5. Gli ingranaggi girano

46 11 12
                                    

Dart
Finalmente Holzegeist mi fa entrare nella stanza. Ho dovuto aspettare fuori dal suo ufficio mentre lui e Nepto discutevano in privato.
Mi metto sulla sedia di fronte alla scrivania. Dall’altra parte il principe ci osserva appoggiandosi al tavolo con il gomito: <Bene, dato che alla fine Nepto ha accettato di unirsi a noi da ora siete ufficialmente una squadra di cacciatori di creature maledette. Congratulazioni!> subito dopo averlo detto dei coriandoli colorati escono dalla scrivania e dalle pareti facendomi prendere un colpo. Nepto invece non mostra alcuna reazione. <Ad ogni modo> riprende Holzegeist, mentre con la sua magia fa affondare i coriandoli nel pavimento < dovrete festeggiare un altro giorno. Vi ho trovato una missione>
Il silenzio cade nella stanza. Avevo sentito dire che di solito ci volevano alcune settimane prima di essere mandati in missione per la prima volta, non due giorni. <Quanto tempo abbiamo per prepararci e di che missione si tratta?> chiede Nepto imperturbabile. Mi chiedo se sia davvero così indifferente o se stia solo fingendo. In quel caso sarebbe davvero un bravo attore.
<Recentemente si sono verificate alcune sparizioni in una piccola città al confine tra Orbits, Richeness e Rorixa. Gli abitanti ci hanno contattato perché credono ci sia una creatura maledetta nei boschi della zona. Il vostro obbiettivo è indagare su questa creatura e scoprire più informazioni possibili. Partirete tra tre giorni con un altro gruppo, composto da esperti, che si fermerà in una città vicina per svolgere un’altra missione. Una volta che avrete scoperto abbastanza contattateli e aiutateli con la caccia vera e propria>
<Definisci abbastanza> ribatte Nepto. Credo sia la prima volta che sento qualcuno usare il tu col principe.
<Sarete voi a doverlo definire. Ma diciamo che potete considerare la missione compiuta se capite di che creatura si tratti senza ombra di dubbio. Altrimenti più informazioni o tracce troverete e più sarete stati bravi> rispose Holzegeist senza scomporsi, prima di assumere un espressione serissima e aggiungere <E soprattutto, non affrontate questa creatura da soli, nemmeno se fosse solo un gnomo che si è lasciato andare a impulsi omicidi. Non avete idea della quantità di giovani che muoiono per aver sottovalutato la loro preda. Ma adesso andate a riposare, domani vi farò avere i documenti per la vostra missione>
Sia io che Nepto annuiamo in risposta al suo ordine. Saranno tre giorni lunghi per via dei preparativi.

Nepto
I tre giorni prima della partenza sono stati a dir poco sfiancanti, tra il trasloco e l’allenamento per iniziare a rimettermi in forma. Ovviamente in tre giorni non si possono fare miracoli ma almeno ho ripassato gli stili di combattimento con varie armi.
<Avrei preferito esplorare meglio la città piuttosto che allenarci>
Sono passati alcuni anni da quando ho smesso di allenarmi con quelle armi. Ormai riuscivo a malapena ad usare i pugnali.
<Che sono anche l’unica arma che ti porterai, bastava che ripassassi solo quelli>
La flessibilità deriva dalla varietà. Più armi so usare più alte saranno le nostre probabilità di sopravvivere. In più devo ricominciare a mettere su muscoli, sono dimagrito troppo ultimamente.
< Capisco ripassare come combattere con spade, scudi e pugnali a era davvero necessario ripassare anche come usare lance, archi e chakram? Sei addirittura dovuto tornare a prendere dei chakram a Berguten perché qui non ne avevano!>
Meglio iniziare subito a rimettermi in forma, prima che mi passi la voglia.
<I chakram però potevi risparmiarteli>
Ora che ci penso non ho più incontrato il ragazzo della famiglia Gualer. I membri di quella famiglia sono piuttosto famosi per via delle loro capacità curative. Anche se, a giudicare dalla sua pelle scura uno dei suoi genitori deve provenire dal regno di Tokfleser.
<Sembrava una persona simpatica, anche se fin troppo rispettosa con Hol>
Lui conosce Hol solo come maestro, noi lo conosciamo di più come collaboratore e amico. Tutti hanno difficoltà a cambiare il modo di esprimersi con certe persone. Se non me ne fossi andato da Livingroot anche io gli parlerei così.
<Ecco perché preferisco il modo di esprimersi dell’Occhio, meglio essere diretti piuttosto che rispettosi>
Per quanto io sia d’accordo con te questa società ha bisogno di una gerarchia su cui reggersi, e se c’è una gerarchia ci deve essere rispetto tra capi e sottoposti. L’Occhio è soltanto un ambiente utopico che incredibilmente è riuscito a vedere la luce, dove le persone in cima alla piramide trattano come pari quelle in fondo.
<Definirlo utopico mi sembra esagerato con tutto quello che ci è successo dopo la prima pubblicazione della tua Teoria>
Il dibattito all’interno dell’ordine è normale, lì il problema erano le influenze esterne. Nonostante anch’io sia una persona esterna all’ordine, tecnicamente.
<Ricordi la faccia di quel sacerdote quando gli abbiamo mostrato che le sue lamentele erano una dimostrazione della tua Teoria? Mi viene ancora da ridere ogni volta che ci penso>
Già, sembrava che a quel poveretto fosse sparita la terra da sotto i piedi. Ora che mi fai ricordare quella volta sia stati salvati da uno dei Gualer.
< Accidenti, hai ragione, mi ero dimenticato che Atena è una Gualer, dopotutto il suo potere è la forma più potente della loro magia>
Siamo fortunati che sia una Succeditrice, è grazie a lei se siamo ancora nell’Occhio. Ad ogni modo, è ora di andare a dormire. Domani dobbiamo partire presto.
< E considerando l’insonnia faremo circa 5 ore di sonno, se siamo fortunati. >
Se svuotiamo la mente dovremmo addormentarci in fretta, sempre che tu non ti metta a canticchiare.
<Non faccio promesse>
Per favore.
<Va bene, farò del mio meglio. Buonanotte Nepto>
Buonanotte, Desiderio.

Occhi notturniWhere stories live. Discover now