Capitolo 10

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"VU QI VENE' DAN CE MOND
CONTROLLE' L'ESPRIT
QI ABIT EN VU"
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VOI CHE ENTRATE
IN QUESTO MONDO
CONTROLLATE
IL VOSTRO SPIRITO
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- La voyages avec vus,a ete' imprudent a venir.-
-Potreste parlare nella nostra lingua madre?- chiese quella che riconobbi essere la voce di Fathion.

Non mi voltai a guardare le figure di cui sentivo presenza e voce alle mie spalle, anche se avevo ripreso conoscenza da un po'.
Osservai, piuttosto, le pareti intorno a me, erano dipinte di un bianco candido, senza quadri o foto ad adornarle, ne' comodini o armadi dal lato del letto su cui ero distesa.
Mi diede l'idea di una camera d' ospedale, come quelle del mondo dodici.

- Ira' bien quand se reveillera'?- chiese un' altro.

Mi girai sentendomi sopraffatta dalla rabbia, udendo la voce di ...
-Thao?-

I tre uomini si voltarono nella mia direzione.
-Luce.- sorrise.
Era un' epressione sollevata quella che colsi nel suo sguardo?

Fece per avvicinarsi, quindi d'istinto tentai di alzarmi ma una fitta alla tempia mi blocco'. La massaggiai cercando di alleviare il dolore.

-Stia ferma.- disse l'uomo in tunica bianca affianco a Fathion.
Fathion lo guardo' sorpreso.
- Allora parla la nostra lingua.- esclamo'.

Il sacerdote o almeno quello che mi parve somigliare a tale figura, lo fulmino' con lo sguardo.
-Impudente!- disse.

Si avvicinò a me -Come si sente cara?- chiese in un tono dolce e comprensivo che mi rincuoro' molto.

Aveva una figura magra e longilinea, un uomo molto alto, capelli bianchi e barba lunga, occhi caldi. Se non fosse stato per la posizione ben eretta in cui stava e per i movimenti fluidi che riusciva a fare, gli avrei dato novant'anni, tante erano le rughe che disegnavano il suo volto.

Mi accarezzai la fronte. - La mia testa, sta scoppiando.- risposi.
Fece un segno affermativo poi si congedo' di corsa.

Thao intanto si era portato più vicino al fratello, li sentii confabulare a bassa voce, la cosa mi infastidi' molto.
-Come ci siete finiti qui, voi?- domandai.

Fathion mi guardo' serio.
-Il Sacerdote Lhao ti spieghera' tutto, Luce, devi solo pazientare un pochino.-

Non compresi il tono improvvisamente affabile che mostrava nei miei confronti, ma non ebbi tempo di fare altre domande, perche' il sacerdote rifece capolino nella camera con un bicchiere. Precipitandosi verso me ,allungò il suo braccio magro.

- Tus boir .- disse.
Capii anche senza compredere la sua lingua, dal tono molto simile a quella francese, che voleva bevessi.

Prima osservai il bicchiere trasparente, il liquido cristallo costellato di pagliuzze dorate mi attiro',anche l' uomo con la tunica bianca e gli occhi caldi mi attiro'. La mia fiducia in lui fu immediata.

Bevvi in piu' sorsi, la bevanda era piacevolmente zuccherina.
-Molto buona.- esclamai felice.
Il sacerdote Lhao sorrise a sua volta.
-Ora riposa mia cara, tra qualche minuto sarai rinata.-

-Ne avrebbe anche per noi?- chiese Fathion, ma in risposta dall' anziano ricevette solo un altro : "Impudente".

Thao si portò un dito alle labbra fecendo cenno al fratello di tacere.
-Seguitemi voi due.- li intimo' .

Osservai i tre uscire dalla stanza, poi le mie palpebre si fecero pesanti e il sonno mi avvolse.

Note:

La lingua del Mondo1 non è il francese vero e proprio , si rifà a questa lingua solo in parte, un po' nello scritto e un po' nel suono.

LuceWhere stories live. Discover now