21| un passo avanti

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scusa
/scù·ṣa/
Espressione di rincrescimento, per un fallo o una mancanza commessa nei confronti di qualcuno.


Vittoria aveva trascorso una vacanza indimenticabile a Londra con la sua classe, ma ora era giunto il momento di tornare a casa, a Barcellona. Mentre camminava verso l'aeroporto con il suo bagaglio a mano, i ricordi delle avventure a Londra le danzavano nella mente. La sensazione di nostalgia e gratitudine l'accompagnava mentre si avvicinava all'aeroporto.

L'aria frizzante di Londra e l'atmosfera vivace delle strade erano ancora chiare nella sua memoria. Avevano visitato monumenti storici, assaporato il cibo locale e riso fino alle lacrime con i suoi compagni di classe, in particolare con Alice, che in così poco tempo era diventata una persona essenziale. Era stata un'esperienza unica nella vita.

Ma non aveva dimenticato l'ultima parte della vacanza, questo è poco ma sicuro.

Fuori dall'aeroporto, il freddo leggero di Londra avvolgeva Vittoria e João mentre si preparavano a affrontare una conversazione cruciale. Il cielo era grigio, e le nuvole minacciose sembravano riflettere la complessità dei loro sentimenti.

Vittoria guardò João con occhi carichi di preoccupazione, cercando le parole giuste per esprimere ciò che doveva dire. Il portoghese, con una espressione serena ma ansiosa, attendeva la sua risposta. Il frastuono dell'aeroporto sembrava un lontano ronzio, come se fossero isolati in un mondo tutto loro.

Con un sorriso leggermente imbarazzato, Vittoria disse: «João, dobbiamo parlare.» Il ragazzo annuì silenziosamente, e insieme si allontanarono dal frastuono dell'aeroporto per trovare un posto tranquillo.

Il loro incontro era carico di tensione, ma Vittoria sapeva che doveva affrontare la situazione. Le parole che aveva da dire erano importanti, e mentre iniziavano a parlare, il vento freddo di Londra sembrava racchiudere l'incertezza e l'emozione di quel momento.

Con una voce calma, iniziò: «È importante che io parli con Pablo e risolviamo le cose. Quello che è successo qui... è complicato. E credo che, almeno per un po', sia meglio che io e te ci allontaniamo. Ho bisogno di capire i sentimenti di Pablo, e so che anche tu hai bisogno di fare i conti con tutto questo.»

João annuì lentamente, comprensivo ma triste. «So che è difficile, ma capisco la tua decisione. Anche io ho bisogno di elaborare ciò che è successo. Non voglio vederti ferita, e se questo è il passo giusto per te, sarò qui quando avrai bisogno di me.»

Vittoria sorrise debolmente, con gli occhi che si riempivano di lacrime. «Sei un vero amico. E torneremo più forti da questa situazione, ne sono sicura.»

Con un abbraccio affettuoso, Vittoria e João si salutarono, consapevoli che il loro rapporto era destinato a un periodo di pausa. Ma era una pausa necessaria per affrontare la complessità delle loro vite e delle loro relazioni. Con un ultimo sguardo, la ragazza si diresse verso l'ingresso dell'aeroporto, pronta ad affrontare il prossimo capitolo della sua vita.



Nel frattempo, nella tranquilla atmosfera della casa di Pablo, l'ombra della delusione e della tristezza si era insinuata nei giorni successivi alla scoperta del tradimento di Vittoria durante il viaggio a Londra. Pablo aveva cercato di riprendersi, ma il dolore persisteva, come una ferita aperta che gli impediva di avanzare. Seduto sul divano di casa, guardava tristemente fuori dalla finestra mentre sua sorella lo osservava preoccupata.

«Ti manca davvero tanto, lo so» disse Beatriz con empatia. «Ma devi ammettere che il fatto che tu non riesca ad odiarla dimostra quanto tu sia ancora innamorato di lei.»

para siempre ; pablo gavi Where stories live. Discover now