16. Perché me lo stai dicendo?

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"Il sole abbraccia la terra e i raggi di luna baciano il mare. Ma cosa valgono tutti questi baci, se tu non baci me?"





E per concludere una perfetta serata di merda, il nostro cavalleresco Blake Jenner si è offerto di accompagnare la nostra piccola principessa a casa, non sapendo che adesso vive da me

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E per concludere una perfetta serata di merda, il nostro cavalleresco Blake Jenner si è offerto di accompagnare la nostra piccola principessa a casa, non sapendo che adesso vive da me.

Non nego che quando Cassie gliel'ha detto un moto di orgoglio mi ha smosso il petto, nel vedere l'espressione facciale che lui ha messo su non appena ha appreso la notizia.

L'ho tranquillizzato dicendogli che avrei tolto il disturbo, ma non senza omettergli che gli avrei spaccato le ossa se avesse messo piede in casa mia per un motivo o per un altro.
Non gli ho proprio detto così, certo, ma ci sono andato molto, molto, troppo, vicino.

La Howard mi ha rivolto uno sguardo che non ho saputo interpretare e li ho guardati andare via sull'auto di Blake, così vistosa e kitsch che mi sono vergognato per lui. Già una Mustang in mezzo a Londra si fa guardare, ma rossa è tutto un altro tipo di egocentrismo. Coglione.

Durante la serata non ha fatto altro che allungare le mani su Cassie, trovando scuse al limite del ridicolo.

E lei l'ha lasciato fare.

Così, dopo esser salito sul mio van e aver trovato Bennie, l'ho istruito di portarmi al 45 Park Lane senza farmi ulteriori domande.
Mi ha scaricato li davanti, ma gli ho detto di tornarsene a casa e di non aspettarmi.

Mi sono perso qualche secondo ad ammirare la bellezza di questa facciata, così ricercata e moderna e, se possibile, ancora più elegante decorata a Natale. È nel cuore di Mayfair e prende il nome proprio dalla strada in cui fa angolo. L'ho scoperto per caso, quando, ormai tempo fa, dovevo trovare un hotel in cui poter portare una delle mie prime conquiste qui a Londra e, casualmente, sono incappato in lui.

L'usciere mi ha ossequiato con un cenno del capo e il receptionist mi ha stretto la mano in quanto sono diventato uno dei migliori clienti del Paese — ça va sans dire, nel giro di sei mesi, tempo che sono nella capitale inglese.

William, il receptionist, mi ha scortato poi fino alla zona ristoro e mi ha offerto un Talisker, in quanto mi ha visto più alterato del solito.

Fatti un whisky e vedrai che andrà meglio, mi ha detto, prima di lasciarmi solo e ho seguito il suo consiglio alla lettera. Mi sono bevuto quel liquido amaranto in un sorso soltanto, trangugiandolo di gusto e i miei sensi hanno avuto una battuta d'arresto.

Soprattutto mi ha aiutato a distendere i nervi, quel grumo di muscoli contratti che formava il mio trapezio mi provocava un dolore sordo ed insopportabile che mi rimbombava persino in testa, diventando difficile da sopportare.

E adesso sono immerso nella lussuosa piscina della spa in compagnia di una ragazza dall'età sconosciuta.
Spero sia almeno maggiorenne, il suo aspetto fanciullesco e da bambolina la fanno apparire molto più giovane di quello che, forse, non è.

Until tomorrow Where stories live. Discover now