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Passano i minuti, le ore, e in quella stanza sono arrivano tutti coloro che vogliono bene ad Alberto.

Tutti coloro che hanno fatto il possibile per essere lì.

Sono arrivati Piero con tutta la squadra ad esempio.

O addirittura due colleghi direttamente da San Diego. Non importa le tante ore di viaggio per raggiungerlo, loro volevano esserci.

C'è stata anche nonna Rosetta in video chiamata, scusandosi per l'età che non l'è per niente d'aiuto in certe situazioni.

Ma in tutto questo, Alberto non ha ignorato la mancanza di suo padre.

"Pensavo che almeno oggi avresti fatto questo"sacrificio ". Pensa.

Ma perché chiamarlo "sacrificio "?

Giulia si accorge di queste sue assenze improvvise ma cerca di non essere assillante.

Già la sua situazione porta le persone a comportarsi in maniera "apprensiva", ed è per questo che non vuole stressarlo ancora di più.

In stanza al momento ci sono solo loro tre.

L'unico ad essere rimasto è Alessandro.

Ma è momentaneamente fuori a fumare.

Alberto è sempre sulla sedia e si avvicina alla finestra per guardare un po' la città.

Camilla e Giulia si guardano.

Pensano alla stessa cosa.

<Vorrei spaccare la testa al mio ex marito> , sussurra la donna nell'orecchio della ragazza

Giulia risponde con uno sguardo rammaricato.

<Perché non è venuto?> , risponde, prestando attenzione al tono

Cercano di non farsi sentire ma Alberto ha sempre avuto occhi e orecchie dappertutto.

Finge niente e le lascia parlare.

<Io non lo so... Ora gli scrivo> , fa cenno con gli occhi

Giulia annuisce.

<Alberto> , dice poi Camilla, richiamandolo
<Dimmi>, gira di poco la testa in sua direzione
<Esco un attimo per fare una chiamata>
<Va bene>

Camilla esce e Giulia va da lui.

Porta le mani sui manici della sedia e si inclina per lasciargli un bacio sulla guancia.

<Cosa stai pensando amore?> , gli chiede poi
<Più che pensare, cerco di calmare questa confusione dentro di me>
<Che confusione? Cos'è che ti affligge? Parlami>
<Le cose sono tante, Giulia. Tante situazioni non mi sono chiare>
<Cos'è che non ti è chiaro?>
<È inutile parlarne! Tanto non avrò mai le risposte perché avete deciso così>

Giulia sospira.

<Pensavo avessi capito> , risponde Giulia
<Cos'è che devo capire se non rispondete alle mie domande? Ho provato ad accettare l'idea che non sia il momento per parlare, ma pensaci! Non uscirò mica domani da qui dentro!>

Giulia gira la sedia verso di lei e si sospende sulle ginocchia , portandosi in pari alla sua altezza.

<Se ti diamo tutte le risposte che cerchi, cosa succederà? Ti porterà dispiacere e questo di conseguenza si trasforma in malessere visto e considerato la tua situazione! Conosciamo il tuo temperamento, più di me sicuramente tua madre. È una decisione che abbiamo fatto insieme... Non ti stiamo dicendo bugie ma al momento preferiamo che tu rimanga concentrato su te stesso >
<Ma inevitabilmente le cose vengono fuori! Ho chiesto a Piero come procede con l'imbottigliamento del vino e mi ha detto che non abbiamo realizzato chissà quanto! O che siamo un tantino sotto con le spese. Penso sia stato costretto a dirmele certe cose o non le avrei nemmeno sapute! Allora mi chiedo... Che sta succedendo a Marsala? E che significa che Tommaso ha abbandonato la nostra azienda? Lui era il responsabile della cantina! E di Salvatore che mi dici? Anche lui stanco di lavorare nelle terre che lo hanno visto di crescere? Dove sono tutti? Perché non sono rimasti con me?>

𝑹𝒆𝒔𝒕𝒂 𝑪𝒐𝒏 𝑴𝒆 + Audio Libro 🎧Where stories live. Discover now