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La mattina dopo, Ada si svegliò con un terribile mal di testa.

Che caspio è successo ieri-

Si chiese massaggiandosi le tempie con entrambe le mani, in quel momento realizzò e un conato di vomito le chiuse la gola. Ingoiò a forza ed uscì dal sacco a pelo. I ricordi erano sfocati e poco chiari ma la sensazione delle labbra di Scott sul proprio collo, quelle erano chiarissime. Guardò fuori e capì che l'orario dell'apertura delle porte non era molto lontano. Si fiondò sulla porta e l'aprì trovandosi davanti il corpo dormiente di Thomas.

Ma che caspio?

Gli stuzzicò la schiena con la punta del piede e lui si svegliò voltandosi subito verso di lei facendo un sorriso da idiota.
«Buongiorno Pive»
disse sbadigliando e tirandosi su
«'giorno»
la voce di Ada non risuonò altrettanto gentile.
«Che ci fai qui?»
gli chiese in tono scorbutico
«Non volevo che Scott tornasse»
«Scott?»
«Quel ragazzo che ti ha offerto l'intruglio di Gally ieri sera»
«Oh... Scott»
ripeté lei in tono distratto. Thomas annuì e si tirò su prendendo tra le braccia il sacco a pelo che aveva utilizzato quella notte.
«Vieni, rimetto questo a posto e poi andiamo a mangiare. Io sto morendo di fame, tu?»
la giovane fece spallucce
«Non ho molta fame in realtà»
ammise lei
«Vabbè, mangiare non ti farà male di sicuro»
scherzò il moro nel tentativo di far sorridere l'amica, inutile dire che non funzionò.

I due uscirono di fretta dal Casolare e, dopo aver rimesso il sacco a pelo al proprio posto, si diressero verso la mensa trovandoci, come ogni giorno, i Velocisti intenti a fare colazione.
Newt salutò la ragazza con un sorriso mentre Minho, che era seduto a fianco del biondo, non la degnò d'uno sguardo.
«Come va con il mal di testa?»
«Non male, penso di averne passati di peggiori»
rispose lei prima di allontanarsi con Thomas per andare a prendere il proprio pasto.
«Ada, sarò sincero: se Scott ti ha fatto qualcosa devi dirlo»
la giovane sembrò ignorarlo
«Ascoltami qualche volta, testa di caspio»
«Senti, non mi ricordo nemmeno cosa è successo, che dovrei dire? Che probabilmente quel tipo ha tentato di stuprarmi? Non regge come cosa»
rispose lei in tono scocciato
«Non può passarla liscia se ha tentato»
«Ero ubriaca o brilla, non so come definirmi ma penso più ubriaca, comunque fatto sta che: Uno non ho prove a mio sostegno perché i miei ricordi sono sfocati e poco chiari, e Due non succederà più perché se tenterà un'altra volta di toccarmi gli tiro il collo come si fa con le galline»
disse stringendo i pugni. Quando il suo cervello le fece ricordare la sensazione del bacio si portò d'istinto una mano sul collo per poi grattarselo leggermente. Sentiva su di sé come un marchio indelebile, un tatuaggio non voluto, una macchia che l'avrebbe segnata a vita. La pelle le si accapponò e la sensazione di vomito le strinse ancora una volta la gola mentre le viscere le si torcevano come serpenti.
«Non può passarla liscia-»
tentò di nuovo Thomas
«Smettila, sono affari miei, non tuoi»
«Sei mia amica e perciò sono anche affari miei»
«No, smettila»
«Non posso smetterla»
«E invece sì, basta che non ci pensi più, è semplicissimo»
«L'idea che ti abbia messo le mani addosso mi fa prudere i palmi, voglio tirargli un pungo in faccia»
«Ha messo le mani su di me, non su di te. Sul mio corpo, non sul tuo, quindi fatti gli affari tuoi»
gli intimò per l'ultima volta la giovane prima di allungare gli ultimi passi ed arrivare finalmente da Frypan.
«Ciao Ada»
la salutò il cuoco allungandole delle uova
«Fry, hai una mela? Oggi non ho molta fame»
il giovane annuì e le allungò il frutto, lei lo prese e gli diede subito un morso.
«Come stai? Ieri ho visto che eri un po'... come dire-»
balbettò il ragazzo non sapendo che parole usare
«Ubriaca? Sì lo so»
completò Ada portandosi una mano davanti alla bocca in modo da non far vedere agli altri il cibo mezzo masticato.
«Per ora tutto bene, tu? Mi sembra che te la stavi spassando»
il cuoco rise passando il piatto a Thomas
«Non esagero mai, dopotutto sennò chi li fa i pasti per voi zoticoni?»
il giovane si pentì subito di ciò che aveva appena detto, non per l'occhiataccia che gli aveva appena rivolto Thomas, ma per l'aver usato "voi" includendo quindi anche Ada.
«Cioè- io intendevo "loro"-»
tentò di rimediare subito e la ragazza ridacchiò per poi andarsene, Thomas la seguì e la affiancò.

Maze Runner- La ChiaveWhere stories live. Discover now