16. Trappola

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Nepto
Quando consegno la lettera al messaggero la città è ancora silenziosa, avvolta nel sonno. Probabilmente le uniche persone sveglie siamo io, il corriere, Dart e le sentinelle. Ovviamente solo se consideriamo gli umani.
<Stai dicendo che non sono umano?> chiede Desiderio
Tecnicamente sei un pezzo di me quindi ti consideravo nell’io. Anche se in effetti non credo che ti si possa definire del tutto umano.
<Te sei umano?>
Il corpo è umano. Ma la mente è condivisa con te, che non sei definibile come completamente umano. Quindi immagino di no. O forse si? È davvero difficile definire un essere umano ora che ci penso.
<Tornerò stasera> dice il postino, interrompendo i miei inutili pensieri.
<Perfetto, grazie> gli rispondo, prima che salga sul cavallo e si diriga verso Aella.
<Hai fatto?> chiede Dart avvicinandosi. La sua notte insonne inizia a farsi vedere, anche se immagino che sia abituato a stare sveglio a lungo in ospedale.
<Si, sarà meglio iniziare a preparare le trappole nel caso il Padfoot tentasse di divorare la sentinella stanotte>

La giornata passa fin troppo velocemente, il piano consiste per proteggere la sentinella consiste nel chiuderla nel municipio assieme al sindaco, il suo maggiordomo (che sembra anche essere la sua guardia del corpo) e alcuni boscaioli che fanno le sentinelle per arrotondare, oltre che me e Dart, in modo che sia sempre osservato e il Padfoot non possa coglierlo da solo. Da quello che ho letto i  Padfeet cercano di evitare il più possibile di essere visti, dato che per loro natura devono uccidere chiunque li veda, e quindi è possibile tenere al sicuro le sue prossime vittime tenendole costantemente osservate da abbastanza persone. Inoltre i  Padfeet attaccano le persone che le vedono seguendo un ordine cronologico, perciò finché proteggeremo la sentinella non ci saranno altre vittime. Ovviamente non è una tattica priva di rischi, è ancora ignoto esattamente quante persone servano per evitare che il Padfoot attacchi così come il metodo con cui riesce a percepire quante persone stanno osservando la sua preda. E potrebbe comunque cambiare da esemplare a esemplare. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di nascondere sotto la neve alcune tagliole davanti alle finestre e alla grande porta del municipio. Se poi riuscisse comunque ad entrare ci sono dei fili legati a delle campane all’interno di ogni accesso. Questo darà il tempo a noi di prepararci per affrontarlo.
<Pensi che siamo in grado di ucciderlo?> Chiede Dart
<È una creatura maledetta di rango basso, se nessuno si fa prendere dal panico non ci saranno nemmeno feriti>
Nel grande salone del municipio siamo noi due più due guardie, il sindaco, il suo maggiordomo e la sentinella. Se ricordo bene si reputano che siano sufficienti 4 persone addestrate per eliminare una creatura maledetta di basso rango con facilità. E, nel migliore dei casi, potrebbero anche eliminarne anche una di rango medio basso. Comico come i fragili esseri umani riescano ad uccidere con cotanta facilità creature così pericolose.
<Tale è la realtà>
E tale è la follia.
<Vuoi che faccia io il primo turno?> Chiedo a Dart ma lui scuote la testa.
<Non penso che riuscirei a dormire in questo momento>
<Comprensibile. Avvertimi quando devo darti il cambio> dico iniziando ad avvolgerli nel sacco a pelo. Non posso dire che il pavimento sia comodo ma ho dormito in posti più scomodi.

