31. Luna Piena (Lista Sky)

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Simone non era mai stato al cimitero di notte.

Gli metteva una strana sensazione, eppure voleva farlo.

Voleva aspettare la mezzanotte del suo compleanno insieme a Jacopo, per averlo in qualche modo vicino.

Si fa accompagnare da Manuel in quella follia, perché è l'unico a cui si sente di chiederlo.

Solo che, nel momento in cui arrivano al cimitero, si accorge di non aver fatto i conti con una cosa: i cancelli chiusi.

Dopo le 18, infatti, il cimitero dove c'era Jacopo chiudeva.

Simone non era pronto a quella scoperta.

È il primo compleanno da quando ha scoperto di Jacopo. Sente di perderlo di nuovo nel momento in cui prova a spingere il cancello e non si muove di un millimetro.

La mano di Manuel prende la sua.

«Simo» gli lascia una leggera carezza sul dorso della mano prima di ricominciare a parlare «È chiuso, non continuare a spingere.»

Lo sussurra sperando di non risultare troppo duro alle orecchie di Simone.

«Ma io... Io ho bisogno, Manu. Devo entrare» la voce di Simone si spezza in quel momento. Non sa trovare un altro modo per reagire, forse non ce l'ha proprio.

«Vie' qua» Manuel lo tira a sé. «Ci torniamo domani, te lo prometto» continua poi.

Stringe più forte l'abbraccio e Simone si lascia cullare. Si metterebbe a piangere a dirotto, se non fosse che sono in mezzo ad una strada e non si senta abbastanza al sicuro.

Nonostante ciò, tra le braccia di Manuel, si sente comunque sorretto. Vorrebbe fosse così per sempre. Invece gli ultimi mesi li hanno passati a battibeccare per qualsiasi cosa, anche la più minima. La convivenza alla villa, in questo, forse non li ha proprio aiutati.

Però Manuel è lì con lui. Lo sta sorreggendo. Non lo lascia cadere.

«Simo, guarda, la vedi la luna piena?»

Simone alza gli occhi al cielo e annuisce.

«Io so' sicuro che, ovunque Jacopo sia, sia la stessa luna che vede lui» dice Manuel stringendogli un po' di più le spalle.

Una lacrima scende lungo il viso di Simone, non la riesce a trattenere.

Manuel continua a parlare poco dopo «È 'na cosa che me disse mia madre, quando nonna ci lasciò. Era il mio tutto, quando ero piccolo, perché mamma spesso stava a lavoro» prese un sospiro e poi riprese «Mi disse che lei avrebbe sempre visto la mia stessa luna, anche se non era più fisicamente con me. Ogni volta che alzi lo sguardo al cielo, in qualche modo, lo sentirai co' te.»

Simone si asciuga le lacrime che ora sono abbondanti sul suo volto.

Controlla l'orario al telefonino e poi alza gli occhi verso la luna piena.

«Tanti auguri, Jacopo» dice semplicemente.

Manuel si sporge verso Simone, si alza sulle punte e gli dà un bacio sulla tempia sussurrando poi «Tanti auguri a voi, Simo.»
















Note:
Si conclude così il writober. Ringrazio chiunque abbia letto queste piccole storielle fino a qui, siete stati preziosi.

È il primo anno che mi lancio ha fare il writober, devo dire che sono soddisfatta di essere riuscita a portarlo alla fine e di averlo condiviso con voi.

Lascio qui sotto tutto l'elenco completo della challenge.


Grazie, sempre.

Simuel 31 | WritoberWhere stories live. Discover now