Inner Child -Omegaverse Taekook-

Capitolo 2

Angolo autrice:

Ok non riuscivo ad aspettare per darvi un altro aggiornamento...

Lo so vi chiedo scusa il capitolo è un po' corto, ma vi prometto che i prossimi  avvenire non saranno così!

Buona lettura!💜🐰🐯💜

Arrivato a scuola, si avviò velocemente alla ricerca del suo dolce angelo, lo cercava ovunque ma sembrava impossibile trovarlo. 

Aveva notato che non era con i suoi amici ma accadeva spesso ultimamente, quindi si domandò dove potesse essere -Magari arriverà più tardi- si disse fra sé e sé.

Passò oltre alla marea di ragazze che ogni giorno provavano in tutti i modi ad attirare la sua attenzione.

- Pft non avete ancora capito che non mi interessate - pensò mentre evitava, con movimento rapido e disinvolto l'ennesima fanciulla che, con occhioni dolci e broncio annesso, lo chiamava < Ma dove vai Oppa rimani qua con me >, gli chiese lei in tono smielato - Bleah - un brivido percorse la schiena del giovane Alpha - Dalla tua bocca suona così...così...rivoltante - continuò a camminare non dandole retta - Chissà come deve essere detto da Taehyung - un sorriso armonioso gli illuminò il viso < Che succede coniglio? Ancora che pensi al tuo piccolo omega? > disse Yoongi in tono beffardo < Anche fosse? > rispose il corvino, tirandoli poi un pugnetto amichevole sulla spalla.

Strinse un braccio sulla spalla del suo amico e continuando a chiacchierare si diressero in aula.

Yoongi era il suo migliore amico, anzi era suo fratello. Provenivano dallo stesso branco il BlackSwan, uno dei branchi più grande e più forte in Corea del Sud, dove il padre e la madre di Jungkook erano rispettivamente l'Alpha superior e la Luna, mentre il padre e la madre di Yoongi occupavano le posizioni di consigliere e di levatrice del branco.

Erano nati nello stesso anno a diversi mesi di distanza. Yoongi era più grande di Jk ed erano sempre stati insieme, si conoscevano come il palmo della loro mano e non avevano segreti fra loro, difatti Yoongi sapeva quanto Jungkook fosse cotto del piccolo e dolce Taehyung, Jungkook sapeva quanto il suo amico fosse innamorato di Jimin il migliore amico del suo Taetae ed entrambi speravano follemente che, alla cerimonia della Luna, la Dea gli confermasse quello che già nel loro profondo sapevano e cioè che i due rispettivi Omega fossero i loro compagni.

Vi chiederete come fossero certi di tale cosa... Beh loro ne erano sicuri al cento per cento, perché solo con i due ragazzi avevano provato emozioni tali da lasciarli piacevolmente interdetti. Sapete le classiche farfalle allo stomaco che si sentono quando si incontra la propria anima gemella, quel misto di felicità e nervosismo che solo con un semplice sguardo essa ti fa provare.

La sensazione di casa che ti fa sentire con una semplice vicinanza e quelle scosse che si propagano in tutto il corpo con una semplice carezza.

Tutto questo lo aveva e tuttora lo stava provando il bel corvino ogni volta che vedeva Tae.

Era riuscito a sfiorarlo solo una volta in un momento di pura casualità, quando per un piacevole caso, si erano ritrovati uno difronte all'altro e nella piccola disattenzione del biondino, Jungkook lo aveva aiutato a raccogliere da terra dei fogli che erano caduti a quest'ultimo.

Nel passarglieli si erano sfiorati le mani ed entrambi avevano sentito chiaramente quel brivido di piacere, percorrere il loro corpo, lasciando un'Alpha piacevolmente sorpreso e un Omega positivamente turbato. Lo aveva poi ringraziato con voce tremolante e guance rosse come una fragola matura, scappando poi via prima ancora che il nostro Jungkook potesse ribattere.

< Dovresti parlarli non pensi? > disse Yoongi al suo amico < Tu che dici a me cosa fare con Tae? Non hai mai neanche rivolto un sorriso a Jimin > obbiettò Jungkook con sguardo furbo, sul viso del menta si formò una smorfia di dissenso < Non è la stessa cosa, se io volessi potrei conquistare Jimin anche solo con uno sguardo, mentre tu con Tae? > Jungkook si lasciò scappare una leggera risata < Ohhhh, abbiamo un maestro della seduzione qua tra noi, non lo sapevo > Yoongi alzò gli occhi al cielo sbuffando < Allora coniglio mi rispondi o no? > Jungkook si ricompose, si sistemò nervosamente i capelli con le dita < Beh non saprei, cioè vorrei andare lì a parlare con lui, ma allo stesso tempo c'è qualcosa che mi frena ed è difficile... tu che faresti? > nel vedere il suo amico così dubbioso, gli regalò un dolce sorriso < Jk non pensare troppo, vuoi parlarli? Vai da lui e fallo, se poi andate d'accordo e magari nasce qualcosa di più lo saprai solo raccogliendo il coraggio e andando da lui > rispose con convinzione.

Jungkook sorrise a sua volta, ringraziando il suo amico per poi abbandonare quella chiacchierata e concentrarsi sulla lezione appena iniziata.