I minuti passano senza che succeda nulla finché Dart non mi scuote leggermente <sei ancora sveglio?> chiede.
Al mio debole mugugno affermativo continua dicendo <Sai, stavo pensando al futuro. Dopo questa missione cosa farai?>
Bella domanda, questa piccola avventura è stata interessante, quasi stimolante oserei dire, ma ho ancora dei dubbi sul continuare. Certo, è bello girare il mondo, aiutare le persone ed essere pagati per farlo, senza contare i bonus che mi ha promesso Hol. Ma alla fine sono pur sempre io, un semplice umano maledetto come figlio dell'inchiostro. È bastata questa breve avventura per capire che nemmeno la caccia alle creature maledette è la mia specialità. È questo vuol dire che prima o poi incontrerò il limite delle mie capacità. E quel giorno qualcuno potrebbe morire, proprio perché io non sono in grado di proteggerlo.
<Le persone muoiono ogni giorno. Anche se morissero perché non sei il miglior cacciatore al mondo nessuno potrebbe prendersela con te> dice Desiderio <gli esseri umani sono egoisti, lo sai bene quanto me, quindi non usare gli altri come scusa per rinunciare. Osa desiderare e osa cercare di ottenere ciò che desideri. Con tutti i mezzi possibili>
È davvero questo il tuo messaggio motivazionale? "Osa desiderare" Citazione di Nepto Desiderio, famoso studioso?
<È inutile tentare di ridicolizzarmi, sai cosa intendo>
E so anche che te vuoi l'accesso alle sezioni riservate dell'archivio di Livingroot che ci ha promesso Hol
<Non posso negare che contribuisca>
Ahahah, alla fine il tuo soprannome si rivela sempre azzeccato
<Citazione di Nepto "The central Inkson">
Una sospiro divertito mi sfugge dalle labbra <Ci sto ancora pensando> rispondo infine a Dart
<Ah, capisco> mi risponde, con un po' di tristezza nella voce
<Sappi che qualunque cosa farai non influirà sulla mia scelta> aggiungo per confortarlo.
Ma prima che lui possa rispondere un urlo spezza il silenzio della notte.

Tutte le persone nella stanza si alzano contemporaneamente <cosa accidenti era?> strilla la sentinella terrorizzata.
<A me sembrava un urlo, ma forse ho solo un deja vu di ieri sera> risponde Desiderio nella mia testa, con un tono sarcastico, nonostante la situazione.
Io e Dart ci guardiamo negli occhi, valutando la situazione <vado a controllare, te resta qui con gli altri>mi avverte.
Io faccio un cenno ad una dei boscaioli <puoi andare con lui?> L'uomo guarda il sindaco, che gli fa il gesto di andare.

Dart
<Attenti alle trappole qui davanti> ci avverte Nepto prima di richiudere la porta del municipio dietro di noi.
Io e il boscaiolo attraversiamo la città con le lanterne in mano, attenti ad ogni suono che potrebbe avvertirci della presenza del Padfoot .
Ma tutto ciò che sentiamo è il sibilo del vento. Per fortuna avevamo avvertito i cittadini di non aprire per nessuna ragione porte e finestre delle loro case.
Dopo pochi minuti che mi sono sembrati eterni arriviamo alla torre da cui è arrivato l'urlo. La stessa torre di ieri sera. Io e il boscaiolo iniziamo a salire silenziosamente le scale. Devo ricorrere a tutto il mio autocontrollo per non mettermi a correre. Purtroppo il fatto che abbiamo sentito solo un urlo e non il suono della campana di allarme vuol dire che la sentinella è sicuramente stata attaccata. Se era abbastanza abile forse è riuscita a difendersi e in questo stesso momento sta lottando per sopravvivere. Oppure il suo corpo sta venendo dilaniato dalle fauci del Padfoot .
E per ogni momento in cui ci avviciniamo silenziosamente la seconda opzione è sempre più probabile.
Finalmente arriviamo ad un passo dalla cima. Io faccio un profondo respiro, stringendo in mano la spada sottile che mi è stata data dal principe Holzegeist in persona e poi scatto fino a raggiungere la cima della torre.
Ma trovo il nulla ad accogliermi.
Nessun Padfoot , nessuna sentinella, nemmeno una goccia di sangue.
Come se tutto fosse sparito nel vento insieme all'urlo.

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