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Qualche ora più tardi...

Sono minuti interi che Giulia osserva fuori dalla finestra, con braccia conserte, come il vento forte agiti foglie e rami degli alberi di fronte.

In clinica è calato il silenzio, ma a tratti viene interrotto dal fruscio di quel vento così insistente.

Non ha mai smesso di osservare Alberto.

Il ragazzo ha perso i sensi per le troppe emozioni ricevute o forse è un insieme di cose che in continuazione si scontrano tra di loro, rendendolo fragile nelle situazioni.

Dopo aver perso i sensi lo hanno rianimato con una flebo e non appena riaperto gli occhi ha avuto modo di salutare Megan e Rosie. Soprattutto ha rassicurato la bambina che si è trattato di un colpo di sonno.

Anche Camilla è andata a dormire in hotel.

Sono mesi che è piantonata in clinica e Giulia le ha dato possibilità di riposare un po'.

..............

<Non dormi?> , è la voce di Alberto, che irrompe nel silenzio

Giulia si gira di scatto.

<Amore... Come stai?> , si avvicina a lui a passo veloce
<Bene... Si può dire>
<Ci hai fatto spaventare! Ti devo punire per questo>, si avvicina e gli ruba un bacio sulle labbra
<Più di questa punizione, cos'altro potrebbe esserci?>

Una riposta che ha tanto di significato dietro.

<Io credo che tu debba rilassarti un momento... Liberati da ogni peso se puoi... Perché se continui così, non fai altro che stare male>

Alberto non risponde.

<Ho imparato a conoscerti, Alberto!> , continua lei
<Ti sei chiuso a riccio! Non va bene! Qualsiasi cosa, bella o brutta che sia, la devi dire! Ti devi liberare>

Nota il suo volto contratto e i suoi occhi fissare un punto imprecisato.

<Non so se ho più voglia di stare bene! Tutto è scivolato dalle mie mani da quel maledetto giorno>

Giulia sospira.

<Quando parli così, mi fai arrabbiare! Non sto scherzando!>, cambia tono. È poco più rigido.
<Sono realista, Giulia>
<No! Non è essere realisti! È ferire chi ti è accanto! Che significa che non hai voglia più di stare bene? Perché ti lasci gestire dalle sensazioni negative? >

Continua a non rispondere.

<Capisco che ogni tanto ti faccia prendere dallo scoraggiamento, ma non devi mollare! Stai facendo progressi e questo lo sai anche tu! >
<Hai capito o no che sono venuto in Italia perché dovevo occuparmi degli affari di mio nonno? Dovevo essere vicino a mia nonna! Dovevo essere la spalla di mia madre! Dovevo essere presente nella vita di Megan ora più che mai, visto che ha conosciuto il suo papà! E invece cos'è successo? Sono tutti loro a prendersi cura di me! Sto scoppiando dentro! Voglio alzarmi e fare qualcosa per tutti! Sono stufo di vedere che facciate voi qualcosa per me!> , sbraita

Giulia nota le vene del collo evidenziarsi grazie alle luci sopra al letto che lo illuminano.

<Ma non puoi ok? Non puoi perché hai avuto un incidente!> , dice duramente

𝑹𝒆𝒔𝒕𝒂 𝑪𝒐𝒏 𝑴𝒆 + Audio Libro 🎧Donde viven las historias. Descúbrelo ahora