VENTICINQUE

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<<Sara!!>> esco di corsa dalla cella dopo aver sentito urlare il mio nome da Silvia, riconoscerei la sua voce anche in mezzo alla gente

<<non sai cosa ho scoperto>>

<<madonna santa Silvia mi hai fatto morire. allora puoi aspettare un attimo, non sei in fin di vita>> sospiro tornando in cella.

Gemma mi stava raccontando quello che è successo durante il suo permesso. Mi stava chiedendo come comportarsi con Cardiotrap, ma penso non ci siano dubbi .... ho capito che è stato Cardio centra con qualcosa riguardo a Fabio, ma non glielo dirò fin quando non ne sarò sicura e non lo capirà lei, da sola.

<<dimmi Silvie, cosa c'è di così urgente>>

<<hai presente l'avvocato no? quello che mi ha fatto mettere in prigione per colpa della droga>>

<<si avrò sentito quella storia una cosa come 300 volte>> rido mentre lei fa facce assurde per prendermi in giro

<<vabbè vai al punto che mi stai incuriosendo>>

<<è l'avvocato di Rosa Ricci, mi ha detto che si chiama Alfredo D'Angelo, non so perché mi abbia mentito, per quale scopo però ora posso mettere in atto le mie tecniche>>

<<si però Silvie stai attenta, il lupo perde il pelo e non il vizio>>

<<terrò i piedi per terra tranquilla>> mi stringe le spalle sorridendomi

<<se vabbene>> sorrido ma non credendoci più di tanto, so perfettamente che ci ricascherá.

Sto andando tranquillamente in bagno a fare una doccia, quando un braccio mi cinge la vita e mi trascina verso di te.

<<Edo ma sei scemo? da quando fai ste cose>> mi stupisco di vedere mio fratello fare così

<<scusa, so che non è il mio modo, ma non può sentire nessuno....>>

<<cosa hai combinato?>>

<<Pirucchio deve uccidere Mimmo prima di uscire da qua dentro, con la sua messa in prova o appena esce sarà la sua famiglia a pagarne le conseguenze>> appoggio la testa al muro e mi tiro una mano sulla faccia

<<vedo che il concetto di rimanere tranquillo non ti è ancora entrato bene in testa... avevamo detto che doveva stare tutto in segreto, complottare ma senza farlo sapere>>

<<ed è proprio questo il punto Sara, non deve saperlo nessuno meno che noi tre>>

<<questa è una questione delicata, io non voglio che la famiglia di pirucchio ci vada in mezzo>>

<<ne anche io, lui mi ha fatto un torto, non la sua famiglia, per questo che lo ucciderá, lo farà per il loro bene>> sospiro

<<scusa per tutto, questa situazione mi sta mettendo davvero in crisi, non ci sono molto con la testa>> mi riappoggio al muro e sposto i capelli

<<vieni qua sorellina>> mi stringe tra le sue braccia, dove mi sento sempre a casa, anche se adesso come adesso vorrei solo vedere Ciro.

In questi giorni la situazione in ipm è davvero incasinata, sembra esserci un problema dietro l'altro. per non parlare di quello che c'è nella mia testa, un continuo casino, tra le cose da fare, quelle da non fare, quelle a cui pensare, il riuscire a tenere Rosa e Edo calmi ma allo stesso tempo farli ragionare. Vedere anche Carmine, Futura, sapere della loro storia ma comunque sapere del dolore che hanno fatto a me. La ricomparsa di Ciro, di cui nessuno a parte me sa qualcosa, la storia di Silvia e l'avvocato, Gemma e Cardio, penso di poter impazzire se vado avanti così. vorrei poter fare tutto, ma da quando ho perso l'amore della mia vita non sono più la Sara Valletta che credevo di essere.

<<non sono riuscita a uccidere Carmine, era lì, io e lui nello stanzino del pizzaiolo, ma non ce l'ho fatta>>

<<te l'ho sempre detto Ro', tu non sei come la tua famiglia ed è normale che tu non ci riesca, come non riesco a farci niente io>> mi sdraio sul suo letto, al suo fianco per poterla stringere a me

<<dovresti ricordati che ha ucciso a fratm e il tuo futuro marito>> sospiro, glielo devo dire per forza

<<no Ro', Carmine non ha proprio fatto niente, è sempre colpa della sua famiglia ma è stato Chiattillo a farlo. io non ho visto la scena, ma ho sentito tutto, ero presente e tu lo sai>> tiro fuori tutte queste parole tutte di getto e non ho ancora finito

<<non ti ho detto niente solo per proteggere Nad, ma non sai quante volte avrei voluto farlo fuori>> vedo la sua faccia currucciata

<<grazie Sara, c'è ne hai messo di tempo, ma ora i miei dubbi sono tutti chiariti, ne sono contenta, il mio odio per Carmine non finirà così, ma posso lavorarci, anche se alla mia famiglia hanno sempre fatto fin troppo male i Di Salvo... passerà in secondo piano la vendetta>> mi sorride e io ricambio felice

io e Rosa ci addormentiamo nello stesso letto, sempre come due sorelle. reputo Rosa come una sorella, un'amica, una spalla su cui contare sempre. Spero di averla per sempre nella mia vita, è davvero speciale.

Abbraccio il pianoforte, era un po' che non salivo in questa stanza e sono convinta che mi ha fatto male stare senza. Mi siedo senza sapere bene cosa suonare, mi farò ispirare dal momento, liberando il mio cuore. quello che non posso dire di Ciro, lo tento dentro e spero che in un modo o nell'altro prima o poi sentirà questa sinfonia dedicata a lui. la dedico un po' anche a quel pazzo di Totò che mi manca come l'aria. quando finisco tutti applaudono e solo dopo mi rendo conto che al mio fianco si è seduto Edo.

<<non mi ero accorta che tu fossi qua>>

<<tranquilla sorellina, quella melodia era troppo bella per interromperla>> gli sorrido spontaneamente

<<si infatti dovrò scriverla prima di dimenticarmi tutto... vuoi farlo con me?>>

<<assolutamente si, ma prima voglio dirti una cosa>> prende dalla tasca una scatolina rossa, dovrebbe contenere un anello, ma non c'è. Gli occhi mi si illuminano e la mandibola non sa più il suo lavoro.

<<si Saretta, Carmela mi sposa, ha detto di sì>> gli si illumina il volto

<<aaaaaaa>> urlo istintivamente abbracciandolo per stringerlo il più forte possibile

<<devo dirlo a Teresa però>>

<<tra qualche giorno uscirò per il permesso, ci penso io tranquillo>>

ci sorridiamo e stringiamo ancora un po' a vicenda. Edoardo, mio fratello, il mio migliore amico, si sposa, wow, non potrei essere più felice di così, lui si merita il meglio e questo, il futuro con Carmela è il meglio per lui, ne sono sicura.

NENNÈ | Ciro RicciWhere stories live. Discover now