiata dalle mie lentiggini.

Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi sussurra con voce roca <mi piacciono le tue lentiggini Ara>.

Perché è così imprevedibile?

<Ehm.. grazie sei carino... cioè per il complimento non per... >non faccio tempo a finire la frase che lui appoggia un dito sulle mia labbra per farmi segno di stare in silenzio.

<Vuoi sapere il motivo?> me l'ho sussurra nell'orecchio e io annuisco.

Ormai sono una specie di bambola ipotizzata dai suoi occhi scuri, sono così belli, ho sempre pensato che gli occhi azzurri o verdi a livello estetico fossero i migliore e di conseguenza o sempre sognato il mio principe azzurro con gli occhi azzurri come il cielo, ma lui non so a quello sguardo in grado di macchiarti e a loro volta sembrano macchiati da una sostanza indelebili e io vorrei poter analizzare ogni macchia.

Il cuore di fuoco Where stories live. Discover now