Ylsul

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Il principe se ne era andato da ormai venti minuti, non sapevo cosa fare, ero a disagio, mi sentivo sperduto e non adatto a quel posto, non che a casa fosse diverso.
Stavo gironzolando per le stanze di Haray, non erano molto arredate, c'era un letto matrimoniale, una scrivania con vari bozzetti, "forse a sua altezza reale piace disegnare" pensai, continuai il mio giro turistico e notai che molte delle colonne avevano dei motivi colorati in viola, erano molto belli, erano a zig zag.
I miei pensieri furono interrotti da uno sbattere d'ali. Pensai fosse Haray di ritorno, ma avvicinandomi fui sorpreso a non trovare il principe, ma una ragazza. I capelli lunghi raccolti in tante e piccole treccine, decorate da perle variopinte, gli occhi ambrati, molto simili a quelli di Haray. Indossava dei vestiti maschili, grossi pantaloni larghi ed un top tipico dei ragazzi del posto.
Ci guardammo negli occhi per qualche secondo, entrambi avevamo una faccia stupita. Nessuno si decideva a prendere parola. La nostra gara di sguardi fu interrotta da un altro sbattito di ali. Tutti e due ci girammo verso l'apertura, dove ci trovammo un Haray che sorrideva divertito.
Haray: "Oh, sorellina cara, vedo che hai conosciuto il mio nuovo elfo"
Drell: "Io non sono tuo, o di chiunque altro" La ragazza, o meglio la principessa a quanto pare, mi guardò stupita, era letteralmente a bocca aperta.
Principessa: "Elfo? Ti rendi conto che hai mancato di rispetto ad un principe, ma non un principe a caso, ad Haray. Prevedo guai"
Drell: "Guai solo perché mi sono fatto valere? Comunque piacere Drell"
Principessa: "Ylsul, ma puoi continuare a chiamarmi principessa, non sono mica strafottente come mio fratello" Mentre diceva ciò, rivolse una sguardo di superiorità ad Haray, il quale le sorrise, per poi avvicinarsi e spettinarle i capelli accarezzandole la testa bruscamente.
Haray: "Sorellina cara, vedi di restare al tuo posto" Il principe in risposta ricevette un pugno affettuoso dalla ragazza, per poi cominciare tutte e due a fare una specie di lotta, facendosi il solletico a vicenda.
Guardandoli mi stupii di quella scena, sembrano tanto autoritari da soli, pronti ad adordinarti qualsiasi cosa e di darti nomignoli fastidiosi, solo per il gusto di farlo. Invece insieme sembrva avessero una chimica così forte, che non gli importasse dello sguardo altrui. Quella scena mi ricordò il mio rapporto con sam, eravamo sempre a divertirci con qualche incantesimo o qualche pozione.
Haray mise fine a quella lotta alzandosi in piedi, per poi guardarmi.
Haray: "Scusaci elfo, anzi Drell, eravamo seri da troppo tempo" venne interrotto da un colpo di tosse finto da parte di Ylsul.
Ylsul: -cof cof- "neanche tre ore" -cof cof- Tutti, compreso me, dopo quell'affermazione scoppiarono a ridere, fummo interrotti da un suono, di un corno per precisione.
Haray: "È la cena, elfo pronto per la tua prima cena nella nostra terra? Sarà fantastica te lo assicuro" Sua sorella,      dopo aver aspettato che finisse la frase, si buttò nel vuoto per poi ricomparire con due ali arancio-rosso al posto delle braccia inferiori. Haray stava per fare lo stesso quando si fermò.
Haray: "Vuoi venire con me? non ti consiglio di prendere l'ascensore da solo"
Drell: "Perché cosa dovrebbe succedere?"
Haray: "Oh nulla in particolare, solo che è più lento e c'è possibilità che si blocchi"
Drell: "Beh, allora okay" Mi avvicinai a lui, che mi prese a mo' di sposa, per poi spalancare le ali e spiccare il volo in maniera più dolce del solito, forse per non spaventarmi troppo.
Arrivammo alla "piazza" del paese, dove erano posizionati tanti tavoli, tutti di colori diversi (come i tetti delle strutture che compongono il palazzo reale) tutti imbanditi di pietanze particolari, completamente diverse da quelle a cui ero abituato.
Haray: "Da noi è tradizione mangiare tutti quanti insieme, suddetti e sovrani seduti alla stessa tavola, mangiando le stesse identiche pietanze" Disse il principe quando atterrò, facendomi scendere. Ylsul corse verso di noi, conducendoci verso i nostri posti. Io sedevo alla destra di Haray, mentre alla sua sinistra si trovava la sorella e davanti a noi i suoi genitori. Poi Il sovrano diede il buonapetito e tutti cominciarono a servirsi il cibo nel piatto. Io mangiai una zuppa di carne e funghi blu e degli involtini di ortaggi del posto. Dopo un po' cominciò a sentirsi della musica, guardandomi un po' in torno notai che proveniva da una piccola orchestra ad un angolo della piazza. Tutti cominciarono a parlare, facendo passare il tempo molto più velocemente. Finito il pasto tutti si salutarono, poi il principe mi accompagnò nelle sue stanze, come aveva fatto in precedenza per arrivare alla piazza.
Haray: "Allora piaciuta la cena?"
Drell: "Oh, si si, molto buona. Soprattutto la zuppa di carne"
Haray: "Ci avrei scommesso, vabbè ora vado a fare delle cose, torno tra 5 minuti. Tu comincia a sistemarti su quel letto" Annui, lui se ne andò da qualche parte, io mi posizionai sul materasso e aspettai che tornasse. Quando tornò aveva I capelli sciolti, gli ricadevano sulle spalle larghe ricoperte da squame rosse e gialle.
Drell: "Tu dove dormi?"
Haray: "Ah, io dormo con te"
Drell: "Con me? E dove, non ci sono altri letti" Dissi con tono agitato
Haray: "Dormirò proprio sopra di te"
Drell: "S-sopra di me?" Dissi sempre più confuso.
Haray: "Si, proprio cosi" Aprì le ali e si appese a mo' pipistrello al soffitto. Io mi rassicurai e mi misi sotto le coperte, per poi cadere in un profondo sonno.
Haray ancora non dormiva, e prima di chiudere gli occhi mi sussurrò:
Haray: "Notte notte elfo"

-Hoshi no maho-Where stories live. Discover now