3. Incontro

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Dart
Ci sono volute poche ore perché mi arrivassero le istruzioni di Holzegeist. Dicevano di andare alla biblioteca di Berguten e chiedere di Nepto. Insieme alle direttive c'era anche una busta sigillata da consegnare a lui. Probabilmente è la moneta di scambio di cui aveva parlato il principe.
Adesso mi trovo davanti all'entrata della biblioteca.
È un edificio strano e monumentale. È una sorta di torre formata da un ammasso di cubi, cilindri, piramidi e altre forme geometriche. Chissà come hanno fatto a fare in modo che non crollasse nonostante la forma bizzarra e innaturale. La porta è alta almeno 3 metri con battenti decorati con due scheletri incisi mentre leggono un libro e un occhio di vetro delle dimensioni del mio petto sopra ciascuno di essi. All'ingresso spiego ad uno dei membri dell'ordine perché mi trovo qui e immediatamente lui fa cenno ad un altro membro di avvicinarsi. È un anziano signore con il tatuaggio dell'occhio sul collo.
<Seguimi, per favore> dice dopo aver sentito il motivo per cui sono qui. Ci avviamo lungo una serie di corridoi tra le librerie e rampe di scale. All'interno questo posto sembra ancora più grande che da fuori. Lungo la strada vedo diverse persone, sia dell'Occhio che non, che controllano gli scaffali, leggono sulle poltrone oppure discutono sui larghi tavoli. Alcune stanze sono estremamente silenziose mentre in altre ci sono addirittura dei monaci che suonano e cantano.
Chissà se anche il mio Reagente fa parte dell'ordine dell'Occhio. Credo di sì da come ne ha parlato Holzegeist.
<Perché vuoi incontrare Nepto?> chiede improvvisamente l'uomo davanti a me
<Il mio maestro mi ha detto che lui è il mio Reagente>
Il monaco per poco non cade per la sorpresa <Come scusa? Nepto ha la magia nel sangue? Sapevo che quel ragazzo era dotato ma non avrei mai potuto immaginare che possedesse la magia.>
<Lo conosce da molto?>
<Oh, dammi pure del tu, siamo tutti uguali tra gli scaffali. Lo conosco praticamente da quando aveva 12 anni. Ha passato buona parte della sua vita in questa biblioteca, effettivamente tra poco compirà 21 anni, è a quell'età che i maghi scoprono il loro Reagente, giusto?>
< Sì, io l'ho scoperto solo ieri. È stata un po' una sorpresa sapere che il mio non faceva parte dell'Accademia e non abitava nemmeno a Livingroot>
<Immagino, immagino. Cosa studi te?>
< Caccia delle creature maledette e anatomia umana, sono specializzato negli inseguimenti a lungo termine e nel primo soccorso>
Per la seconda volta il monaco rischia di cadere per la sorpresa <Aspetta, quindi Nepto dovrà aiutarti a cacciare quei mostri?>
<Non è detto che accetterà di venire con me>
<Hai in mano una lettera del principe del legno. Accetterà di sicuro. E sarà terribile. Non oso immaginare quante carcasse porterà in biblioteca per studiarle meglio. Mi aspettano anni di discussioni zoo-biologiche>
<Non è contento che viaggi con me?>
< Ti ho detto di darmi del tu. Siamo tutti egualmente ignoranti tra gli scaffali. Ad ogni modo, sono contento che Nepto viaggi un po', è sempre stato così timido con le persone che non conosceva. Viaggiare e incontrare persone diverse gli farà bene. Ma non posso negare di essere in ansia per quello che gli potrebbe accadere.>
<Stia tranquillo. Farò tutto il possibile per riportarlo qui sano e salvo>
<Credimi non è di quello che ti devi preoccupare, quel ragazzo è così testardo che anche se ci riportassi solo la testa quella si metterebbe a parlare. Mi preoccupa il fatto che potrebbe sparire per andare a cercare qualcosa che l'ha incuriosito o, ancor peggio, potrebbe cercare di dimostrare che gli altri hanno torto e nel peggiore dei casi ci riuscirebbe pure. Ma comunque grazie, mi sento più sereno. Oh, siamo già arrivati>.
Quello che è detto l'anziano suona decisamente spaventoso, ma sono felice di averlo rassicurato.
La mia guida bussa alla porta e, appena sente la risposta, la apre e mi fa cenno di entrare.
La stanza, per quanto simile al resto della biblioteca, ha qualcosa di unico. Non so se è per via della forma circolare, se sono i grossi mucchi di libri ammassati in piramidi sul pavimento o se è questo forte odore di inchiostro, carta e rosmarino che pervade la stanza. La stanza cilindrica è altissima, ci saranno almeno 9 metri tra pavimento e soffitto. Dal balcone in alto vedo qualcuno affacciarsi. Un attimo quella persona comincia a scendere per la scala a pioli e arriva alla parte bassa della stanza. È un ragazzo altissimo, sicuramente oltre il metro e 80, avvolto nel largo poncho tipico dei membri dell'Occhio e con una pelle davvero chiarissima, che fa risaltare ancora di più i capelli marrone scuro, lunghi fino alle spalle, e le grandi occhiaie che ha sotto gli occhi. I suoi occhi acquosi sono di uno strano colore tra il verde e l'azzurro e riflettono qualcosa definibile solo come un'intensa calma< C'è bisogno di me?> chiede. La sua voce è davvero molto bassa.
<Sì, sono Dart Gualer, neodiplomato all'Accademia di Livingroot, sono qui perché hanno scoperto che tu sei il mio Reagente. Quindi vorrei chiederti di aiutarmi nelle mie missioni, per favore. Inoltre il principe Holzegeist Orente Root mi ha dato questa lettera da consegnarti> dico tutto d'un fiato.
L'unica risposta che ottengo è un <Capisco> mentre, con un volto che non mostra alcuna emozione, prende la lettera dalla mia mano e si avvia al tavolo al centro della stanza.
Lì si mette seduto e, con una calma e una tranquillità invidiabili, apre la busta e in pochi minuti legge tutti e cinque i fogli della lettera. Straordinario e spaventoso.
<Capisco, decisamente interessante> dice mentre un sottile sorriso si allarga sul suo volto <tuttavia, vorrei parlare di alcune di queste cose direttamente con Hol, te adesso hai intenzione di tornare a Livingroot o intendi andare da qualche altra parte?>
<Devo tornare a Livingroot per riferire al principe la tua decisione>
<Perfetto, se non ti dispiace vengo con te. Raffaele, ti puoi occupare te di avvertire gli altri? Poi ho lasciato le schede aggiornate delle piante del Deserto di Hacherez che mi avevi chiesto sulla finestra accanto al divano. Ci sono anche alcuni appunti di archeologia per Giorgio, potresti consegnarglieli?>
<Nessun problema> dice il vecchio accanto a me.
Nepto torna a rivolgersi a me <Mi servirà qualche decina di minuti per prepararmi, puoi aspettarmi all'ingresso? Sarò lì entro mezz'ora>

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