battaglia

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Arrivammo in poco tempo al regno, Haray atterrò in camera sua, mi fece scendere, poi scomparve in un'altra stanza. Quando risbucò aveva I capelli molto più ordinati e dei pantaloni più eleganti. Mi si avvicinò accarezzandomi la testa e dandomi un bacio sulla fronte.
Haray: "Ora io vado da mio padre, tu non muoverti da qui, intesi?"
Drell: "Intesi"
Haray: "Ok, a dopo mio eflo" Disse buttandosi di sotto e volando verso la stanza dei sovrani.

.....

Arrivai da mio padre, era seduto insieme a mia madre sui loro troni.
Re der: "Haray, cosa ti porta a farmi visita? Così di fretta poi, una cosa molto poco da principe"
Haray: "Padre ora non è il momento per le questioni regali. Devo dirti delle cose molto, ma molto, importanti"
Re der: "Cosa aspetti allora?"
Haray: "Giusto, allora, stavo volando sull'oceano, ed ho avvisato una nave da guerra degli elfi"
Re der: "Ma che stai dicendo, sarà stato mercantile, si avvicina la stagione delle vendite no?"
Haray: "Si padre, ma quella era una nave da guerra, elfica per giunta. Non sarebbe meglio preparare una difesa? Solo per precauzione"
Re Der: "Senti Haray, non abbiamo attacchi da tantissimo, sia da elfi che druidi, quindi non preoccuparti, avrai visto male. Su, su ora lasciami in pace che ho cose più importanti da fare"
Haray: "Ma padre, io so cosa ho visto"
Re der: "Beh onestamente, di te mi fido poco, se mo lo avesse detto tuo fratello avrei subito fatto qualcosa"
Haray: "Allora, quando il nostro fottuto regno sarà ridotto in cenere, non venire a piangere da me"
Re der: "Non osare parlarmi così, ragazzi! Ora va nelle tue stanze, e non farti vedere di nuovo" Non protestai di nuovo, tornai nelle mie stanze, dove Drell mi stava ancora aspettando.
Drell: "Allora? Cosa ha detto? Quante pattuglie userete per contrastare gli elfi?"
Haray: "Nessuna, non vuole credermi"
Drell: "Seriamente? Cosa dovremmo fare allora?"
Haray: "Non lo so, andiamo a parlare da Ylsul, con lei possiamo escogitare qualcosa"
Drell: "Ok, andiamo".
Arrivati nelle stanze della principessa, intenta a leggere un libro (parlava della storia d'amore fra un angelo ed un demone, due creature fantastiche), quando Haray spalancò la porta, facendola sbattere e facendo prendere un infarto alla sorella.
Ylsul: "Ma che hai? Perché tutta questa violenza? Stavo leggendo un bel libro"
Haray: "Non me ne fotte un cazzo dei libri, stiamo per essere attaccati, e nostro padre non vuole darmi ascolto"
Ylsul: "Attaccati? Da chi?"
Haray: "Dagli elfi, non so se alchimisti o illusionisti*"
Ylsul: "Ma ne sei sicurissimo? No perché in cado dobbiamo fare qualcosa, e se il re non ci dà ascolto, parleremo direttamente con il nostro generale"
Haray: "Non sai quanto ti adoro, sorellina. Forza andiamo, non voglio perdere tempo" Volai verso l'arena, dove si stava allenando l'esercito.
Generale: "Principe! A cosa devo questa visita?"
Haray: "Mi servono uomini"
Generale: "Ha un mandato dal re? Senza quello io non posso darle niente"
Haray: "Non me ne fotte un cazzo del mandato. Voglio quei soldati qui ed ORA!"
Generale: "Oh, sisi certo. Quanti ve ne servono? Cento? Duecento?"
Haray: "Dammene trecento"
Generale: "Agli ordini Signore! Dove li vuole?"
Haray: "Ai confini del regno"
Generale: "Capito, potete pure andare"
Haray: "Ok, grazie. Fra poco mandami i comandanti delle truppe, gli spiegherò la strategia" Dissi per poi tornare nelle mie stanze dove mi aspettavano Drell e Ylsul, intenti a escogitare un piano.
Ylsul: "Haray, allora, per ora vogliamo schierare i soldati sulle mura ovest del regno, visto che da quel mi avete detto arriveranno da lì, poi vorrei mettere i fuochi viola*² nelle postazione di arceri, visto che il loro fuoco è più potente, poi Drell può utilizzare la sua magia in posizione 1, con i soldati semplici, e forse riuscire a convincerli di smettere. Io e te staremo rispettivamente in posizione 2 e posizione arceri"
Haray: "Ok, va bene praticamente tutto, unica cosa che non mi convince sono tutti i viola in posizione di arceri, sarebbe meglio dividerli in due parti, una resta in quella posizione e l'altra va in posizione aerea, così possono difendere i soldati in posizione 1/2"
Ylsul: "Mi sembra un'ottima idea, chi starà al capo degli aerei?"
Haray: "Io, sono il principe e anche un combattente formidabile. Se a me succedesse qualcosa sarebbe meno grave"
Drell: "Ma sei impazzito? Se poi ti fai male?"
Haray: "Elfo, è una questione di onore, ma ti prometto che non mi succederà nulla, ok?" Dissi per poi lasciargli un leggere bacio sulle labbra.
Ylsul: "IO LO SAPEVO, LO SAPEVO"
Haray: "Si vabbè, ma mo non dirlo a tutto il regno, che ci tengo alla mia privacy, e anche a quella del mio ragazzo"
Drell: "T-tuo ragazzo?"
Haray: "Si, cosa pensavi che fossimo se non fidanzati? Scopa-amici?"
Drell: "No, è che è strano sentirlo dire"
Ylsul: "Vabbè raga, le cose sdolcinate lasciamole per dopo, abbiamo una battaglia a cui pensare"
Haray e Drell: "Giusto"
Haray: "Ci serve una vedetta, che vada a perlustrare l'oceano"
Ylsul: "La chiamo subito, noi andiamoci a preparare, in armeria ci dovrebbe essere un'armatura adatta a Drell"
Haray: "Ottimo, valla a prendere. Noi restiamo qui, fra un po' dovrebbero arrivare i comandanti, gli devo spiegare tutto il piano"
Ylsul: "Ok, vado e torno" Disse prima di spiccare il volo.
Poco dopo arrivarono i condottieri e gli spiegai tutto il piano nei minimi dettagli, tornò anche la vedetta mandata da mia sorella.
Vedetta: "Gli elfi sono ancora lontani, arriveranno per l'alba, abbiamo tutto il tempo di prepararci"
Haray: "Ottimo, puoi andare".
Drell: "Haray, puoi promettermi una cosa?"
Haray: "Certo, dimmi"
Drell: "Non lasciarmi mai solo"
Haray: "Mai nella vita, non potrei mai abbandonarti, elfo" Dissi portadogli una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Drell: "Ti amo, Haray" A quelle parole sentiti le mie goti scaldarsi, ed insieme a queste anche il mio cuore.
Haray: "Ti amo anch'io, Drell" Dissi rubandogli un bacio a fior di labbra.
Poi andai in un'altra stanza per mettermi la mia armatura. Era nera, in squame di serpente, con placche in acciaio con riflessi gialli. L'elmo degli stessi materiali, il tutto era decorato da squame bordeaux.
Trovai nel dove in cui si trovava Drell, notai che era tornata Ylsul con in mano una armatura simile alla mia, ma tutta sui toni del grigio/nero.
Eravamo tutti pronti, mio padre non sapeva nulla. Ora mancavano solo i nemici.

