capitolo diciassette

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OLIVIA

"Sai, potevamo invitarlo..."

Olivia alzò la testa dal cellulare, osservando l'amica pochi gradini sopra di lei sulla scala mobile che la fissava con un sorriso a dir poco mefistofelico sulla bocca: "Chi?" gli domandò, mentre il telefono le vibrò fra le mani, segno che Benjamin aveva risposto al suo messaggio precedente.

"Il tuo ragazzo" decretò Marie, arrivando alla fine della scala mobile e sbuffando, mentre Olivia sentiva il volto andare in fiamme nonostante la temperatura fredda che era presente nel forum di Les Halles. Marie la fissò, ghignando e indicandola in volto: "Cazzo! Non pensavo saresti diventata del colore dei tuoi capelli..." si fermò, scuotendo il capo e facendo così ondeggiare i riccioli neri: "Quindi succede veramente, non è un cliché dei romanzi."

"Tu...Io..." Olivia strinse le labbra, sentendo più caldo alla sua voce balbettante e al tono squillante che aveva, mentre cercava una risposta sensata da dare all'amica. Una risposta che non aveva nemmeno lei: poteva piacerle un ragazzo conosciuto da appena due settimane? Sì, assolutamente sì.

Poteva definirlo il suo ragazzo? Boh, non ne aveva la più pallida idea, però le piaceva tenerlo per mano e il bisogno costante di Benjamin di toccarla, carezzarla e abbracciarla.

Ormai era dipendente dal suo tocco, una droga di cui non riusciva più fare a meno.

"Lui" dichiarò Marie, puntando l'indice verso il telefono e sbuffando, alzando il cielo verso la volta di vetro e metallo che ricopriva la parte esterna del centro commerciale di Les Halles: "Praticamente state insieme."

"Anche tu" Olivia storse la bocca alle parole balbettate, stringendo il telefono al petto e alzando in mento, pronta alla sfida: "Ti senti con Marc, vero?"

"Sì, e ci sto facendo un pensierino..." Marie sorrise, prendendosi poi il labbro inferiore e arricciando il naso: "In verità tanti pensierini" continuò, sorridendo e non sembrando più la ragazza che, una manciata di giorni prima, l'aveva trascinata in bagno completamente in lacrime e disperata: "Ma non parliamo di me e parliamo di quello: vuoi veramente dire che non c'è nulla? Nulla nulla?"

"In verità..."

"Se dici che è complicato, difficile, particolare o qualsiasi altra cosa, giuro ti butto giù dalle scale" la interruppe Marie, indicando le scale da cui erano appena risalite e rendendole impossibile mettere in ordine i pensieri e riuscire a dire qualcosa.

Olivia sospirò, abbassando lo sguardo: "Ci siamo quasi baciati, quando siamo andati a pattinare" dichiarò, spostando l'attenzione sull'amica. Marie non era riuscita a vedere niente e quando, dopo l'interruzione di Marc, lei l'aveva raggiunto alla sua domanda di cosa era successo aveva risposto con un generico 'niente di che', troppo bisognosa di capire in solitudine cosa era successo e cosa quello che aveva rappresentato per lei.

Era riuscita a trovare una risposta? Assolutamente no.

"Perché quasi?"

"Chiedi al tuo Marc" borbottò Olivia, socchiudendo gli occhi e domandandosi, ancora una volta, come sarebbe stato tutto se Marc non fosse arrivato proprio in quel momento.

Si sarebbero baciati e poi? Poi come sarebbero stati quei giorni?

"Ah. In effetti ho notato che ha un tempismo tutto suo" mormorò Marie, ridendo sottovoce e scuotendo poi la testa, facendole riportare l'attenzione su di lei: "Ok, vi siete quasi baciati, Marc vi ha interrotto e poi?"

"Diciamo che sono scappata?" buttò lì Olivia, stringendosi nelle spalle e abbozzando un sorriso, osservando ogni emozione svanire dal volto dell'amica.

Sì, era scappata a tutti gli effetti, ma ne aveva avuto il bisogno materiale.

"Io non ti considero più amica."

"Avevo bisogno di un momento, non ci credevo che Benjamin potesse e poi..." Olivia mosse una mano nell'aria, non trovando le parole adatte a descrivere quello che sentiva, come si sentiva.

Era brava a fare foto, ma totalmente incapace a usare le parole, soprattutto quando queste dovevano descrivere come si sentisse.

"Poi cosa? Giuro, ti sto odiando!"

"Poi è come se fosse successo e non fosse successo: ci tocchiamo di più, però nessun bacio e non ne abbiamo parlato e non è successo di nuovo" Olivia si fermò, torturando il bordo della sciarpa e sorridendo appena: "Però ci teniamo per mano e..."

Tutto era così naturale, così giusto.

Benjamin che le posava le mani sui fianchi e le diceva qualcosa nell'orecchio, o che da seduto appoggiava la testa contro il suo addome e lei che gli accarezzava i punti lasciati scoperti dal berretto. Le loro mani intrecciate, quel bisogno di toccarsi era diventato una parte di loro da quella sera, anche se tutto il resto non era stato considerato...

Non c'erano stati momenti di imbarazzo quando si erano incontrati dopo, nessuno dei due si era sentito in dovere di dire qualcosa, semplicemente la loro relazione si era spostata su un binario e tutto era stato così naturale ma, allo stesso tempo, incerto.

Cosa erano adesso? Avevano veramente bisogno di un'etichetta per capirlo o potevano continuare così? Era tutto così incerto, tranne quando era con Benjamin.

"Sono indecisa se fare 'awwww' e adorare tutto questo o prenderti la testa e sbatterla contro il muro" bofonchiò Marie, portandosi le mani sui fianchi e scuotendo la testa, guardandosi poi attorno come se si fosse accorta solo in quel momento della gente che affollava Les Halles per gli ultimi acquisti natalizi.

"Tu stai diventando un po' troppo violenta per i miei gusti."

Marie le sorrise, allungando la mano verso di lei e stringendole la guancia, tirandola leggermente prima di lasciarla andare: "Continua così e mi vedrai anche peggio."


a/n: bene, eccoci di nuovo qua con un nuovo capitolo. Meno sette!

Fra l'altro, ho dovuto un attimo lavorare sul plot iniziale perché, con i due giorni che ho saltato, i piani si sono un po' allungati e la storia finirà dopo Natale: sempre ventiquattro capitoli ma se, nel piano originale, tutto finiva il 24, adesso si andrà a qualche giorno dopo Natale. 

Detto ciò, come sempre vi ringrazio tantissimo per tutto il sostegno che mi date: letture, stelline e commenti; come sempre mi scuso per gli eventuali errori e vi do appuntamento a domani con un nuovo capitolo!

Una storia di NataleWhere stories live. Discover now