-Molte volte crediamo che il destino sia nelle nostre mani, che ne siamo noi gli artefici, che possiamo decidere tutto quello che vogliamo!
Ma ora guardando quegli occhi color sangue che mi scrutano l'anima, ho capito che il nostro destino è già scr...
Finalmente con loro sommo piacere le ultime due ore erano terminate, così come la loro voglia di stare ancora all'interno del complesso scolastico. Freschi di doccia i due Alpha si avviarono discutendo del più e del meno, < Odio Choi e i suoi cazzo di esercizi... quell'uomo è peggio di mio padre in fatto di allenamenti... > Jungkook rise allegramente, sapeva quanto il suo Hyung fosse pigro, < Ogni tanto mi chiedo come è possibile che tu sia un Alpha, sei così pigro e dormiglione... > Yoongi rise a sua volta, < Senti questo! Pensa un po' a te che è meglio >. Arrivarono così all'entrata di scuola e il corvino si accorse della presenza del bel biondino, sorrise e decise di iniziare a giocare le sue carte per conquistare il piccolo Omega, nulla di avventato o troppo affrettato, meglio iniziare dalle basi semplici per poi farsi strada in maniera naturale.
Schiarii la voce e una volta giunti a fianco a loro Jungkook rivolse un sorriso a Taehyung che, a sua volta, si era voltato a guardarlo nel momento in cui il suo amico Hobi gli aveva fatto notare che i due Alpha si stavano avvicinando all'uscita. Jk notò un leggero rossore sulle guance del più piccolo, gli rivolse uno sguardo dolce accompagnato dal suo sorriso da coniglietto, < Ciao Tae...Buona giornata > disse semplicemente, Yoongi al suo fianco, aveva capito cosa volesse fare il suo amico e come volesse iniziare piano con Tae; quindi, non disse nulla si limitò a rivolgere un cenno di saluto col capo, per poi avviarsi verso casa con il corvino.
Intanto il nostro piccolo Omega era rimasto sorpreso, non era mai capitato che l'Alpha lo salutasse, - ASPETTA SA IL MIO NOME? – si era concentrato su quel suo pensiero, senza ascoltare gli urletti da fan girl dei suoi due amici, < AHHHH TE LO AVEVO DETTO GLI PIACI! > disse Jimin saltellando sul posto, seguito dal rosso al suo fianco < Certo che anche tu potevi almeno farli un sorriso, invece di fissarlo a bocca aperta come un pesce lesso > constatò Hobi. A quelle parole Tae uscii dal suo stato di trans e sbuffando iniziò ad incamminarsi fuori dall'istituto.
< Quindi ti sei deciso finalmente? > disse Yoongi dopo diversi minuti di silenzio, al suo fianco il suo amico era rimasto con un sorriso smagliante a contornarli il viso < Beh anche tu mi avevi detto di darmi una svegliata o no? Ora voglio mettere da parte tutto e seriamente concentrarmi su di lui... Pian piano lo conquisterò fidati... > disse allegramente mentre il menta non gli staccava gli occhi di dosso, era felice nel vedere il suo amico così allegro < E tu? > chiese il più piccolo < Io cosa? > chiese di rimando, < Quand'è che inizierai a parlare a Jimin? >.
Yoongi continua a camminare, guardando davanti a sé < Beh tu hai giocato la prima carta con Tae, ora giocherò anche io la mia con Jimin-ie > sul suo volo si forma un sorriso luminoso e Jk gli da qualche pacca affettuosa sulla spalla, come incoraggiamento e sostegno. I due continuano a camminare, fino a quando non arrivano davanti ai cancelli della casa branco, entrano e camminano lungo il sentiero ciottolato, arrivati davanti al portone, una delle due guardie messe a controllo di essa, li saluta con un inchino e apre loro la porta.
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