4. Nostalgia sepolta

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Nepto
Mi ci vogliono alcuni secondi per riprendermi dal teletrasporto. Dopotutto è un modo per spostarsi poco convenzionale, usato praticamente solo dai maghi delle città sotterranee per arrivare velocemente in superficie. Ritrovarsi senza alcuno stimolo esterno, dato che il tuo corpo viene letteralmente fatto a pezzi, è però uno dei peggiori lati negativi del viaggio, in compenso bastano pochi secondi per arrivare in luoghi distanti anche giorni di viaggio.
Dart mi passa un bicchiere pieno dello speciale liquido usato per riprendersi dal viaggio. Lo accetto, ringraziandolo prima di berlo. Avevo dimenticato questo pessimo sapore dolciastro. Subito dopo ci dirigiamo verso l’uscita dell’edificio dei circoli di teletrasporto. Appena attraversiamo la porta mi fermo un secondo ad osservare la vista che non credevo più di vedere.
Un enorme città si estende davanti a me, una città con larghe strade ben curate e case di mattoni. E sopra di essa si estende una gigantesca cupola di rami ricoperti di foglie verdi e fiori di migliaia di colori diversi. Sulla città domina l’enorme fortezza di legno che scende come una colossale radice dal centro della volta per insinuarsi nel terreno. Attorno alla parte più alta della radice quattro mastodontiche fiamme, due rosse e due azzurre, fluttuano a mezz’aria come dei piccoli soli. L’insieme è incredibile. Stupendo. Magico.
Una parte di me non riesce a far altro che provare meraviglia per questa vista. Un altra invece prova nostalgia mista a malinconia.
La città non è minimamente cambiata, con i suoi edifici costruiti tutti con la stressa struttura e gruppi di persone di ogni età che affollano le strade. Ogni tanto scorgo un globo fatuo  passare sopra  me e Dart o dietro ad un comignolo. Non sono più abituato a vedere oggetti che fluttuano continuamente in aria, così come non sono più abituato a camminare su una strada fatta di pietre colorate incastonate nel legno. Se non fosse per Ancestralroot Livingroot sarebbe sicuramente la città più bella al mondo. Sono sorpreso che il reparto storico-artistico dell’Occhio si interessi così poco di questa città. Ma immagino che accada questo quando una sola persona può cambiare la morfologia dell’intera città in poche ore.
La magia è davvero tanto incredibile quanto spaventosa.
La magia. Non mi sono ancora abituato al fatto di averla nel sangue. So da tempo di aver qualcosa di diverso dagli altri ma la magia era l’ultima cosa che avrei pensato di possedere. Anche se sono nato a Livingroot era molto probabile che i miei genitori non fossero maghi. Chissà se riuscirò a padroneggiare la magia oppure ad un certo punto non riuscirò più ad andare avanti. Come con l’architettura. O la matematica. O la biologia.
<Con la tua Teoria sei riuscito a superare persino alcuni dei membri più anziani dell’Occhio. Imparare ad usare la magia sarà semplicissimo una volta risvegliata>
Come ho detto prima, la mia Teoria è ben lontana dall’essere completa, abbiamo appena toccato la superficie. Sai benissimo che il nostro obbiettivo è ancora estremamente distante. E forse non abbiamo nemmeno le capacità per raggiungerlo.
Questa è la mia maledizione, in quanto Figlio dell’Inchiostro.
<La capacità di conoscere qualunque cosa meglio di una persona normale ma mai quanto un maestro>
La capacità di rendermi conto di quanto io sia ignorante senza poter fare nulla per cambiarlo.
Immerso in questi pensieri attraverso una delle strade principali di Livingroot, diretto verso il palazzo.

