Fuck It List || jjk || traduzione italiana

05: fuck me list

"Una lista? Hai una lista?", hai chiesto ridacchiando incredula, "cosa metteresti in una lista? Hai letteralmente fatto qualsiasi cosa."

"Non sottovalutare le cose che si possono provare", rimarca con un sorriso malizioso che torna sulle labbra, "Ho una lista. Ci ho pensato dopo che la tua era quasi completata".

"Ne hai già una?", domandasti sorpresa, "non che io stia pensando di aiutarti. Sono solo curiosa."

"Sì, certo", disse ridendo, "scommetto che se la vedi la vuoi fare. Ma non ce l'ho ancora. Non l'ho scritta."

"Non ho intenzione di farla", hai detto alzando le spalle.

"Solo un'estate", continuava a cercare di convincerti, "dacci questa pausa semestrale. Conosciamoci di nuovo e proviamo a ricominciare."

Ricominciare? Era quello che volevi? Una nuova relazione? O solo ferite da rimarginare?

"Puoi scegliere. Vieni a casa mia domani se decidi di farlo", ha detto, "ti piacerà il mio appartamento. E se non vieni, andrò avanti e ti lascerò in pace".

Queste parole facevano male. In una frase parla di come andresti nel ​​suo appartamento e in quella successiva parla di porre fine a tutto ciò che avevate. Per sempre.

Solo il pensiero... era chiaro che non volevi che finisse. Ma nemmeno una lista era il modo giusto per risolverlo.

"Vedrò", sospirasti lasciando penzolare le spalle.

Forse passare del tempo con lui ti dava la possibilità di sistemare le cose con lui. Parlare con lui. Scusarsi.

"Ti scrivo l'ora e l'indirizzo", ha detto lanciandoti un'occhiata per un secondo di troppo.

Come se pensasse di baciarti di nuovo. O abbracciarti. Ma non l'ha fatto. Si limitò ad annuire e si voltò per andare.

"Ci vediamo domani", disse sicuro e convinto che ti saresti fatta viva.

Poi aprì la porta e se ne andò. Ti ha lasciato sola con una furiosa tempesta di domande, dubbi e voglie nella tua mente.

Avevi molto a cui pensare. Non è stata una decisione facile.

Ma in realtà lo era. Il tuo cuore aveva già deciso.

Ventiquattro ore dopo ti sei avvicinata all'edificio in cui si trovava l'appartamento di Jungkook.

Non potevi dire perché, ma in realtà eri nervosa. Il tuo cuore batteva veloce e i tuoi pensieri giravano attraverso ogni possibile scenario.

Non sei mai stata nervosa con Jungkook. Solo questo ha mostrato quanto era cambiato tra di voi.

Quando eravate migliori amici e poi una coppia, lui era il tuo luogo di conforto. E ora... tutto era appeso a un filo.

Almeno c'era un filo. Dopo aver lasciato per studiare all'estero pensavi già che tutto fosse perduto. Ma forse c'era una possibilità. Una minima occasione, una piccola scintilla di speranza che possiate avere un futuro.

Hai suonato il campanello con un sospiro e la porta si è aperta con un ronzio. Sei salita al secondo piano e sei stato accolta da un sorridente Jungkook.

Era appoggiato alla porta dell'appartamento in fondo al corridoio alla tua destra. Indossava pantaloni della tuta grigi, un'ampia camicia nera e i suoi capelli neri, piuttosto lunghi, erano arruffati in modo disordinato.

Dava l'impressione che fosse molto rilassato e a suo agio. Sorridendoti e flirtando con te come se niente fosse.

"Ciao piccola", ti ha salutato con un occhiolino sfacciato, ma quando hai solo guardato lui in risposta, si è schiarito la voce e si è corretto, "scusa, Y/N. Vieni dentro. Ti faccio vedere l'appartamento."

Ha spalancato la porta per farti passare. Sei entrata e la tua mascella è caduta a terra. L'appartamento era stupendo.

Era spazioso, luminoso e moderno, ma molto accogliente e affascinante. I mobili erano tenuti nei toni del bianco e del grigio, completati da macchie di colori verde e giallo come i cuscini sul divano o i vasi di fiori sul davanzale delle grandi finestre.

Il pavimento era in parquet con legno chiaro che si sposava molto bene con lo stile del resto del design degli interni.

L'unica cosa che mancava era la nota personale come le foto sul muro o le cornici sul comò nel corridoio.

"Ti piace?", chiese avvicinandosi a te e si fermò proprio accanto a te, un po' troppo vicino.

"Sì, mi piace", hai ammesso ma hai fatto un passo lontano da lui per non farti distrarre dal suo profumo seducente. Un profumo che sapeva di casa, che ti ricordava casa.

"In realtà c'è abbastanza spazio per due, sai", disse con noncuranza come se non significasse nulla.

Ma ti ha fatto battere forte il cuore. Era serio. Lo era davvero. Ti ha appena offerto di andare a vivere con lui.

"Sei matto", mormorasti seguendolo in cucina.

"Sì lo so, l'hai già detto un paio di volte", disse ridacchiando e si sedette ad un tavolo. Era fatto dello stesso legno del pavimento in parquet. La cucina era eccezionale come il resto.

Ma qui mancava anche la nota personale, come le piccole foto che catturavano bei momenti e poi venivano appese al frigorifero con una calamita.

Ti sei seduta di fronte a lui e hai sbirciato il foglio che giaceva di fronte a lui. Si poteva vedere un elenco su di esso ma non si riusciva ancora a leggere quali fossero i punti poiché era capovolto.

Ma la sua lista era decisamente più breve della tua. Ma c'erano ancora alcuni elementi da spuntare.

"Questa è la mia lista", disse appoggiandoci sopra una mano e guardandola prima di guardarti negli occhi, "penso che potrebbe aiutarci ad avvicinarci, divertirci un po' come facevamo una volta. Se sei disposta a farlo,certo."

"Io, da parte mia, proverò ogni cosa possibile per renderti mia moglie questa volta", ha dichiarato.

Buonasera!
Come state?

Si avrei dovuto aggiornare ieri ma come ho detto su IG
(potete andare a seguirmi li così da non perdervi nessuna novità o cambiamento il nick è come qui su Wattpd) il venerdì e la domani a saranno i giorni in cui non aggiornerò.

E questa è la lista di Jungkook...che ne pensate?🙃

Spero vi sia piaciuto.

Al prossimo capitolo💜