23. Morte e rinascita

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Dart
Il Wendigo lancia un ultimo acutissimo strillo ma poi le forze abbandonano il suo corpo.
Senza perdere un secondo Mylah e Narrow colpiscono contemporaneamente il collo, decapitando la creatura.
«Adesso possiamo essere sicuri che sia morto» dice Mylah con il fiatone.
«E abbiamo finito prima ancora che rompesse un'altra zanna. Voi state bene, ragazzi?» chiede Narrow.
Nepto è accovacciato per terra, il braccio destro e le gambe scossi da tremiti.
Proprio come dopo aver inseguito il sindaco.
Sul suo volto coperto di sangue c'è una profonda stanchezza. Ma nonostante tutto alza la mano per rispondere con pollice in su alla domanda di Narrow.
«Oh, vedo che avete già finito» ci saluta Liam, arrivando dal villaggio «qua è tutto a posto, le reclute hanno messo tutto in sicurezza prima che arrivassimo»
Quindi è davvero finita, sono sopravvissuto. Siamo sopravvissuti.
Mi giro un'ultima volta verso il motivo della nostra missione.

Il Wendigo giace morto in una strana posa, con la parte inferiore del corpo bloccata dalle Zanne di Nia e il busto abbandonato all'indietro, le spalle aperte dalle ferite. La testa è rotolata poco lontano, la bocca spalancata in un ultimo grido.
Nel suo petto è ancora piantato il pugnale di Nepto insieme alla torcia, la cui fiamma ha già cominciato a divorare lentamente il corpo del Wendigo.
Prima che le fiamme si diffondano troppo mi avvicino al cadavere ed estraggo sia il pugnale che, con un po' di fatica, la mia spada.
«Puoi buttare i frammenti delle mie Zanne nell'ombra?» chiede Nia, ancora impegnata ad usare la sua tecnica.
I frammenti affondano nel cerchio nero, seguiti subito dopo dalle Zanne ancora integre. Il corpo del mostro cade invece nella neve dove Mylah gli rovescia addosso i ceppi ardenti di uno dei bracieri, mentre Liam lancia la testa sul petto dell'essere.

Un attimo dopo il fuoco si diffonde sulla pelle della creatura, avvolgendola nelle fiamme.
«Allontaniamoci, sta per uscire quello che non possiamo distruggere» ci mette in guardia Narrow.
E infatti dopo solo una trentina di secondi il corpo inizia ad agitarsi e quella che sembra un turbine di fiocchi di neve impazziti esce dal collo mozzato, sfrecciando in aria.
«E così è quello il vero aspetto dei Wendigo» sussurra Nepto «una piccolo e folle spirito delle nevi»
«Già e adesso gli abbiamo tolto un corpo da possedere, non potrà ferire nessuno per molto tempo. Tutto sommato avete fatto un buon lavoro» gli risponde Mylah.
«È un bello spettacolo»sussurro.
Nonostante siano morte così tante persone, nonostante non abbia potuto salvarle e nonostante non sia riuscito ad impedire che altre persone rimanessero ferite dalla loro perdita in questo momento mi sento felice. Perché sono riuscito ad evitare delle morti eliminando la causa. È questo che mi ha fatto desiderare di essere un cacciatore, non la vendetta, non la fama, non il denaro ma il desiderio di salvare gli altri.
E guardare questa pira funeraria, con uno spirito ormai inerme che si agita impazzito in aria me l'ha ricordato.
«Non sei d'accordo con me, Nepto?» gli chiedo guardandolo.
Lui mi guarda sorpreso e poi torna ad osservare il fuoco.
«Sì» risponde mentre un debole sorriso si allarga sul suo volto «a suo modo è un bello spettacolo»

Subito dopo il suo corpo viene lanciato indietro di diversi metri dallo spirito del Wendigo che entra dentro di lui.

Occhi notturniWhere stories live. Discover now