VENTI

241 5 4
                                    

<<comandá devo sentire papà è importante, ho ricevuto una lettera e devo sentirlo è urgente>>

<<Sara non puoi sempre essere al centro dell'attenzione>>

<<oh mannaggia ru cazz, io devo sentirlo che ti vada o no. dovresti ricevere tu le lettere che ricevo io>>

<<vabbè Sara io devo pensare a Carmine, tu pensa a fare quello che devi>> fa per andarsene ma le parole mi escono di getto

<<certo che lo fai apposta. quando a me hanno tolto l'amore della mia vita, Carmine e Filippo sono stati, quando io stavo male non ce stavi tu, per lui però ci sei e avevi promesso a mio padre che ci saresti stato>> soffre in silenzio, perché so di averlo ferito dentro, ma non dice niente e sta fermo a riflettere.

<<il telefono sta lì, torno dopo>> come se mi servisse sapere che torna, e chissene fotte.

la chiamata con papà ha risolto molti dubbi e ora mi chiedo come ho fatto a essere così ingenua e non aver capito niente, devo solo mettere le carte in tavola, guardarle tutte e collegare tutti i punti perché del filo logico c'è.

<<Silvia ascolta un attimo, gemma per favore non fare entrare nessuno ce una cosa importante di cui parlare>>

<<ci penso io Sara>> la ringrazio ancora e mi metto a parlare con la mia amica

<<la morte di Nina non è stata una cosa voluta. senti qua noi non siamo stati, io e Matteo eravamo lì, mamma non aveva interessi a uccidere Nina e papà ha girato, non su di me, sia su di me che su mio fratello che su se stesso e lui non mente quando giura su di noi.>>

<<Valletta esclusi dalla lista, come già credevamo e ne abbiamo avuto la conferma>> fa una riga sopra il mio cognome, sul foglio che avevamo scritto i giorni prima

<<I Ricci non avevano interesse, è appena stato arrestato il fratello di Carmine, potrebbero fare colpo in un solo secondo e Don Salvatore è amico di papà, si sono alleati più volte senza mai voltarsi le spalle>>

<<Rosa ti ha detto qualcosa?>>

<<è confermato da tante persone che stavano fuori città quel giorno, mentre don Salvatore stava a colloquio con mio padre e lo so perché vengo avvisata da chi entra e esce>>

<<secondo cognome via, non dirmi che sono stati il sangue del sangue di Carmine?>>

<<c'è un gruppo da aggiungere alla lista Silvia, una cosa che ti potresti aspettare>> siamo entrambe abbastanza tese, sappiamo perfettamente che arriveremo alla conclusione prima del previsto

<<vendetta, qualcuno l'ha fatto per vendetta>>

<<puoi anche immaginare chi>>

<<merda>>

<<aspetta andiamo avanti. I DiSalvo non avevano veri e propri interessi a mettere in merda il proprio sangue e poi erano scortati quel giorno, Carmine ha chiesto che stessero lontano dal matrimonio.>>

<<merda, merda, merda dici che è stato Edoardo?>>

<<oh piano, piano, dobbiamo vedere tutti quelli che stavano fuori quel giorno>>

<<okay allora, io e gemma abbiamo l'alibi. tu, Filippo e Carmine eravate al matrimonio.>>

<<esatto Silvie, escludiamo già cinque persone anche se ovviamente Carmine era già escluso. Gli zingari che sono usciti erano tutti al matrimonio di uno di loro quindi non possono essere stati>>

<<rimangono solo loro quattro>>

<<u sacc>>

<<sai qualcosa Sara?>>

<<Edo era con Teresa e Milos probabilmente era a fare cose con i suoi amici, non era al matrimonio ma sappiamo che ha un certo felling con una ragazza, quindi sarà stato da lei>>

<<è vero, ne rimangono due, Totò e pirucchio>>

<<devo correre da Edo prima che sia troppo tardi>> mi precipito fuori dalla cella e le ragazze subito spingono un po' le guardie per farmi passare il più veloce possibile.

Per fortuna non ci metto tanto a trovare i ragazzi, sono in cortile.

<<edooooo>> urlo per farmi sentire così che il moro mi venga incontro.

<<che è successo Sara?>> chiede prendendomi il volto con le mani

<<u bordell, uno di voi quattro è stato a uccidere Nina>>

<<che stai a di?>>

<<Edo ascoltami, per favore, fidati di me>>

<<mi sono sempre fidato di te sorellì>>

<<u sacc.>> gli racconto molto più velocemente a cosa siamo giunte io e Silvia, omettendo il punto di Milos perché loro non lo sanno, lo abbiamo capito dai suoi atteggiamenti e dal fatto che quando esce fa sempre la stessa mi strada, andando poco più avanti, ma quella non è casa sua.

<<Edo, l'avete fatta pagare a Sasà per quello che vi ho detto, per la violenza sulla ragazza?>>

<<si e anche perché ti ha toccata>>

<<si scem, non m'ha fatto nulla>> l'atro giorno si era avvicinato a me e ha posato una mano sulla mia spalla, ma ho allontanato tutto subito e in due secondi ho scoperto il suo reato mandando il mio migliore amico e i suoi amici sono andati a fargliela pagare.

<<nessuno e ripeto nessuno te lo toccá>> mi stringe a sé perché vede le guardie che stanno a arrivando a prendermi

<<u sacc Edo, non è questo il punto. vi metteranno in isolamento con questa scusa di "Sasà" mentre cercheranno chi è il colpevole dell'omicidio>>

<<se sei intelligente Sara, ti sposerei>>

<<stai già co Carmela>> rido tanto perché so che lo usa come modo di dire

<<stai attento>>

<<non ti preoccupare>> dice lasciandomi un bacio sulla fronte prima che le guardie mi vengano a prendere.

<<non ne sbagli una Sara>> Silvia mi legge nel pensiero, lo sapevo che sarebbero finiti in isolamento, non ne avevo dubbi e ora sicuro che lo se anche Edo.

Sono tre/quattro giorni che i ragazzi sono in isolamento e ancora non hanno confessato, ma stanno andando a cercare i loro alibi. Sinceramente non so se potrebbe averlo fatto Totò, pirucchio ha sicuramente le palle per farlo ma mi sembra una risposta troppo scontata. Devo parlare con il rosso.

Hanno trovato l'alibi di Edoardo e Totò, quindi se i conti tornano è stato pirucchio. Non sono ancora riuscita a parlargli, avrei voluto farlo, ma Edo è uscito per il battesimo di suo figlio Ciro e io sto a dando in barca insieme agli altri.

Cerco di godermi il più possibile la giornata fuori porta, con anche un bellissimo bagno al mare. La mia testa però è lì ancora che vacilla sul colpevole di questa amara storia.

NENNÈ | Ciro RicciWhere stories live. Discover now