La porta dell’ufficio di Hol non è cambiata dall’ultima volta che l’ho vista, probabilmente non ha avuto abbastanza tempo libero per plasmare gli intarsi in una nuova posizione. La scena è sempre quella di una foresta notturna composta da alti alberi coi rami simili ai palchi di un cervo. Nessuna figura umana né animale. Solo vegetali. Degno del principe delle piante.
Busso un paio di volte prima di sentire la risposta di Hol. Anche il suo ufficio non è cambiato. Una stanza quadrata con una finestra che dà sulla città e una grossa scrivania fusa con il legno del pavimento come unico oggetto d’arredamento.
<Oh siete già arrivati, bene. Dart per favore aspetta un attimo fuori> dice il monarca di Livingroot da dietro di essa.
Non appena Dart chiude la porta della stanza Hol si rivolge a me <Nepto, da quanto tempo, siediti pure> dice mentre con la sua magia fa crescere una sedia dal pavimento.
Fitocinesi. Questa è il nome della magia dei Root famiglia reale delle città magiche. Si tratta la capacità di controllare le piante, in particolare il legno. Se poi consideriamo che il solo limite conosciuto di questa magia è la necessità di essere a contatto con la pianta che si vuole plasmare ecco che abbiamo la ricetta per creare alcuni tra i maghi più potenti al mondo. Soprattutto considerando che l’intera reggia, così come Livingroot è composta dalle radici di un’unica pianta. Decisamente agghiacciante.
<Dunque quel ragazzo là fuori è il mio “Reagente”? Dalla lettera che mi hai mandato sembrava un concetto complicato ma credo di averlo capito a grandi linee. Finché saremo vicini le magie che scorrono nel nostro sangue si stimoleranno a vicenda e ciò faciliterà il risveglio e la crescita di esse, corretto?> chiedo senza tanti giri di parole
<Sempre dritto al punto, eh? Comunque è leggermente diverso, immagina la magia come un grande lago. Ogni volta che colui che possiede questa magia interagisce con qualcosa su questo lago si formano delle onde. Ogni interazione crea delle onde di diversa altezza. Se si supera un certo limite avviene il Risveglio. Il Reagente è colui che è in grado sia di aumentare la dimensione di queste onde sia di crearne di estremamente grandi.> risponde il sovrano della città con la sua tipica calma e pacatezza.
<Quindi cosa dovrei fare esattamente per risvegliarlo>
<Te l’ho appena detto. Interagisci con lui. Parlagli, facci amicizia o odialo, se ci riesci. Qualunque cosa andrà bene. E naturalmente questo faciliterà anche il tuo Risveglio.>
< Capisco>
In breve basta stargli vicino e aspettare.
<Quindi accetterai?> Chiede Hol curioso
<Non ho motivo di rifiutare, per ora>
<Rischiare la vita è un ottimo motivo per rifiutare per molti.>
<Me ne farò una ragione>
<Ottimo, tra l’altro come ti è sembrato Dart? Le prime impressioni sono importanti in questi casi>
<Sembra socievole. Ma per ora non sono riuscito a parlargli più di tanto>
Senza contare quanto poco si può conoscere davvero una persona
<È un bravo ragazzo. Qualcuno con la straordinaria capacità di farsi apprezzare da tutti e che al contempo apprezza tutti>
<Sembra un po’ ingenuo da come lo descrivi, anche se invidiabile>
<Oh no, non è ingenuo, o almeno io non penso che lo sia.> Spiega Hol < Alla fine tutti abbiamo diverse idee e punti di vista. Dovresti saperlo molto bene considerando la tua Teoria>
<Non posso negarlo>
<Bene, comunque ho già fatto preparare un alloggio qui a Livingroot per te e, come ho scritto nella lettera, ti farò avere il necessario per combattere. Ti chiedo solo di avvertirmi quando vuoi allontanarti dalla città.>
<Ricevuto, quanto alle armi e alle armature vorrei darci un occhiata il prima possibile>
<Nessun problema. Ma adesso credo che sarebbe meglio far entrare anche il tuo compagno> osserva il principe prima di aprire le porte con la sua magia.

Occhi notturniOù les histoires vivent. Découvrez maintenant