26) piccole risate di una bimba innocente

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Elena che si trovava con le gambe aperte e parte del suo sedere nel lavello del bagno pubblico dell'ospedale, dopo aver squirtato di piacere , si chinò in ginocchio e con il suo seno abbondante e nudo mise tra le sue tette il pisello del giovane lo massaggiò per bene, facendo un giochetto di lingua e bocca con il desiderio irrefrenabile di vederlo venire su di lei.

Dopo meno di un quarto d'ora, Manuel ebbe un forte orgasmo così grosso da far uscire il suo piacere ed innondando il petto di Elena e pure il suo dolce viso.
Venne con un verso quasi animalesco al quale la giovane donna non fece altro che alzare lo sguardo e notare il suo bel corpo robusto pieno di tensione che via via si stava per rilassare.

Nel frattempo, le inservienti che si trovavano nascoste dietro alle pareti laterali del bagno tornarono indietro a prendere gli strumenti per pulire i loro liquidi lasciati che impregnavano, ora mai le mattonelle del pavimento.
Intanto la terza ragazza che stava facendo il filmato salvò il video clip e se ne andò insieme ad alcune che erano lì presenti.

Qualche goccia di sangue di Elena era sparsa e caduta su qualche bianca mattonella ma lei non fece tanto caso era troppo concentrata a godersi lo spettacolo di un pisello in eiaculazione .
Successivamente la giovane si ricompose e si diede una pulita al viso, si rimise il suo seno all'interno della vestaglia e si pulí la vagina con qualche salvietta umidificata.

Manuel si ricompose, si asciugo con delle salviette le zone del suo corpo bagnate e poi si ripulì il suo membro per riporlo all'interno della zip del pantalone!
Mentre stava sistemando le sue ultime cose, Elena velocemente lo bacio sulla guancia in maniera inaspettata e scomparve con il vestito svolazzante e un po' sudato in direzione dell'uscita.

Si diresse con una camminata veloce, urtando una delle inservienti alle quali chiese e porse con il suo tono calmo uno "scusa", ma l'altra fece finta di nulla incredula di ciò che aveva visto e udito .

Giada che stava all'interno della stanza di degenza, con gli occhi socchiusi si stava chiedendo :
<< quanto tempo ci metterà mia sorella a tornare qui da me, restare sola in questa stanza con queste persone estranee non mi garba tanto>>.
E intanto tirava un sospiro di apparente calma .
Una calma che si sarebbe interrotta da lì a poco.

Vennero le 11 all'interno dell'ospedale di Hittermir, c'era un forte via vai di personale sanitario ma nessuna ombra della sorella maggiore nella stanza di Giada.
Passarono le infermiere e le operatrici socio sanitarie sia per le varie terapie sia per il rifacimento dei letti.
Dopo mezz'ora bussa nella stanza di Giada, una giovane operatrice socio sanitaria, che con un dolce garbo chiese se si poteva occupare dei letti e se c'era bisogno di dover sistemare qualcuna di loro in quanto alcune avevano subito un' intervento chirurgico.
Ma le tre ragazze compresa la sorella minorenne ricoverata per endometriosi dissentirono alla proposta della O.S.S. .

Il sole si trovava al centro del cielo ora mai era giunta il mezzogiorno 🕛 e l'ombra della sorella maggiore si fece piatta. I raggi della stella illuminavano ed invadevano ogni parte della stanza di una luce calda .
Giada si risvegliò da un sonnellino che fece in quanto si sentiva ancora non del tutto nel pieno delle forza.
Al suo risveglio ad accarezzarle e tenerli la mano c'era Elena, che guardava la finestra scrutando l'orizzonte in attesa che la sorellina si svegliasse.

Giada:<< da quanto sei qui? Mi sai dire che ore sono? >>
Elena: << il sole si trova al centro del nostro cielo, sono qui da poco ho alcune cose piccanti da raccontarti ! >>
Giada alzò il sopracciglio con un viso dubbioso.
Giada:<< non eri andata a far colazione ? Per caso hai comprato qualcosa anche per me? >>
Elen:<< si ci sono stata, poi non so come ma sono passata da un dolce fatto di gocce di cioccolata a gocce eiaculate da un ragazzo>>
Giada assunse un viso che era tra lo stupore e l'eccitazione.
Giada:<< raccontami per filo e per segno che è accaduto >>.
Così Elena tutta entusiasta la guardò e nel mentre arrossì .
Giada si sistemò nel letto cercando di levarsi di dosso il pigiama in quanto le prudeva la cute!
Così rimase nuda sotto le coperte con il petto e il suo seno che spuntava al di fuori.
Iniziò Elena il racconto;
"stavo prendendo il cappuccino con tanto di brioche 🥐 quando ad un certo punto per motivi al quanto banali e all'apparenza anche molto maschilisti ci fu un ragazzo che mi fece notare la scollatura del mio vestito e di come lo stessi portando.
Come noti il mio vestito è poco coprente però questo rispecchia ciò che sono!
Beh lui più volte mi disse che gli piace vedere i miei dolci seni e che era curioso di poter assaggiare la mia vagina bagnata.
Io ipnotizzata da quei complimenti non feci altro che seguirlo nei bagni dell'ospedale dove ad attenderci ci fu una dolce sveltina.
Mi ritrovai con le gambe aperte messa sul lavandino del bagno mentre mi penetrava in maniera assidua tutta quanta !
Crogiolavo di umori tra le pareti delle grandi labbra.
Fremevo di voler sentire la sua eccitazione, dentro di me perciò mi feci scopare e tra una spinta e il suo odore addosso venni completamente squirtandogli addosso. "
Giada rimase ad ascoltarla molto attentamente, mentre la ascoltava la storia erotica le stava facendo indurire i suoi seni scoperti e il viso roseo si stava sempre più accendendo.
Giada ad un certo punto chiese verso Elena :<< ma il pisello come era fatto? Descrivimelo per favore e poi ti ha fatto male quando ti ha penentrata tutta quanta dentro?>>
Elena:<< beh il pisello di Manuel e' molto grosso di diametro e sopratutto lungo circa 18cm, inoltre è ricoperta dalla cappella quindi quando gli si deve masturbare bisogna star attenti che non gli si faccia male nella zona del prepuzio, poi ha due testicoli molto grossi peccato che non le ho messe in bocca 👄 . >> Giada:<< come in bocca ? Perché ti ci stava tutto quanto più anche le palle ? >> Elena:<< no ! Non mi ci stava tutto, lo dovevo far separatamente dal momento in cui lo succhi! >> Giada nel frattempo stava immaginando la scena di loro due nel bagno.
Elena:<< fortunatamente quando mi dovette penetrare e farmi sentire il suo bel grosso membro ero molto bagnata e ben lubrificata e l'inserimento non mi ha fatto malissimo più che altro ho avuto un po' di sanguinamento dovuto al fatto che si stesse lacerando la parete dentro dell'imene. Però quando lo senti arrivare provoca una sensazione paradisiaca di puro piacere come se qualcuno ti stesse sfiorando le parti più erotiche del tuo corpo. Qualcosa di davvero indescrivibile >>.
Giada completamente assuefatta da quel pazzo racconto rimase totalmente incredula di tutto ciò.
Dopo un leggero silenzio della loro conversazione, bussarono alla porta.

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⏰ Last updated: May 25 ⏰

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