Il giorno del funerale
<Alberto... Lo so che non è facile, ma devi spostarti. Questi signori devono chiudere il feretro> , è la voce di Leonardo; padre di Alberto e marito di Camilla.
Intanto osserva suo figlio non muoversi di un centimetro.
Alberto ha lo guardo fisso sul viso di suo nonno, con respiro corto e occhi abbastanza rossi per non aver mai smesso di piangere.
In questo momento è come una bomba ad orologeria.
Leonardo porta la mano sulla sua spalla , invitandolo ancora una volta ad alzarsi.
Camilla e sua madre sono raccolte in lacrime di disperazione e pare siano in un altro mondo al momento, da non accorgersi dell'atteggiamento di Alberto.
<Alberto... Per favore! Non complicare tutto. Lo so che è difficile, ma dobbiamo procedere in qualche modo> , dopo aver visto suo figlio alzarsi e afferrare il legno della cassa.
Lo stringe nelle mani con impetuosità.
Vogliono portare via suo nonno.
È questo che pensa.
Vogliono portarlo via e non potrà più vederlo.
Quando Leonardo azzarda una stretta sul braccio, Alberto si gira di scatto, guardandolo con occhi minacciosi.
<Non sei d'aiuto papà! Lasciami stare> , afferma con tono duro
Un'affermazione che non ha portato a nulla se non a complicare la situazione.
Quel feretro va chiuso.
Non c'è altra possibilità.
.............
L'organo sta risuonando quella canzone che a nonno Alberto, piaceva tanto.
Il suono proviene dalla piccola Chiesa con il campanile alto dove i suoi nonni da piccolo , più precisamente tutte le Domeniche, lo portavano sempre a Messa.
Tanta gente, si sta dirigendo proprio per omaggiare quell'uomo così conosciuto in cittá non solo per l'educazione e il rispetto, ma soprattutto per il buon vino che ha portato a tavola nelle loro case.
Alberto riconosce la maggior parte dei presenti, gli altri invece,non ha idea di chi siano.
Entrano in Chiesa.
Alberto si accomoda in prima fila tra le panche di legno.
Tutti sono tutti vestiti di nero, con occhiali spessi e scuri.
Ma chi si nasconde dietro quei volti?
Davvero tutti piangono la morte di Alberto, o c'è chi invece, grazie a quelle lenti scure, nasconde falsi sguardi di pietà e pianto?
Perché effettivamente, in quarta fila, c'è chi è felice di questa perdita.
Dopotutto Alberto ha sempre avuto una forte concorrenza.
La maggior parte è dettata dalla gelosia per il successo ottenuto umilmente.
Alberto voleva sicuramente visitare questa quella Chiesa, essendo parte del suo passato, e quindi avrebbe voluto rivivere quei bellissimi giorni felici con la sua famiglia, ma non ha mai previsto di visitarla in quel modo.
Quella Chiesa ha dato ricordi sicuramente belli, e la stessa ne ha dato uno così triste.
Inizia la cerimonia.
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𝑹𝒆𝒔𝒕𝒂 𝑪𝒐𝒏 𝑴𝒆 + Audio Libro 🎧
FanfictionVoglio che tu sappia che nei momenti di crollo, sei la ragione per cui non mollo.
