Sovrani

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Dopo un po' ci fecero entrare nella sala dei sovrani. Era spettacolare, i troni erano composti da radici intrecciate, con qualche fiore viola per decorazione. Sul sedile c'erano dei cuscini del medesimo colore con ricami dorati.
I due sovrani erano seduti su di essi.
Li trovai veramente affascinanti, avevano capelli lunghi, anzi lunghissimi, raccolti in treccine o dread.
La regina indossava un sari (vestito indiano) arancione con ricami dorati, il suo collo e la sua fronte erano decorati da decine di gioielli della stessa tinta dei ricami.

Il re, invece, era vestito solo da dei pantaloni larghi a sbuffo verde chiaro, sul petto aveva tatuati simboli in una lingua a me sconosciuta, e sulla schiena e sul dorso di tutte e quattro le braccia, aveva delle squame sul rossiccio e sul giallo...

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Il re, invece, era vestito solo da dei pantaloni larghi a sbuffo verde chiaro, sul petto aveva tatuati simboli in una lingua a me sconosciuta, e sulla schiena e sul dorso di tutte e quattro le braccia, aveva delle squame sul rossiccio e sul giallognolo (presenti anche sulla moglie, ma al momento coperte dal vestito) sulle orecchie c'erano degli orecchini con cristalli diversi, quello più in vista  di colore blu, l'altro di colore verde e l'ultimo, il più infondo, di colore viola.

Il re, invece, era vestito solo da dei pantaloni larghi a sbuffo verde chiaro, sul petto aveva tatuati simboli in una lingua a me sconosciuta, e sulla schiena e sul dorso di tutte e quattro le braccia, aveva delle squame sul rossiccio e sul giallo...

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(i pantaloni sono tipo così ma senza il bottone alla vita)

I sovrani cominciarono a scrutarmi per poi rivolgersi a Vorianca.
Re: "Perché hai portato un elfo nel nostro regno?"
Vorianca: "È venuto con me per imparare l'arte della magia e della medicina" Disse il mio maestro inchinandosi, e facendomi cenno di fare lo stesso.
Regina: "Voriarca, tu sei l'unico elfo che ha il permesso di stare nel nostro territorio, lui non ha nessun diritto di rimanere"
Re: "Ha ragione la regina Nathme. L'elfo verrà giustiziato oggi stesso"
Nel mentre che voriarca e i due sovrani discutevano sul mio destino, nella stanza entrò, dal tetto (perché non c'è un vero e proprio soffitto visto che si spostano per lo più volando), un ragazzo, era veramente molto bello, aveva I capelli castano scuro tendenti al rossiccio, gli occhi gialli con riflessi color magenta.
Assomigliava parecchio alla regina Nathme e al re Der.
Era vestito in maniera molto simile al sovrano, con la sola differenza che i suoi pantaloni erano beige con una fascia verde-acqua legata in vita, con delle scritte nella loro lingua.
Il re appena lo vide entrare distolsse la sua attenzione da me, per poi rivolgersi a lui.
Re: "Cosa vuoi Haray, figlio mio?"
Haray: "Nulla di che, passavo di qui ed ho sentito per caso che vuoi giutiziare questo ragazzo per nessun motivo, solo perché è un elfo."
Re: "Per nessun motivo?! Per caso hai dimenticato cosa hanno fatto gli elfi sedici anni fa?!"
Haray: "Ovvio che no! Ma non pensi di aver già punito abbastanza gli elfi?! E poi molto probabilmente lui sedici anni fa era troppo piccolo per partecipare all'attentato, no?"
Re: "Però molto probabilmente è figlio di uno che ha partecipato all'attacco"
Haray: "Ecco hai detto bene, figlio, quindi lui non c'entra nulla"
Regina: "Allora figliolo, visto che ci tieni tanto alla sua vita, perché non renderlo il tuo servitore?"
Haray: "Non vedo dove sia il problema"
Re: "Va bene, sarà il tuo servo, ad una condizione però"
Haray: "Ovvero?"
Re: "Ovvero, che dovrà dormire nei tuoi alloggi"
Haray rimase un po' interdetto, me non replicò e mi fece cenno di seguirlo. Mentre voriarca decise di restare a parlare con i sovrani.

-Hoshi no maho-Where stories live. Discover now