Simuel 31 | Writober

8. Nero (Lista Night)

Nero.

È la prima cosa che vede Simone quando apre gli occhi.

Gli fanno male, così come gli fa male la testa.

Dov'è? Perché è tutto così buio?

Perché nessuno accende la luce?

Forse deve farlo lui. Deve accendere lui la luce. Prova ad alzarsi, ma sente qualcosa sul suo braccio e delle sponde al lato del letto.

Strano.

«Figliolo, ti sei svegliato» la voce di suo padre arriva dritta alle sue orecchie. «S--sì. Papà, accendi la luce per favore» Simone lo chiede con una voce flebile, come se fosse stanco, se non si fosse appena svegliato.

«Simone, sdraiati di nuovo»

«Sì, però tu accendi la luce» chiede di nuovo.

Sente il padre tirare su con il naso. La mano stringere la sua. «Dobbiamo-- dobbiamo prima parlare.»

«Perché non possiamo farlo con la luce accesa?» chiede di nuovo. Non sta capendo. Non gli sembra una richiesta tanto strana. E poi dov'è Jacopo?

«Simone...» sente il padre stringerlo ancora di più in un abbraccio e sussirrargli all'orecchio «La luce è già accesa, Simone.»

«Che-- che stai dicendo?»

«La luce c'è, però... Tu non riesci a vederla.»

~~~

Un urlo squarcia la notte.
Manuel si sveglia di colpo cercando di capire cosa succede. Si gira verso il fidanzato e lo trovo seduto sul letto, madido di sudore e con l'affanno.

Si alza e sistema accanto a lui.
«Simo, son qui. È tutto okay, era un incubo, sono qui» cerca di fargli sentire il suo tocco sulla guancia, per poi lasciargli un leggero bacio sulla clavicola.

Quello che Manuel non può sapere è che Simone sta rivivendo un ricordo, non un incubo.

«S-scusa. Quando... Quando si avvicina l'anniversario va sempre così la notte» dice a bassa voce.

«'N te scusa', non serve» Manuel lo stringe ancora di più a sé, sperando che il suo respiro si regoli in qualche modo e che capisca che lui c'è, è lì e non se ne andrà mai.

Note: questa piccola flashfic è legata a Trust me. Una specie di missing moment.