Capitolo 3

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Ora di pranzo e per qualche strana fortuna i bulli non erano andati a cercarlo, si sentì leggermente sollevato, per una volta lo avevano lasciato in pace. Però era certo che quella "tregua" non sarebbe durata a lungo. Ora era in mensa con Jimin e Hoseok, erano seduti al loro solito tavolo parlando del più e del meno, quando Jimin guardando in giro per la mensa, notò come Jk stesse fissando il suo amico <Hai visto Tata, c'è Jungkook che ti fissa> il piccolo omega roteò gli occhi senza però alzare la testa <Sì sì Chimmy come dici tu> sbuffò il biondo, prima di portarsi alla bocca quel miscuglio che poteva definire pseudo cibo <Guarda che ha ragione ti sta fissando> esordì il rosso.

In quel momento allora decise di sollevare la testa e controllare se fosse vero quello che anche Hobi aveva detto e con sua sorpresa, notò due occhi scuri concentrati sulla sua figura, notò il formarsi di un dolce sorriso sul viso dell'Alpha e in quel momento Tae sentii il suo cuore martellare nel petto come non aveva fatto mai fin ora.

-Che mi succede? Perché il cuore mi batte così forte? – si chiese fra sé e sé ancorando poi i suoi occhi a quelle due pozze scure che, come un magnete, avevano attirato i suoi. Si fissarono per un tempo incalcolabile ma poi fu proprio il piccolo Omega a staccarsi da quei due magneti e girarsi verso i suoi amici che erano rimasti incantati da quella forza che stava incatenando i due lupi. Rimase ancora leggermente stordito da quella situazione, avvicinò la bottiglietta d'acqua alla bocca e ne bevve un grande sorso, in quei pochi minuti, oltre al cuore che martellava e la testa carica di pensieri, la bocca si era asciugata come la terra durante le giornate più calde dell'estate.

Pian piano il suo muscolo cardiaco decise di terminare quella faticosa maratona, riportando i suoi battiti ad un ritmo più calmo e il suo respiro riprese la normale frequenza <C-cosa è appena successo?> chiese basito ai suoi amici, l'arancio si risvegliò dal suo stato di trans e sorrise al suo amico <Beh Tata non so cosa sia accaduto di preciso... ma è stato qualcosa di...di elettrizzante> Tae piego la testa di lato con sguardo confuso, Jimin si sistemò meglio sulla sedia e schiarì la voce <Non so come spiegartelo bene... ma c'era una sorta di elettricità nell'aria, si potevano vedere delle scintille nei vostri sguardi...è stato qualcosa di magico e molto romantico> Tae continuò a fissare il suo amico e anche Hobi affermò la stessa cosa <Secondo me voi due siete compagni> esordì infine il rosso con un ché di tenero nella voce.

Taehyung scrollò le spalle e guardò con serietà i suoi amici <Ragazzi siamo realisti, Jeon Jungkook non prova nulla per me... sarà stato solo un caso> i due incrociarono in sincronia le braccia al petto e con un ghigno beffardo dissero in coro <Si certo come no... un caso>. Il biondino non potendone più si alzò dal tavolo, senza terminare il suo pranzo e con un cenno della mano salutò i due ragazzi che rimasero lì al tavolo ridacchiando fra di loro.

Uscì dalla mensa e nei corridoi meno affollati si riemerse con i pensieri alla vicenda precedente -Chissà se quello che dicono è vero- si sedette ad una panchina nel centro del giardino interno dell'istituto -Potrebbe mai uno come lui provare qualcosa per uno come me?- aveva mille domande per la testa, ma ogni domanda aveva una risposta e la sua mente gliene dava sempre di negative, avrebbe si voluto che Jungkook fosse il suo compagno, lo trovava estremamente attraente ma anche dolce e cortese. Quelle poche volte che lo aveva avuto vicino, in mensa, nei corridoi o all'uscita dell'istituto aveva sentito quella dolce sensazione di protezione e di casa nei suoi confronti, ma si dava sempre dello sciocco e rimaneva con i piedi ancorati al suolo per non costruirsi troppi castelli in aria.

Sapeva quanto l'Alpha fosse voluto da tutti ma allo stesso tempo, nel suo lato egoistico, avrebbe voluto averlo solo per sé, avrebbe voluto essere lui l'Omega destinato a Jungkook ed essere di nuovo amato e felice.

Un groppo di malinconia gli si formò in gola fino a quando nelle sue orecchie gli arrivò una voce molto familiare <Oh ma guarda chi c'è qui> Jyonji e la sua combriccola erano lì davanti a lui. Taehyung iniziò a tremare come una foglia e per la paura non riuscì ad aprire bocca <Che c'è puttana non sei contento di vederci?> Tae abbassò la testa impaurito mentre cercava di calmare il suo respiro, ma subito si sentii strattonare in maniera violenta i capelli <La mamma non ti ha insegnato che si risponde?> i suoi occhi iniziarono a riempirsi di lacrime <Oh ma guardate il piccolo omega sta per piangere> disse Jyonji in tono derisorio e nel mentre il suo gruppetto cominciò a ridere di Taehyung <Piangi piccolo Tae dai forza> strattonò più forte i suoi capelli e Tae istintivamente, cercò di portare una mano al polso del Beta <Cosa pensi di fare hm?> lo lanciò a terra come se fosse dell'immondizia, ma quando stette per tirarli un calcio, uno dei suoi amici lo fermò dicendoli che stavano per arrivare dei professori.

Jyonji allora si abbassò verso Tae, gli prese il mento con due dita per sollevarlo <Sai già che, se provi a dirlo a qualcuno ti faccio fuori vero?> il piccolo Omega fece segno affermativo con la testa <Bravo il piccolo Tae, non pensare però che sia finita qui!> lasciò la presa e se ne andò via seguito dal suo gruppetto. Tae si alzò lentamente, si spolverò i vestiti e se li sistemò cercando di non far notare che fosse successo qualcosa -E tu che credi di poter essere qualcosa di speciale per qualcuno- si derise da solo, aveva sempre poca autostima di sé, quella poca rimasta era solo merito di Jimin e Hobi che cercavano sempre in tutti i modi di farli vedere quanto nella realtà lui fosse unico e prezioso, ma soprattutto, di quanto fosse un bel e dolce ragazzo.

Aveva bisogno di qualcuno che lo amasse per quello che era e quella piccola fiamma di speranza che era ancora viva in qualche modo, avrebbe avuto le conferme il giorno della cerimonia, alla quale non mancava poco più di 5 giorni – Solo altri 5 giorni- si ripeté nella mente -E se nel caso in cui non dovessi trovare qualcuno me ne farò una ragione- fisso il cielo con sguardo perso -Ti prego mia Dea dammi la possibilità di amare ed essere amato- pregò tristemente.

Ma il nostro dolce ragazzo non sapeva che da lì a poco la sua vita avrebbe preso una strada migliore, certo con alti e bassi come per tutti ma nettamente più rosea e felice.

Inner Child -Omegaverse Taekook-Where stories live. Discover now