15. Male (Lista Night)

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«Ah-- Simò, piano» si lamenta Manuel.

«Più piano de così non te riesco nemmeno a pulì» Simone lo sottolinea con il tono di voce basso. Abbastanza basso da non farsi sentire dagli altri abitanti della casa.

«Sì, ma brucia»

«Ci pensavi prima, Manu»

«Che dovevo pensa'? Ho pure pensato troppo» Manuel è sicuro di ciò che dice. Effettivamente in quell'anno aveva pensato parecchio a tutto ciò che riguardava Simone e i suoi sentimenti, quindi sì, per lui era già stato troppo.

«Te pare che quelli te ridono alle spalle e io non faccio niente?» chiede quasi retoricamente.

«Non è normale che tu ti faccia male solo perché abbiamo teste di cazzo a scuola»

«Non me pare nemmeno normale come si comportano loro» ribadisce prima di continuare «se poi difenderti è un modo per ritrovarmi a casa tua, mezzo nudo, con te che mi curi, direi che mi piace un sacco difenderti»

«Idiota» risponde Simone lanciandogli un batuffolo di cotone pulito addosso.

Passano un po' di minuti tra disinfettante, pomata e fasce quando Manuel abbassa lo sguardo.

«Se-- se venissi allo scoperto non ci sarebbero questi problemi» Simone appoggia sulla scrivania la cassetta del primo soccorso. Poi torna verso Manuel, gli tiene il viso con le mani e gli lascia un bacio leggero sulla fronte.

«Non pensarlo, Manu. Non è così. Fai solo ciò che ti senti, quando preferisci.»

Perché sì, a Simone quella situazione iniziava a pesare, ma dopo quello che Manuel aveva fatto per lui in quella mattinata, era più importante la sua tranquillità.

Simuel 31 | WritoberDonde viven las historias. Descúbrelo ahora