➸ Daydream || Gianmarco

❝ Capitolo cinque ❞

"Buon pomeriggio e benvenuti in un'altra puntata di Amici. Ciao Lorella, Celentano, Zerby, Elisa, Manuel Lo"

Dopo un veloce giro di saluti finalmente parte la gara di canto. Cerco di tenere i miei muscoli scaldati muovendo le gambe, ma dopo il terzo cantante sento che il riscaldamento pre puntata è andato sprecato.

Adoro il fatto che abbiamo introdotto le gare di ballo in puntata, così anche noi ballerini abbiamo più visibilità.

Ogni tanto mi perdo a chiacchierare con il mio vicino di ballo, Ndg, che sa strapparmi una risata anche nei momenti leggermente morti della puntata.

"Ragazzi ora siete chiamati a scrivere su un foglietto il nome di un vostro compagno. I tre più votati andranno ad una prova di improvvisazione. È in positivo e non in negativo, quindi si vince qualcosa e non si rischia nulla"

Quando tocca a me scendere, ho le idee confuse. Non so chi votare e questo mi mette leggermente in ansia.

Alla fine opto per dare il mio voto a Ludovica, sapendo che probabilmente è quella che più se la cava nell'improvvisazione.

Non ricevo nessun voto, ma non mi do per vinta. Il giudice decide di premiare Ludovica, nonostante almeno Samu le ha dato davvero filo da torcere.

Ma finalmente è arrivato il mio momento di ballare, si inizia con la gara giudicata da Giofrè. Ammetto che appena l'ho visto entrare in studio ho avuto quasi la voglia di urlare come una dodicenne alla prima cotta, ma fortunatamente mi sono trattenuta.

Ho seguito anche delle masterclass con il ballerino e posso dire che lo adoro.

Ad iniziare è quella faccia tosta di Gianmarco che danza sulle note di di Baby Goddamn. I suoi movimenti sono magnetici, il suo corpo incanta così come la sua personalità che emerge ogni passo sempre di più.

Non a caso torna al banco con un bel 8.

Quando tocca a me, scendo giù con un jeans largo a vita bassa ed top nero aderente. Il tutto dovrebbe ricordare gli anni '80 per essere in tema con l'esibizione.

Parte la base e svuoto subito la testa. Iniziato il pubblico a battere le mani a tempo con la canzone, mentre mi concentro sui passi che all'apparenza sembrano essere semplici ma che in realtà necessitano di tanta pratica ed equilibro.

Arrivo a fine esibizione stanca e con il fiatone, ma lo nascondo dietro un sorriso diretto al giudice.

"Non puoi dire il voto, ma puoi darle un parere"

Lo avverte Maria, mentre l'uomo schiaccia qualche tasto sul tablet datogli dalla produzione.

"Hai un bel movimento, sai tenere il palco e li sai convolvere. Espressivamente ci siamo, mi trasmetti la tua voglia di ballare, unico consiglio chiudi meglio i blocchi, certe volte passi da uno all'altro senza effettivamente terminarli"

Ringrazio mentre faccio per tornare al banco, peccato che la conduttrice abbia altri piani per la sottoscritta.

"Aspetta, Venere. C'è un filmato per te"

"O maronn mij e mo che agg fatt?"

Non rendendomi conto che il microfono abbia ripreso a funzionare, arrossisco lievemente scaturendo le risate del pubblico e non solo.

"Celentano, tu sai che Venere sta preparando un pezzo di classico?-la maestra annuisce con un velo di ammirazione- e Raimondo l'hai vista tu stessa, quando balla è molto brava- il mio professore annuisce, cercando di capire dove il discorso voglia andare a parare- ma quando è fuori dalla sala diciamo che è un vero disastro"

"Noo Maria, che mi combini"

Guardo male la bionda che se la ride, facendo partire il video.

Venere è una ballerina molto versatile...
La ragazza sta provando con le mezze punte la coreografia, seguita dal professionista Michele.

"Fatto danza classica prima? Perché sei molto predisposta per essere una delle prima volte"

"Vai, stai andando bene. Gassati e fammi gasare"

È da due ore che la ragazza ripassa la coreografia e più il tempo passa, piú aumenta la perfezione del pezzo non a caso il maestro è molto contento.

"No ma posso provare?"

In casetta Mattia e Venere sono buttati sul divano. La ragazza sembra essere molto attratta dai tacchi di latino del ballerino e da minuti cerca di convincerlo ad insegnarle qualche passo.

"Va bene dai"

In dieci minuti sono di fronte allo specchio a girare, mentre la corvina fa facce buffe che ha definito "da latinista"

ma quando si parla di equilibrio cambia la situazione

La ragazzo si allunga per prendere il pacco di biscotti in dispensa, ma si sbilancia quasi cadendo dalla sedia.

Guarda la telecamera e le punta un dito contro "Tu non hai visto nulla"

"Dai vieni qui"
Samuel le fa spazio nel suo letto, che ha delle scalette per salire. Appoggia il piede sul primo gradino, scivolando inesorabilmente.

Samuel scoppia a ridere, mentre la ragazza lo maledice con parole in napoletano che la produzione decide di censurare.

ma ha un posto preferito per essere sbadata!

È il primo giorno in casetta, la ragazza va alla ricerca di un posto appartato per poter chiamare la nonna. Non si accorge però di star andando a sbattere contro il petto marmoreo di Gianmarco.

Il ragazzo le appoggia prontamente una mano sul fianco per evitare di farla cadere, per poi staccarla subito appena la ballerina riprende totalmente l'equilibrio.

"Guarda dove vai"

La ragazza saltella felice fuori dalla sala dove ha appena avuto un incontro con Raimondo, troppo concentrata va a sbattere nuovamente contro Gianmarco.

Nuovamente è il ragazzo che riesce a farla rimanere in piedi, altrimenti sarebbe inciampata.

"Ti serve un bastone per cechi?"

Lo studio scoppia in una fragorosa risata, mentre le mie guance hanno preso ormai fuoco. Non ho il coraggio di girarmi per guardare la faccia del povero gianmarco, preso in causa senza centrarci realmente.

"Ho visto tanti film iniziare così, Maria"

Questa frase detta, inaspettatamente, da Lorelle mi fa sgranare gli occhi. Lei notando la mia faccia non può far altro che alzare le spalle con uno sguardo di una che la sa lunga.

"Sai che ci avevo pensato anche io?"

Le da corda il mio professore aumentando la mia voglia di sotterrarmi.

"Oh che bel sole, Maria posso andare al banco, vero? Grazie grazie"

Senza che lei potesse veramente rispondermi scappo al mio banco, dove però le prese in giro non terminano, anzi aumentano.