Capitolo 15

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*Anni prima della nascita di Luce*

-Sembra che ne verrà fuori una bella festa.-

Un ragazzo alto e muscoloso, dal fascino particolare le si piazzò davanti.
Aveva i capelli castano chiaro leggermente rasati ai lati, un tatuaggio a forma di stella appena sopra l' orecchio sinistro. Un sopracciglio tagliato sempre da quel lato del viso e occhi marroni.

-Non hai mai partecipato?- Domandò la ragazza indaffarata ad attaccare un festone sopra il grande camino nella sala.

Lui le si avvicinò cauto e consapevole della sua altezza notevole, le prese dalle mani un lato del festone, posizionandolo più in alto.
-Secondo me sta meglio così.- osservò.

La ragazza si fece piccolina per sgattaiolare fuori dalle braccia di lui, che ormai la sovrastavano. Arrossì lievemente.
-Forse hai ragione,- rise osservando il lavoro del compagno- avrei dovuto prendere una scala.-

-Mi chiamo Cab.- allungò una mano verso lei, notò i lunghi capelli biondi, il viso dolce e la pelle chiara.
Con una fermezza che non si aspettava da quel viso angelico, lei gli strinse di rimando la presa. - Alba.-

I due passarono tutta la giornata a conoscersi e a raccontarsi aneddoti sui rispettivi Mondi di appartenenza.
Lui riusciva a farla ridere e lei a farlo aprire. Tanto che non le menti quando le chiese del suo passato di ladro.

-È una cosa di famiglia. In realtà è una cosa del Mondo10. Noi non abbiamo le ricchezze degli altri Mondi.- il suo viso sembrò un attimo rabbuiarsi e si perse un secondo in meandri della mente oscuri. - Sappiamo cavarcela però.-

Alba non comprendeva appieno quel sentimento di riscatto, ma la fiamma che intravedeva dietro di esso la proiettava verso quel ragazzo misterioso.
D'un tratto sentiva di doverlo aiutare anzi sentiva di "volerlo" aiutare.

-Mia madre è l' Eletta ai viaggi.- colse un luccichio negli occhi di Cab a quelle parole, ma non gli diede il giusto peso.
-Perché non portiamo la tua famiglia qui per la festa? Sono sicura che ti farebbe bene averli vicino in questo momento di remissione dalle tua azioni passate. E poi la festa del Focoso Sole è nata per stare con i propri cari.-

Cab si mostrò commosso per una tale generosità e la baciò candidamente.

~~~

Due lune dopo, la festa ebbe inizio.

Una grande tavolata imbandita dalle più disparate prelibatezza culinarie, padroneggiava il giardino che divideva ala nord e ala sud della Residenza.

Un Cab carico di entusiasmo smistava colorate bevande agli invitati.
Finché Alba gli corse incontro agitata.

Indossava un vestitino azzurro lungo appena sopra le ginocchia, delle farfalle argentate erano posizionate ai lati delle spalline. I capelli mossi erano semi raccolti con una spilla a forma di lince.

-Cab.- lo chiamò frustrata.
-Alba, che succede?- si portò verso lei abbandonando il tavolo. Le prese una mano nella sua e lentamente si spostarono verso un angolo nascosto del giardino.

I musicisti avevano già iniziato a spandere nell' aria melodiose note. Ragazzi e insegnanti aprivano le danze.

-Ci ho provato Cab.- una lacrima le scese sulla guancia mentre ammetteva il suo fallimento.- Ho provato a convincere mia madre a portare qui i tuoi genitori, ma è stato inutile, mi dispiace.-

Un guizzo di astio s' insinuò nello sguardo di Cab. Lei se ne accorse.
-Non ti conosce come ti conosco io.- si affrettò a difendere la madre.

-Per un' eletto rimarrò sempre e solo un ladro.- sputò rabbioso.

Le lacrime di Alba si fecero più copiose.
-Non per me Cab. Io so cosa sei,- gli accarezzò la guancia- sei un ragazzo buono e pieno di potenzialità. Puoi fare quello che vuoi con la tua energia. Dico davvero.-

In quel momento non esistette più nulla se non loro e le loro labbra riunite.
-Vieni con me.- l' invitò Cab.

Quella notte si donarono l' uno all' altro.

Alba non poté farne a meno invaghita pienamente di lui.
Quanto a Cab finalmente aveva la sua vendetta.

Possedeva il cuore della figlia di un Eletto.

LuceWhere stories live. Discover now