Epilogo

459 30 4
                                    

Nil si girò nel letto con ancora gli occhi chiusi cercando di trovare una posizione più comoda per continuare a dormire. Gli occhi però fu costretto ad aprirli visto che era andato a sbattere contro qualcuno e subito riconobbe gli occhi nocciola di Kaelan che lo stavano guardando. E fu allora, vedendo il moro al suo fianco nel letto, che Nil capì che quello che era successo la sera prima non era stato solo un sogno frutto della sua immaginazione ma la realtà: lui e Kaelan avevano finalmente chiarito.

-buongiorno- gi sussurrò Kaelan con voce leggermente impastata segno che anche lui si era svegliato da poco.

-giorno- sussurrò Nil con un leggero sorriso sulle labbra prima di alzarsi leggermente per poter baciare Kaelan.

-questo risveglio mi piace- Kaelan sorrise verso Nil prima di mettergli un braccio intorno alla vita per poterselo tirare il più vicino possibile e lasciargli un bacio sulla fronte.

-anche a me- confermò Nil chiudendo nuovamente gli occhi mentre si concentrava per poter ascoltare il battito regolare del cuore del moro. Sarebbe rimasto in quella posizione per sempre se solo il suo stomaco non avesse iniziato a brontolare per la fame.

-qualcuno ha fame- ridacchiò Kaelan.

-forse perché non mangio da ieri a pranzo visto che qualcuno ha deciso di trascinarmi via dal palazzetto dopo la sua partita- gli fece notare Nil aprendo gli occhi per guardarlo storto.

-eri completamente d'accordo con me quindi non darmi tutta la colpa- ridacchiò Kaelan -io come esco da qui?-

-in che senso?- domandò confuso Nil che aveva bisogno urgentemente del suo caffè altrimenti non si sarebbe svegliato del tutto.

-ieri sera non c'era nessuno in casa ma adesso i tuoi amici ci sono e non so se vuoi farti vedere con me quindi...-

-sei il mio ragazzo quindi prima o poi ti vedranno a casa puoi tranquillamente restare a fare colazione- fu la risposta di Nil che si accoccolò meglio tra le braccia di Kaelan.

-vado a preparare la nostra colazione-

-rimani qui un altro po'- protestò Nil anche se il suo stomaco brontolò in disaccordo con le sue parole.

-devo tornare in gaming house questo pomeriggio ma questa mattina sono tutto tuo- ridacchiò Kaelan alzandosi dal letto per potersi infilare i pantaloni della tuta e una maglia a maniche corte che per fortuna si portava sempre dietro oltre a quella della divisa della squadra che non voleva minimamente sporcare per sbaglio mentre preparava la colazione. Quando uscì dalla camera di Nil il moro fece piano in modo da non fare troppo rumore e quindi rischiare di svegliare qualcuno e sempre piano si diresse verso la cucina che si affacciava sul soggiorno in cerca di qualcosa di buono da preparare.

-Kae?- Kaelan aveva appena avuto il tempo di azionare la macchinetta del caffè per iniziare a preparare li stessi che si sentì chiamare dalla voce di Ossian. Il moro si girò e sorrise al suo migliore amico.

-buongiorno- lo salutò il jungler dei God ritornando a concentrarsi sui caffè anche se prese altre due tazze immaginando che anche Ivon li avrebbe raggiunti di li a breve.

-che ci fai qui?-

-sono qui per il tuo stesso motivo Kero- ridacchiò Kaelan mentre Ossian sgranava gli occhi.

-ma non avevi detto che...quando cazzo è successo?-

-ci siamo chiariti ieri e questa volta senza andare via prima che uno dei due finisse di parlare- spiegò con calma Kalean -mi sa che noi due ci troveremo in questa casa molto più spesso- aggiunse poi e vide Ossian ridacchiare alle sue parole.

-quanto ti ci vuole a preparare una col...oh ciao Ossian- sussurrò Nil uscendo dalla sua camera con addosso un pantalone di tuta e quella che a tutti gli effetti era la felpa con il cappuccio di Kaelan nonostante fosse piena estate.

-ma buongiorno, non stai morendo di caldo?- domandò il biondo mentre Kaelan alzava gli occhi al cielo. Si era aspettato che Nil fregasse qualche sua maglietta ma di certo non quella felpa in piena estate.

-al momento sto bene- sussurrò Nil raggiungendo Kaelan solo per prendere uno dei caffè già pronti ed iniziarlo a sorseggiare sedendosi sugli sgabelli della penisola.

-sappi che dovrai prenderti la mia maglia della squadra-

-perché mai?- domandò confuso Nil anche se stava iniziando a svegliarsi grazie al caffè.

-perché sei il mio ragazzo e devi fare il tifo per me quando gioco- spiegò Kaelan portando le altre due tazze sulla penisola, l'altra l'aveva già prese Ossian per iniziare a bere.

-dovrei obbligare anche Ivon a prendersi la mia maglia- borbottò Ossian -vado a tirare giù dal letto il pigrone- aggiunse poi lasciando nuovamente soli i due.

-davvero non hai caldo?- domandò preoccupato Kaelan e Nil annuì posando la testa sulla spalla del moro e fu in quella posizione che Ivon li trovò. Era ancora mezzo addormentato ma si accorse subito della presenza del jungler dei God.

-ma cosa...-

-ci abbiamo messo tre anni ma stiamo insieme- ridacchiò Nil.

-ecco dov'eri finito ieri dopo la partita dei God contro i FUT- borbottò Ivon alzando gli occhi al cielo mentre Nil continuava a sorridere e il castano era davvero contento di vederlo così tanto felice. Se la meritava un po' di felicità in quel momento.

-sei diventato un meme vivente Nil- ridacchiò dopo un po' Kaelan facendo vedere lo schermo del telefono al suo ragazzo e Nil osservò attentamente lo spezzone del trailer dove si vedeva lui che con un gatto in spalla imitava un campione di League of Legends.

-ora sanno cosa usare quando qualcuno di voi userà la comp zeri-yuumi- fu la risposta di Nil al quale non dispiaceva per niente quel meme: avrebbe dato più visibilità alla serie che stava per uscire -dov'è Hannah?- domandò poi a Ivon che gli si era seduto difronte.

-è andata festeggiare con Robert e gli altri dopo la fine delle partite. Essendo la cantante Robert l'ha letteralmente incastrata e non poteva rifiutarsi-

-quindi Kae è salvo dalla sua sfuriata per il momento- ragionò Nil felice della cosa.

-oh ma quello che non sarà salvo sei tu Nil. Ieri Hannah era tutta contenta del fatto che almeno tu avresti smesso di vedere le partite nel fine settimana ma adesso anche tu ti sei fidanzato con un proplayer quindi...-

-quindi Hannah ci ammazza- ragionò Nil ma al momento non gli importava: era finalmente con Kaelan e niente avrebbe scalfito la sua felicità.










Nota: in alto vi ho messo la canzone da cui ho preso ispirazione per il titolo della storia ed è anche quella che Hannah canta come sigla della serie tv nella mia immaginazione.

Never stop meWhere stories live. Discover now