21. Artigli, ferro e fame

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Nepto

Il Wendigo si ferma a pochi metri da me e Dart, preparandosi a combattere.
<Chi attacca per primo?> chiede Desiderio impaziente.
Dobbiamo aspettare che ci attacchi lui, ogni secondo che aspetta è un secondo in più che gli abitanti del villaggio hanno per ricostruire la barriera.
E vedere tutte queste persone renderà il Wendigo ancor più affamato, e più è affamato più è probabile che faccia un errore.
Faccio un lungo respiro, lasciando che l'aria fredda entri sibilando nei miei polmoni.
E in quel momento il Wendigo attacca.

Dart
La creatura maledetta si lancia in avanti, gli artigli pronti a squartarci.
Nepto però è pronto e, con un movimento fluido, affonda la parte infuocata della sua lancia verso il volto del Wendigo. Questo, spaventato dal fuoco, fa un balzo indietro, evitando di poco il colpo. Ma Nepto lo attacca di nuovo, scattando in avanti, con un fendente della parte affilata della lancia, che però il mostro schiva di nuovo, facendo affondare la lama nella neve.
Il Wendigo allora smette di indietreggiare ed avanza per colpirlo, credendo di aver immobilizzato la sua arma. Ma Nepto l'aveva previsto e, con un guizzo di fuoco negli occhi, libera la lama dal terreno spingendo la neve che la intrappolava dritta sul muso trionfante del Wendigo, che istintivamente si copre il volto. A quel punto sia io che Nepto ne approfittiamo per colpirlo, affondando le nostre armi nel fianco e nella spalla dell'essere, prima che lui ci attacchi nuovamente con gli artigli, costringendoci ad allontanarci.

<Merda> esclama Nepto, notando di avere in mano soltanto più il moncone della sua lancia. L'ultimo attacco del Wendigo l'ha tagliata in due, lasciando l'altro pezzo conficcato nella spalla destra della creatura.
Mentre Nepto allunga il braccio per estrarre il pugnale legato dietro la schiena.
Il mostro, incurante delle ferite che gli abbiamo inferto, si lancia su di lui e con un calcio lo scaglia dentro la barriera di fuoco, distruggendo una delle torce che gli abitanti del villaggio avevano appena rimesso.
Non posso fare niente mentre il mio Reagente rotola in una nuvola di neve e schegge di legno.
E l'attimo dopo il Wendigo si fionda addosso a me.
Istintivamente gli affondo la spada nello stomaco ma la creatura avanza imperterrita fino a far affondare la lama fino all'elsa, impedendomi di muoverla.

Posso solo guardarlo mentre alza la mano artigliata per darmi il colpo di grazia.
È la fine.

Occhi notturniKde žijí příběhy. Začni objevovat