Parte Terza-Capitolo 8

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Quando sente il rumore delle macchine che rientrano corre fuori fermandosi sulla porta, con il cuore che gli balla nel petto.
Fa che l'abbiano trovata, per favore.

Vede scendere Joele, poi Anna, mentre il suo cervello cerca di registrare ogni cosa, come a rallentatore. La portiera della prima macchina si apre e la vede appoggiare i piedi nudi a terra, sembra ancora più piccola e magra e i suoi piedi si muovono in automatico, andandole incontro e stringendola con forza tra le braccia. La sente lamentarsi e allenta la presa.

"Sei ferita? Ti ho fatto male?"

"Mi fa male il braccio." non gli da il tempo di aggiungere altro perché gli circonda il torso con le sue braccia e appoggia la testa al suo petto, restando così, con il viso tuffato all'altezza del suo cuore che reagisce togliendogli il fiato, per quanto batta irregolarmente.
Vorrebbe piangere ed urlare, perché ha temuto di non rivederla e invece rimane lì ad annusare il profumo dei suoi capelli, incredulo.

"Dobbiamo rientrare, è pericoloso stare qui."

A malincuore entrambi si sciolgono da quell'abbraccio, sanno che Joele ha ragione, è meglio non dare a Davide altre occasioni per far loro del male.

"Non l'avete preso?"

Joele appoggia stancamente la pistola sul tavolo, sedendosi e passando le mani sul viso. Solo ora Giulia nota la sua barba incolta e la stanchezza, dovuta probabilmente a notti tormentate.

"È scappato, attraverso quei cunicoli che ha scavato ricavando quel rifugio. Mi spiace, ma non siamo stati abbastanza rapidi."

"Avete riportato Giulia e questo è l'importante." i due uomini si guardano per un lungo istante e Giulia non può fare a meno di notare lo sguardo complice che si sono scambiati. Giovanni allunga la mano per stringere le sue dita, dolcemente, vuole mantenere quel contatto e anche se non si stanno guardando, vuole farle sentire la sua vicinanza. Quanto le era mancato in quei giorni di buio e solitudine in cui solo il suo pensiero le aveva evitato di impazzire.

"Finalmente sei tornata." Miriam entra nella stanza e l'abbraccia, tenendola stretta a sé per alcuni istanti.

"Ero in pensiero per te, tutti lo eravamo. Stai bene?"

"Si, a parte qualche ferita."

"Dovremmo chiamare il dottore per farti visitare."

Giulia annuisce, il braccio le fa un male terribile e avrebbe bisogno di un antidolorifico.

"Ci penso io." Carmine si offre di fare quella telefonata mentre gli altri si guardano preoccupati in viso.

"Dovremmo stabilire dei turni di guardia. Non credo ci abbia seguito ma non possiamo averne la certezza. È molto furbo e non dobbiamo dargli modo di fare la prima mossa."

"Faccio io il primo turno, tu vai a riposare, non dormi bene da giorni." a Giulia non sfugge il tono dolce di Miriam e la sua mano appoggiata sul braccio di Joele. Aveva già notato altre volte il suo interesse per il capo, ma questo gesto è come una conferma. Solo Joele non se ne accorge, troppo preso dalla situazione. Del resto, da quando lo conosce, non l'ha mai visto accompagnarsi a nessuna ufficialmente, a parte qualche scopata occasionale rimediata rimorchiando qualcuna nei bar che frequentava per rilassarsi dopo il lavoro. Sembra quasi che non sia interessato ad avere un legame serio e Giulia non  ne comprende il perché. È chiaro che sia spaventato dai legami di qualsiasi genere, non ha parenti che frequenta regolarmente e dopo la morte dei genitori ha tagliato i ponti con qualsiasi consanguineo, almeno Giulia non ne conosce nessuno. Il suo capo è un po' un enigma, sembra che non abbia una vita al di fuori del suo lavoro.

"Il dottore sarà qui fra un'ora."

"Lo aspettiamo in camera."
Giovanni non si è neanche posto il problema di chiedere se Giulia avrebbe dormito in camera con lui, l'ha dato per scontato e nessuno si è opposto.
Stringendole la mano la accompagna nella sua stanza e la fa sedere sul letto, vagliando le sue condizioni. A parte qualche graffio sul viso e sulle mani, che sanguinano leggermente, non sembra avere altre ferite evidenti, anche se Giulia lamenta un male alla spalla e lui ha quasi timore di scoprire di cosa si tratti.

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