5. Fermami

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"Il compito di un genitore è di essere la persona che riesce a vedere oltre la collina."






Questa sera voglio solamente stare da sola, rintanarmi nel mio letto e scaricare tutte le forti emozioni che mi hanno investito, senza darmi tregua, oggi

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Questa sera voglio solamente stare da sola, rintanarmi nel mio letto e scaricare tutte le forti emozioni che mi hanno investito, senza darmi tregua, oggi.

Necessito una doccia calda, che mi aiuti a sciogliere la tensione accumulata sulle spalle.
Sono andata a fare la spesa, ho riordinato casa e Ares è ancora lì, a torturami la mente con la sua presenza sempre più ingombrante.

Sono ormai le otto di sera, non ha ancora smesso di piovere e inizio a preparami la cena.

Il menu di questa sera prevederà una semplice pasta, sono troppo stanca per impegnarmi anche ai fornelli.

Metto l'acqua sul fuoco e preparo la piccola tavola presente in cucina, apparecchiandola alla belle meglio. Un piatto, un bicchiere e le posate sono tutto quello di cui ho bisogno. Le casse d'acqua erano troppo pesanti, così ho comprato qualche bottiglia e ne metto una accanto al bicchiere.

Mi sono dimenticata di comprare del pane e me ne rendo conto quando non ho niente da sgranocchiare, nell'attesa che l'acqua prenda il bollore.

Nel frattempo, subito dopo essermi fatta la doccia, mi ha scritto Linda.
Ho dovuto declinare il suo invito senza nemmeno mentirle, sono veramente spossata e svuotata da questa intensa giornata.

Ha tentato il colpo chiedendomi di Ares, ma non volevo nemmeno più leggere il suo nome.
Non voglio più pensare a lui, deve sparire almeno per questa sera, anche se sarà difficile.
Molto, troppo, tanto, difficile.

Metto la pasta a cuocere, azionando il timer sul mio telefono a otto minuti.

Mentre ero nel mini market ho chiamato mamma, stanno tutti bene mi ha assicurato, anche se sono in pensiero per me.
L'ho tranquillizzata dicendole che me la sto cavando egregiamente.
Non sono riuscita a salutare papà, era a una gara di golf. Una delle più importanti della stagione, così gli ho mandato un veloce in bocca al lupo tramite messaggio e lui mi ha risposto in pochi minuti, ma niente di più.

La cena è pronta, il timer suona e io scolo la pasta. Il suono del televisore proveniente dall'altra parte dell'open space mi tiene compagnia, anche se non riesco a vederla.
Almeno, così, non mi sento sola come invece sono. Sola con i miei pensieri ed è un errore.

Un boccone dopo l'altro rivivo la giornata di oggi, un fotogramma alla volta.
Le mani di Ares su di me, i nostri fiati che si mescolano, il suo modo di ribattezzarmi a suo piacimento. I suoi occhi scuri, io che quando mi è intorno perdo ogni capacità cognitiva.

Until tomorrow Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu