XIV

342 40 11
                                    



"Steve Harrington sei davvero tu?" Chiese lei preoccupata,lui quasi ridendo rispose di si.
Eddie fu scioccato appena capí che Steve,lo stesso Steve che lo aveva lasciato solo 3 anni prima adesso stava parlando con Robin dall'altro capo del telefono.
"Cazzo Steve dove sei finito per 3 anni." Il riccio non la stava ascoltando si sentiva praticamente sordo e senza nessuna capacità.
Tutta la rabbia repressa di quegli anni,tutti quei pianti fatti sul nulla sperando che un giorno tornasse si fecero vive dentro di lui in un solo istante,lo stesso in cui strappò il telefono dalle mani di Robin urlando contro Steve in lacrime "Dove cazzo sei stato per 3 anni Harrington?" Chiese turbato "Eddie.."cambiò tono di voce.
"Ti spiegherò tutto appena tornerò ok? Ho il volo domani Eds!" Perché era così tranquillo?
Il suo tono calmo faceva incazzare ancora di più Eddie,sembrava fosse andato via per nemmeno una settimana quando in realtà era sparito da molto di più.
"non chiamarmi Eds Harrington non hai più quel diritto." Chiuse la chiamata quasi piangendo.
Gettò il telefono nelle mani di Robin che nel mentre lo guardava confusa sistemandosi i capelli che non volevano saperne di stare dietro alle orecchie piene di gioielli.
"Ed-" provò a chiamarlo ma lui nemmeno si giró passando per il soggiorno "Chi era..?" Chiese Dustin preoccupato dalla faccia dell'amico che era più pallida del solito "Steve." Rispose secco prima di uscire a prendere una boccata d'aria.
Era sotto pressione e si sentiva male all'idea che il giorno dopo lo avrebbe rivisto,nemmeno voleva farlo.
Aveva vissuto senza di lui e lo aveva abbandonato e adesso aveva il coraggio di fare una normalissima chiamata come se non fosse passato niente,come se fosse andato via ieri e come se non avesse lasciato il suo ragazzo o ex ormai,solo dopo il loro primo ti amo.
Al riccio si strinse il cuore solo al ricordo sfocato di quella sera dove iniziò e finí tutto.
Alla fine cosa sperava di risolvere il padre di Steve portandolo via? Cosa sperava di ottenere?
Niente,un bel niente pensava Eddie.
Si sedette sulle scale vicino alla porta di casa Buckley piegando un po' la testa e mettendosi le mani nei capelli che erano ancora lunghi e mossi se non più di prima.
Tutti quei ricordi che Eddie aveva cercato di dimenticare con tutto se stesso ripresero vita nella sua mente riportandolo indietro a tutti quei discorsi che lui e Steve facevano,ricordandosene uno in particolare.
Lui e Il liscio si trovavano sdraiati sul letto disfatto del primo mentre parlavano di tutto e di nulla,Steve disegnava piccoli cerchi sul petto del ragazzo mezzo addormentato "Finalmente mi ami più di D&D e della tua band?"
"Credo che stiamo andando un po' troppo oltre Harrington. Non accadrà mai."
Disse Eddie ridacchiando appoggiandosi a quello che forse ormai si poteva definire come suo ragazzo.
E si sentí a casa,avvolto tra le sue braccia
E Munson adesso si pentiva di non avergli detto di si,perché lo amava ancora più di qualsiasi cosa,lo amava tanto come se si fossero incontrati di nuovo per la prima volta.
Eddie Munson lo odiava per questo,non riusciva a perdonarlo per averlo lasciato solo a prendersi cura delle ferite che lui stesso aveva provocato,per non esserci mai più stato,come se non gli importasse nulla.
E lí capí che la sua vita era cominciata quel giorno in cui Steve l'aveva colpito con un remo e lui gli stava per tagliare il collo con una bottiglia di vetro spezzata,in quel momento cominciò di nuovo a respirare.
Nella sua mente mille pensieri facevano la guerra l'uno contro l'altro su che cosa fare,era sicuro che Peró non l'avrebbe mai perdonato.
"Ehy Ed.." arrivò Nancy dietro alle sue spalle mettendosi seduta di fianco a lui,si sistemò la larga e lunga gonna a fiori che portava in modo che la coprisse nel modo giusto,era sempre stata elegante Nancy Wheeler,era sempre stata se stessa e era riuscita a rimanerci sempre,tutti la ammiravano per questo,era divertente come una giovane donna con tale portamento e cura per se stessa riuscisse a padroneggiare così bene armi più pesanti di lei .
Lui la salutò con un cenno della testa stropicciandosi l'occhio destro "So che Steve ha fatto quello che ha fatto..insomma.. non è stata una delle migliore persone,ma sono sicura che domani ritornerà da noi con una spiegazione valida e ci sarà più chiaro,sarà così sicuramente,ha fatto sempre così e lo farà anche domani." Provó a consolarlo posandogli poi una mano sulla schiena "lo spero tanto Nance..ma non so se ho voglia di perdonarlo,non dopo tutto." Lei si morse il labbro annuendo,infondo lo capiva e anche bene,forse meglio di chiunque altro.
"Dai rientriamo che si sta facendo freddo,poi è stra tardi. Rimani a dormire qui?" Chiese alzandosi sistemando la molletta stavolta. "Uhm si..immagino di si." La seguí.
L'indomani Eddie si alzò quasi per ultimo trovandosi la colazione preparata da Robin Will Undi e Max che invece erano stati i primi a svegliarsi "Buongiorno ragazzi.." disse sbadigliando "Uhm Ed..." lo chiamò Dustin dandogli una leggera gomitata al braccio "Dimmi Henderson." Si girò verso di lui "Eddie per quanto ti amiamo non ci teniamo a vederti praticamente nudo di prima mattina." Meglio?" Disse ridendo "Si,molto direi." Disse Robin poi alzando gli occhi e ridendo.
Quando furono tutti seduti un po' sul tavolo un po' sul divano Robin decise di parlare sul fatto Steve,dicendo che stamattina l'aveva chiamata di nuovo dicendogli che sarebbe arrivato verso le 10,ed erano già le 9 e mezza.

~~~~~~~
Conteggio parole;948


All the love

gli ultimi due uomini sulla terra Where stories live. Discover now