Capitolo 20

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Katherine

Ero rimasta frastornata dalla sera della festa, ero tornata con Astrid che come me, aveva i postumi di una serata per nulla prevedibile.. lei aveva baciato Michael che a detta sua non l'aveva rifiutata, ma era comunque scappata prima di saperne la reazione, io mi ero ritrovata con un segno sul collo che la mattina dopo avrei dovuto spiegare a mia zia e la colpa non potevo neanche darla a lui perché lo avevo voluto anch'io, anzi se quella porta non si fosse aperta chissà cosa sarebbe successo

Avevo dormito poco, guardavo spesso il telefono, tentata di scrivergli. Ma scrivergli cosa? Per chiarire cosa? Non sapevo più che strada stessimo prendendo e la cosa non mi spaventava più come prima.

Quella mattina avevo indossato un maglione a collo alto, almeno ero certa non avrei dovuto rispondere a domande imbarazzanti, perché spiegare a mia zia che mi fossi infilata in uno stanzino a farmi baciare il collo da un ragazzo che le avevo esplicitamente detto non ci fosse nulla tra noi, sarebbe stato alquanto bizzarro

Scendo di sotto perché sono certa che a momenti salirebbe mia zia urlando e non è il caso dato che ho un vicino di casa abbastanza attento e sempre nei paraggi

"Tanti auguri tesoro mio"

Mi zia corre ad abbracciarmi entusiasta stringendomi forte, ricambio l'abbraccio anche se meno entusiasta di lei

"Grazie zia"

"Ti voglio tanto bene bambina mia" continua ad abbracciarmi e si stacca solo per avvicinarsi con un pasticcino al cioccolato e una candela sopra

"Esprimi un desiderio"

"Dai!" dico ridendo

"Esprimi un desiderio"

ripete cercando di trasmettermi il suo entusiasmo, chiudo gli occhi è li riapro subito dopo soffiando sulla candela

Quello che desidero non si avvererà mai comunque

"Questo è solo un piccolo pensiero, stasera festeggeremo alla grande, porterò una mega torta"

"Fantastico"

Mi siedo sullo sgabello di fronte il bancone della cucina mangiando il pasticcino

"Diciannove anni, non riesco ancora a crederci, eri così piccola quando.."

Abbasso gli occhi per evitate il suo sguardo anche se so non vuole farmi intristire

"Il tempo è volato"

"Già" dico solo

"E i tuoi amici? Farete qualcosa? Perché se vuoi organizzarti con loro va bene"

"No tranquilla, loro neanche lo sanno"

"Cosa? E perché?"

"Non c'è stata occasione, sai è passato poco tempo"

"Sono ormai due mesi che viviamo qui, sono sicura che a loro farebbe piacere starti accanto in un giorno così speciale e anche a te farebbe bene"

"Va bene così davvero" le dico alzandomi per prendere lo zaino

"Mi accompagni tu?

Never without youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora