Capitolo 11

165 7 0
                                    

Angolo autrice:

Eccoci qua, buona lettura a tutti!💜💜

Il giorno prima della cerimonia, Tae assieme ai suoi due amici, si trovarono al centro commerciale per scegliere gli abiti con i quali si sarebbero presentati alla festa il giorno dopo.

Dopo la foto postata qualche giorno prima, Jimin aveva insistito perché Taehyung scegliesse un abito con la gonna, piuttosto di uno smoking, < Dai Tae lo sai benissimo che staresti una favola con questo!>, il suo amico aveva in mano un abito semplice ma elegante, si stringeva leggermente sopra alla vita ed era addobbato da una serie di bottoni e un fiocco sulla schiena, molto leggero come vestito con una lunghezza che andava poco sotto al ginocchio.

Quello che poi era piaciuto dell'abito, oltre a come era stato fatto, era il colore del tessuto, un rosa pallido quasi bianco < Ha ragione lui sai? Ti starebbe una favola e poi così farai sicuro conquista di un certo Alpha > concordò Hobi con Jimin, sapevano entrambi del commento che aveva scritto il bel corvino e non si erano risparmiati nel tormentare il biondino con commenti e battutine.

Tae guardò ancora un po' indeciso l'abito < Ok va bene – sentenziò – ma se non mi piace e non mi sta bene, la dovrete smettere e lasciarmi mettere quello che voglio.... Ci siamo capiti? >, i due annuirono freneticamente e l'arancio, passò al suo amico l'abito e lo spinse gentilmente nei camerini < Noi ti aspettiamo qua fuori, dai che non vedo l'ora > disse Jimin in tono euforico, -  Chimmy sei peggio di me a volte – rise a questo suo pensiero ed entrò quindi nel camerino. 

Tirò la tenda e ancora con fare incerto osservò quel capo di ottima sartoria – Mah io non mi ci vedo con questo e poi presentarmi vestito così darebbe solo modo a Jyonji e la sua banda di rendermi la serata un inferno – non che in questi giorni non avessero dato il peggio di loro, gli avevano ricordato di quanto lui fosse utile solo come puttana e di quanto facesse schifo, oltre ad averli anche detto che sfigato com'era, non avrebbe avuto compagno, perché esseri come lui non erano degni di essere amati, ma anzi gli aveva sbraitato contro quanto lui dovesse sparire dal mondo e dopo quelle cose Tae aveva avuto un brutto crollo.

Non si era presentato a scuola, dicendo ai suoi amici che non stesse tanto bene e che preferiva rimanere a casa per riposare, invece quello che aveva fatto era ben altro e i segni sulla sua pelle parlavano chiaro di quello che lui aveva tentato disperatamente di fare, se non fosse stato per il signor Wun, che era stato avvisato dagli amici stessi, a quest'ora probabilmente non sarebbe li, ma con molta probabilità, nello scenario più fortunato, sarebbe stato in un letto di ospedale, nella speranza di guarire o come aveva desiderato lui quel giorno morire.

Dopo una lunga ed estenuante litigata con Jimin e un lungo e copioso pianto, aveva deciso che non fosse quella la soluzione migliore; quindi, si stava impegnando a non ascoltare il veleno che veniva violentemente sputato, da quel gruppo marcio di persone.

Anche i genitori del suo amico, che in quei giorni lo avevano ospitato in casa, gli avevano fatto comprendere quanto quel tipo di persone, facessero così solo per delle loro paure e delle loro insicurezze. Gli avevano detto che il più delle volte persone come Jyonji ricorrevano a quel tipo di comportamento, sapendo quanto la loro vita contasse poco e se vedevano che qualcuno poteva essere più felice, avrebbero cercato in tutti i modi di rendergliela vergognosamente spiacevole.

Gli avevano dato consigli su come comportarsi ed erano comunque giunti alla conclusione, che ora il dolce Omega, non avrebbe più dovuto condurre quel tipo di esperienza all'interno dell'istituto; quindi, si erano offerti di aiutarlo, assieme ai suoi amici, nel divulgare tutta la sua esperienza al corpo docenti e al preside, gli avevano fatto comprendere che persone, dolci e sensibili come lui, non dovessero vivere tali esperienze e che il più delle volte, necessitava qualcuno, un porta voce, uno spirito guida, che cambiasse quelle cose.

