Capitolo 9

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Furono i passi dell' uomo che ritornava a prendere Greta a ridestarmi dai miei pensieri.

Avrei dovuto tenerla come esca ,rischiando magari di farmi uccidere da qualsiasi difensore ci fosse in casa in quel momento, oppure liberarla e affrontare il mio destino nella speranza che lei non rivelasse a nessuno la nostra conversazione?

Il chiavistello scatto' e la testa col riccio mosso di Fathion fece capolino.
Sembro' sorpreso di trovare Greta dentro. L'avevo lasciata libera un secondo prima che la porta si aprisse.

- Cugino!- lo saluto' lei ricomponendosi. Cerco' di coprire con un movimento rapido il punto in cui la mia spilla aveva lasciato il segno nella carne del suo collo.
-Cugina.- disse lui di rimando.
Notai il viso stanco, la voce bassa. -Non dovresti essere qui.-
- Oh, finiscila, non la faccio morire di fame e di sete.- Ribatte'lei facendo finta che non fosse successo nulla nei minuti precedenti all' arrivo del cugino.
Che mi fosse alleata?

Lui poso' il suo sguardo su di me. Era di un azzurro intenso e limpido, non riuscivo a vederci cattiveria o malvagita', ma infondo non l'avevo vista neanche in quello di Thao.
-Mi hanno riferito che mi cercavi, ebbene eccomi.- disse.
Mi spiazzo' non poco, non credevo sarebbe stato cosi' facile.
-Emh,- balbettai- so tutto, voglio sapere come sta Xhon.- dissi.
Se c'era una cosa che nonno mi aveva insegnato quando era in vita, era che la sincerita' pagava sempre.

Fathion non nascose stupore, i suoi occhi passarono in rassegna la cugina, poi tornarono a me.
-Mio fratello sa cavarsela.- ribatte' soltanto.
Ma a me non bastava. -Voglio il mio diario ancestrale, posso aiutarvi, sicuramente se lo usassi riuscirei a tirarci fuori da questo guaio.-
Rise sommessamente.- E quale viaggio faresti?- chiese. Notai che teneva i pugni stretti.

Non avevo mai pensato a quello, dovevo ammettere a me stessa che fin'ora la mia vita era stata in balia degli eventi, non avevo mai avuto un piano vero e propio. Il cuore mi fece parlare.
-Andrei nel Mondo 1. Gli Esseri primordiali celesti, soltanto loro possono aiutarci.-
Lo sguardo di Fathion cambio'. Probabilmente per una volta avevo colpito nel segno.
-Ottimo.- disse serio.- Prepariamoci per il viaggio, allora.-
Greta' si giro' a guardarmi incredula quanto me. -Mah, Fathion - provo' a dire, prima che la interrompessi.
-Fidati di me!- esclamai.

Non avevo mai sentito l'adrenalina scorrermi nelle vene come in quel momento.
Nuove consapevolezze crescevano in me. Fathion sapeva che in qualche maniera io avevo il potere di fermare qualla guerra, che fosse stato Ron a dirglielo o lo pensasse da solo non mi era lecito saperlo e arrivata a quel punto non m' importava nemmeno.
L'enigma piu' grande adesso era capire come avrei usato la capsula.

Ci spostammo due camere piu avanti, in uno studio.
Era molto grande, un divanetto in legno con dei grossi cuscini bordeaux padroneggiava lateralmente alla scrivania in rovere.
Fasthion si porto' al di la di quest' ultima, aprendo un cassettino. -Ti occorreranno questi.-
Mise in bella vista, poggiandoli sulla scrivania, la collana di Sasha, il diario e la capsula.

Erano stati tutto il tempo a letteralmente due passi da me.
Mi precipitai da loro. Accarezzai dapprima la copertina rossa del diario, misi la collana al suo posto al mio collo e presi la capsula tra le mani.
L' osservai come non mi ero soffermata altre volte a fare, era grande quanto un temperamatite, la superficie argentea e lucida lasciava intravedere una linea nera che la spezzava in due.
Sembrava una di quelle pastiglie che ti dà il dottore quando stai male.
Pregai dentro di me che non dovessi ingurgitarla.
La girai, prendendone le estramita' e si apri' a meta'.
Un liquido vischioso argenteo spunto' al suo interno.

Guardai Fathion un secondo. Era rimasto fermo impassibile ad osservare ogni mio movimento. Greta dietro di me.
Qualcosa non mi tornava.
Pensai che fosse tutto troppo veloce, tutto troppo semplice.
Dov' erano finiti Tim e Verz?

-E' Thao che ti ha detto di farmi fare questo?- alzai lo sguardo per incontrare quello di Fathion. Volevo ricevesse tutto il mio odio.
- Mmhh!- un mugolio proveniente dalla mia sinistra mi fece voltare.

Thao era in piedi di fronte a me. Gli occhi grandi e buoni, che un tempo mi avevano dato speranza ed amicizia erano completamente trasformati, incattiviti.
-Sei piu' furba di quello che pensavo Luce. -disse, avvicinandosi al mio viso.

Non indietreggiai, anzi mi scaraventai su di lui. -Thao come hai potutto!-
Cercai di battere pugni sul suo petto, ma qualcosa mi trattene indietro.
Fathion, mi aveva preso per la maglia, bloccandomi.
Non distolsi comunque lo sguardo dal mio obiettivo, Thao .

-Dimmi solo perche'. - chiesi.
-Perche'? - ringhio' lui.- Prova tu ad essere torturato e minacciato e a temere che ogni singolo membro della tua famiglia venga ucciso senza alcuna possibilita' di salvezza.-

- Ron e Athea si fidano di me e hanno detto anche a tutti voi di farlo.- ribattei girandomi a guardare ogni singolo presente.
Fathion tiro' i capelli,costringendomi a girarmi.
-Bevi da quella maldetta capsuala, prima che cambi idea e ti consegni sedutastante ai Verdi.- disse tagliente.

Ricacciai indietro le lacrime. Dovevo bere il liquido della capsula. Sarei morta gia' lo sapevo, ma a quel punto m' importava davvero?

Buttai giu' in un solo sorso il contenuto e pensai al Mondo 1, un mondo che non avevo mai visto.
Avrebbe funzionato riordinare nella mente le pochissime informazioni che possedevo, per teletrasportarmi li?

LuceWhere stories live. Discover now