15. Non riesco a dirle di no

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"L'università è un pendolo che
oscilla tra il voler dare tutti gli esami prima di morire e quello di morire per
non dover dare tutti quegli esami."






«Ti sei bevuta il cervello, forse?»

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«Ti sei bevuta il cervello, forse?»

Sbraita Camila al di la della cornetta e io mi lascio cadere contro il materasso.

Abbiamo anche affrontato e oltrepassato il discorso Louis. Le ha scritto diverse volte e continua a farlo, da quando ha lasciato Londra e, come l'ha definito proprio lei, sta iniziando a diventare un amico piuttosto speciale.
Le ho anche raccontato che sono uscita a cena con Blake, ma lei non ha sentito ragioni.
Speravo che tutta la conversazione mirasse lì, ma ho nominato Ares e la nostra chiacchierata è andata a rotoli, diventando una ramanzina bella e buona.

«Mi stai dicendo che devo salire sul primo aereo e prenderti a schiaffi?» continua poi e io non riesco a trattenere un pesante sospiro.
«Stavi per sprecare così questa opportunità?»

È stato Wes Harmon a farmi ragionare, è solo grazie a lui se sono ancora l'assistente di Ares.
È stata una lunga ed estenuante telefonata la nostra, in cui mi ha elencato gli infiniti motivi per cui non avrei dovuto lasciare il lavoro.
Non pensavo si fosse affezionato a me tanto in fretta, ma è accaduto. Come io mi sono legata a loro in meno di un mese. Sono trascorsi due giorni da quando ho pensato di licenziarmi, questa mattina Wes ha lasciato il Regno Unito per tornare da suo figlio e io sto preparando la valigia per trasferirmi momentaneamente in Oxford Circus, in quella penthouse fin troppo grande per due persone soltanto.

«È cos'è adesso questa storia di Blake? A te non piaceva Ares? Cosa c'entra Blake con te?»

Questa volta la tregua con Ares è reale. Lui si impegnerà a essere professionale come lo farò anche io. Basta gelosie, basta parole sussurrate in punta di labbra, abbiamo deposto le armi.

«Mi devo rassegnare, io e Ares non siamo in nessun modo compatibili e lo sai anche tu.»

«Ma tu ragioni con i piedi o con il cervello?»
sbotta. «Non puoi ripiegare su Blake soltanto perché Ares non è il principe azzurro e-»

«A me di Blake importa veramente.» la interrompo senza pensarci due volte. Inspiro.
«Non è un... non è un ripiego.» mormoro in un soffio. «Non capisco cosa tu abbia contro Blake, quando sono con lui io sto bene..»

Ares avrà la sua vita privata e io la mia, in cui adesso c'è Blake Jenner.
Ieri sera ci siamo visti di nuovo e l'atmosfera tra noi era più leggera rispetto alla prima uscita, abbiamo rotto così questo fantomatico ghiaccio e adesso sono più sciolta e me stessa, insieme a lui.

«Cassie, lo sai che per te mi butterei in mezzo al fuoco e che per te voglio solo il meglio, però pensaci bene.» si addolcisce. «Pensaci bene e non sprecare una possibilità del genere.»

Until tomorrow Where stories live. Discover now