Inizialmente non comprese subito tutto questo discorso, ma dopo una lunga notte di sonno, con la mente più libera e più serena, era giunto alla conclusione che, quello che gli era stato detto era vero, nessun'altro avrebbe dovuto vivere tali esperienze, ma giustamente aveva terrore delle conseguenze. Gli avevano detto di fare le cose con calma, magari cercando degli alleati, in certe situazioni avere qualcuno in più al proprio fianco, era sempre d'aiuto, perché poteva farli vedere le cose sotto un altro punto di vista. Diverse esperienze raccolte in un'unica lama, poteva aiutare a tagliare le corde che lo legavano alla paura, la paura di essere sé stessi e di vivere la propria vita come la si desiderava.

Però quel giorno aveva deciso di concentrarsi su altro, difatti eliminò istantaneamente quel pensiero che aveva avuto attimi prima, si guardò attentamente allo specchio e anzi pensò alle parole del dolce Alpha – Sei molto carino vestito così Taetae -, lui voleva essere stupendo agli occhi di Jk, ma per prima cosa doveva anche lui vedersi per quello che era, si studiò per un lungo periodo di tempo e per la prima volta in vita sua, guardandosi sul serio e attentamente, vedeva di fronte a lui un ragazzo veramente meraviglioso, forse avrebbe dovuto curare di più alcune piccole cose, ma ci avrebbe pensato poi assieme ai suoi amici.

Quindi si privò dei suoi abiti e indossò cautamente quel delicato e grazioso vestito, - È veramente morbido, poi il colore è meraviglioso, mi piace! – si scrutava attentamente e quello che vedeva gli piaceva, si sentiva bello si vedeva bello e quindi senza esitazione, uscii dal camerino e si mise difronte a Jimin e Hobi, che come lo videro rimasero a bocca aperta, il loro amico aveva un'aurea raggiante, era si leggermente imbarazzato, ma si vedeva nel suo sguardo la sicurezza che provava in quel momento < Te lo avevo detto io, sei magnifico vedrai che lo stenderai tigre > disse Hobi alzandosi in piedi per andare più vicino e aiutare Tae, nel chiudere correttamente l'abito sulla schiena < Quest'abito è tuo, lo devi assolutamente prendere > affermò Jimin con voce ricca di entusiasmo e felicità.

Erano entrambi felici di vedere il loro amico sorridere in quel modo, era diverso dal solito, qualcosa di più vero e sincero < Yaaa la finisci con quella storia, che poi manco sappiamo se sarà sul serio lui! >, sul viso del biondino apparve un tenero broncio e i due amici non poterono non lasciarsi scappare un verso affettuoso ed entrambi, andarono ad abbracciare il piccolo Omega, < Cosa ho fatto adesso? > chiese dubbioso, non capiva il perché di questa reazione < Perché, quando fai il broncio sei adorabile >, si guardarono negli occhi per qualche minuto, e poi scoppiarono in una fragorosa risata.

<OOOOK ora lasciatemi andare che mi vado a cambiare, poi tocca anche a voi, non sono solo io che devo trovare il mio compagno domani > si separarono dall'abbraccio e i due concordarono col biondino, mentre Tae tornò all'interno del camerino l'altro Omega e il Beta, andarono a far incetta di abiti da provare. Taehyung si guardò ancora per qualche secondo e poi si cambiò.

Rimasero all'interno di quel negozio all'incirca per poco più di un'ora e tutti e tre ne uscirono, finalmente, ognuno col proprio abito.

Jimin aveva optato, anche lui, per un abito con la gonna leggermente più corta e provocante di quello di Tae di colore nero, mentre Hobi, aveva scelto uno abito composto da pantaloni e giacca bianchi e una camicia leggermente azzurrina.

Usciti dal negozio di vestiti, andarono dal parrucchiere per un cambio look, Hobi si fece cambiare il colore dei capelli da rosso a castano scuro, Tae se li fece semplicemente accorciare leggermente e Jimin, anche lui come il Beta, passò dal color arancio ad un biondo come il suo amico. Contenti del risultato, andarono finalmente a mangiare e dopo una lunga ed estenuante giornata di shopping si diressero ognuno nella propria dimora, estremamente felici ed eccitati per l'indomani.

Inner Child -Omegaverse Taekook-Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang