Viaggio

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"Drell, vieni subito qui!" Petronilla chiamò spazientita, per la terza volta, suo figlio, il quale stava lavorando ad una nuova invenzione, per simulare l'essenza magica, per poi sostituire la magia con la tecnologia, ma fu costretto ad interrompere il suo lavoro e rispondere alla madre.
"che vuoi ma'?" Disse salendo le scale dirigendosi verso il soggiorno dove vi era la madre intenta a leggere delle lettere.
"Oh caro, eccoti! Questa lettera è per te, leggila". Il ragazzo, vedendo l'elegante inchiostro blu utilizzato dal mittente, si incuriosì così tanto, che non chiese nemmeno di chi fosse che la prese e la lesse ad alta voce.

"Signor Hixalle, è stato convocato come possibile lavoratore degli Alati. La si prega di recarsi al municipio di Castelrun al più presto per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti"

Petronilla, sentendo il contenuto della lettera, non fu per niente convinta, aveva sentito di molte persone essere state scelte per andare lì, ma mai aveva sentito di qualcuno che aveva fatto ritorno dalla sua famiglia.
Drell invece ne sembrava molto entusiasta, sapeva che gli alati possedevano tecnologia e magia molto diversa dalla loro, voleva imparare tutto da quelle creature.
"Allora figliolo, cosa farai?" Disse la madre vedendo gli occhi del figlio illuminarsi di curiosità. "Andrò, hanno tecnologia pazzesca, non posso perdere quest'occasione, e poi guadagnerò anche quindi potrai riposarti un po'!
Lei lo guardò, conosceva bene il ragazzo, non sarebbe mai riuscita a fargli cambiare idea.
L'unica cosa che poteva fare era pregare che non gli succedesse nulla.

Drell scese in camera sua e cominciò a preparare una sacca con una miriadi di carte, tutte illustrazioni delle sue invenzioni (non sempre funzionanti).
Petronilla in seguito lo accompagnò a salutare gli amici e i conoscenti prima di partire.
La persona con la quale parlò di più fu Leea, con cui pianificò un programma per rivedersi, circa una volta al mese.
Poi arrivò il momento per l'elfo di andare verso il municipio, accompagnato dalla madre.
Arrivati all'edificio il ragazzo fu accolto da un signore di mezza età, con dei folti capelli neri con qualche ciocca lilla, dei grossi occhiali rotondi e un pizzetto, anche questo sul viola chiaro, piuttosto buffo. Indossava una lunga toga color melanzana, con ai piedi degli scarponcini, con la punta arricchita all'insù.
Il signore si avvicinò a Drell, facendo per stringergli la mano, poi cominciò a spiegare:
"Caro signor Hixalle, io sono Orrien Vorianca, e sono colui che vi condurrà e vi accoglierà nella terra degli alati. In pratica sarà il mio braccio destro, se tutto va bene" Drell abbe un sussulto quando sentì l'ultima parte della frase, in che senso "se tutto va bene" si chiese, prima di essere stimolato dell'anziano a seguirlo.
Il signore accompagnò il giovane a dei destrieri, dei cervi stellari (molto rari nella terra druida perché creature elfiche), avevano le corna luminose ricoperte da gemme anche esse brillanti. Il ragazzo salì in groppa alla creatura per poi parti verso il regno degli alati accompagnato dal vecchio

-Hoshi no maho-Where stories live. Discover now