.....

l'alba era ormai giunta, io ed il piccolo esercito di Haray e Ylsul era pronto per battersi.
In lontanaza si cominciarono ad intravedere la flotta nemica. Tutti strinsero di più le proprie armi, e l'armata area, comandata da Haray, spiegò le ali, pronta allo scontro.
Le navi elfiche raggiunsero in poco tempo l'isola, e da quel momento in poi scoppiò il caos. Delle truppe nemiche scesero a terra, i soldati nella sezione 1, fra cui io, cominciarono ad avanzare e fronteggiarsi via terra con gli avversari.
Gli arceri, invece, cominciarono a lanciare raggi infuocati contro le imbarcazioni. Che risposero con scariche di pura essenza magica, letale se non sei preparato. La flotta area aiutava dall'alto, uccidendo elfi e salvando alati. Io cercavo di farmi strada fra i combattenti, per avvicinarmi ai vascelli, e cercare si far ragionare chiunque fosse al comando.
Ero quasi arrivato all'ammiraia, quando sentii un dolore lancinante allo stomaco, guardai in basso e appresi che un elfo mi aveva accoltellato.
Haray in qualche modo lo vide e si precipitò verso di me, uccise senza pietà la persona che mi aveva ferito, mi prese in braccio e mi portò al palazzo, lasciandomi nel loro ospedale. Poi tornò in battaglia.

......

Dopo aver salvato Drell tornai al caos più totale. Continuai a combattere e ad assassinare persone senza pietà, ormai accecato dalla rabbia. Qualcuno urlò qualcosa come: "Quello è il principe! Prendetelo!" poi tutto si fece più confusionario. Ysul che mi urla di stare attento, io che non riesco rispondere che mi sento tirato da qualcosa. Una catena. Ne sentii un'altra, e un'altra ancora. Tutte mi stavano tirando verso il basso. Cercai di liberarmi, provando a scioglierle con la mia potenza di fuoco, ma niente. Caddi in basso, atterrando sul duro legno. L'ultima cosa dissi fu: "Andate via! Io starò bene!" Poi ricevetti un colpo in testa che mi fece svenire.
Ed infine buio. Buio totale.

*Differenza fra elfi alchimisti e elfi illusionisti:
Allora dovete sapere che non tutti gli elfi hanno una visione della magia uguale, infatti ci sono quelli che vogliono sfruttarla solo per creare qualcosa che la possa sostituire (alchimisti) e quelli per cui la magia è una sorta di religione, che farebbero di tutti in nome della magia, e che la userebbero in tutto (illusionisti).

*² I tipi di fuoco degli alati:
Allora il fuoco degli alati cambia colore in base alla potenza. Il più debole è il giallo, poi c'è l'arancione, poi il rosso, in seguito il verde ed il blu (quest'ultimo è leggermente più potente) ed infine il viola.

-Hoshi no maho-Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz