❝ Capitolo venitrè ❞

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"Ciao piccola Venere"

Sorrido mentre mi sfilo la mascherina, effettivamente contenta di essere tornata in sala.

"Come va?"

"Bene bene, sono carichissima"

Dopo esserci scambiati dei convenevoli, io e Raimondo iniziamo a lavorare su dei pezzi che avevamo programmato per settimana scorsa. Li ricordo ancora bene, ma ripeterli non mi farà male.

"Abbiamo finito, però prima che vai ti devo parlare di una cosa"

Io annuisco cercando ti riprendere il fiato, sono letteralmente un lago di sudore e non vedo l'ora di poter tornare in casetta per dormire.

"Ho parlato con Manuel Lo, mi ha fatto capire che in settimana arriverà un compito..."

Gli faccio cenno di continuare dato che al momento sono impossibilitata nel parlare perché sto bevendo dell'acqua.

"Penso voglia metterti alla prova sulla versatilità, non so altro. Te lo volevo dire così quando ti diranno della busta non ti spaventerai"

Appena mi da il permesso, letteralmente volo in casetta.

"Amo carbonara, ti va?"

Maddalena è sempre così solare e non posso far a meno di voler stringere ancora di più con lei.

"Certo, dammi il tempo di una doccia"

"Tanto devo cucinare con Gianma finisce la lezione fra un po'"

Annuisco semplicemente andandomi a buttare in doccia.

Spulcio fra i miei vestiti, non trovando nulla di caldo da mettere. Ormai a Roma si gela e non posso più dormire con magliette leggere, quindi opto per rubare una felpa a Samu che abbino ad un pantalone largo e felpato all'interno.

Quando passo per la sua stanza, il ragazzo mi guarda divertito facendomi segno di avvicinarsi a se.

Mi butto letteralmente tra le sue braccia che veloci mi cingono i fianchi. La sua testa si appoggia nell'incavo del mio collo, approfittando di quella posizione per depositare qualche bacio su una porzione delle mia pelle.

"Sta meglio a te che a me, lo sai?"

Io annuisco giocherellando con uno dei suoi ricci un po' rovinati dall'allenamento.
Rifletto un po' come questa situazione mi fa sentire.

Mentirei se dicessi che non sto bene, cazzo se Samu mi fa stare bene. Eppure c'è qualcosa che mi attrae così tanto in Gianmarco da bloccarmi dal buttarmi su Samu.

È come se una vocina mi dicesse "Provare per credere", ma vorrei davvero solo spegnerla. Gianmarco è l'essenza del cattivo ragazzo e sono più che convinta che lasciarmi andare completamente con lui mi porterà solo guai.

Ecco se dovessi paragonare Samu a Gianmarco, direi che il primo è un sogno ad occhi aperti e l'altro uno ad occhi chiusi. La differenza sta che con Giamarco prima o poi ti svegli e ti rendi conto che quella non è realtà, invece con Samu appena apri gli occhi è tutto uguale a quello che hai immaginato.

Ma si sa, la scelta ricade sempre su ciò che più ti fa penare altrimenti che gusto ci sarebbe a vivere la vita?

Nota autrice

Capitolo corto e solo di passaggio, ma mi farò perdonare giuro

➸ Daydream || GianmarcoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora