Capitolo 31

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Katherine

Ero talmente scossa, che subito ero tornata a casa e nè io né Ben avevamo spiccicato parola di quello che era successo

Kyle aveva perso il controllo, ma qualcosa mi diceva che non si trattava solo di quello

"Sa tutto di te? Proprio tutto?"

Cosa avrei dovuto sapere? In che vortice mi ero infilata?

Ben parcheggia l'auto davanti casa e subito scendo senza aspettarlo, mi fiondo dentro casa cercando di evitare le sue prossime parole a cui, una volta chiusa la porta, so di non poter sfuggire

"Katy, ti fermi un attimo"

"Sono stanca"

"Ti rendi conto di quello che è successo stasera?"

Mi volto verso di lui che mi guarda quasi come stentasse a riconoscermi

"Poteva ucciderlo lo sai vero?"

"Non lo avrebbe mai fatto, non lo conosci lui non è così "

"Oh e invece tu si? Lo conosci da quanto, un paio di mesi?"

"Sono stanca non mi va di parlare"

Mi afferra il polso prima che mi volti per andarmene e mi guarda intensamente e con un velo di preoccupazione negli occhi

"In cosa ti stai cacciando Katy? Tu non sei così"

"Forse sono cambiata. Forse non sono più la ragazzina di sedici anni che aveva paura del mondo"

"Perché dici questo?"

"Perché da quando sono qui è come se mi sentissi davvero me stessa"

"Vuoi dire che da quando c'è lui ti senti te stessa"

Non è una domanda la sua e il modo in cui pronuncia quelle parole gli costa fatica

Abbasso lo sguardo perché non so cosa dire

E anche lui sembra in difficoltà

"È meglio se vado a letto metterò la sveglia presto così da svegliarmi prima che torni tua zia" 

Si dirige verso le scale e sento un peso al cuore come un senso di colpa immotivato

"Ben"

Lo richiamo, lui resta di spalle, si ferma e per un attimo lo sento sospirare come volesse dire qualcosa, ma poi non lo fa, prosegue e sparisce nel corridoio

Io resto lì in piedi davanti la porta e anche se so che tutto questo è sbagliato, contorto o privo di ragione, non riesco a pensare adesso a ciò che ha detto Ben

L'unica cosa che voglio è sapere come sta

Apro la porta di fretta e mi dirigo a casa sua, una volta arrivata davanti la sua porta, mi blocco

E se ci fosse suo padre? E se non sapesse nulla e venisse scoperto a causa mia?

Con lentezza giro l'angolo arrivando proprio davanti la sua finestra, con uno slancio mi arrampico e fortunatamente la trovo aperta

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